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Non solo Overwatch

La closed beta di Paladins ci permette di dare una nuova occhiata alla prossima fatica di Hi-Rez Studios

PROVATO di Rosario Salatiello   —   11/12/2015
Paladins
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Il successo di MOBA e affini non ha lasciato indifferente nessuno nell'industria videoludica, smuovendo perfino un colosso come Blizzard. Con Overwatch, i padri di Diablo e Warcraft hanno infatti deciso di lanciarsi al di fuori del proprio orticello, per provare a dire la loro in un genere completamente diverso da quelli a cui ci hanno abituati storicamente. Anche questo può essere un modo per misurare la popolarità raggiunta dalle arene online, proliferate sull'onda di League of Legends e altri giochi simili, per poi arricchirsi in molti casi di elementi provenienti da generi diversi: l'idea di unire i MOBA con gli shooter non è infatti venuta solo a Blizzard, che in questo ambito troverà una concorrenza piuttosto agguerrita. Tra i titoli determinati a dare del filo da torcere a Overwatch compare in prima fila Paladins, prossimo progetto di Hi-Rez Studios: un nome piuttosto familiare per chi gioca abitualmente online, visto che si tratta dello studio responsabile degli ultimi capitoli della serie Tribes e dell'apprezzatissimo Smite. Proprio di quest'ultimo, come stiamo per vedere, Paladins rappresenta una sorta di costola in stile Adamo ed Eva.

Siamo andati anche noi all'assalto nella closed beta di Paladins: ecco le nostre impressioni!

Controlla e conquista

Dopo il primo contatto con Paladins, avuto in quel di Colonia durante l'estate, l'ingresso nella fase closed beta del gioco ci ha offerto l'occasione di disputare qualche altro match con la dovuta calma, lontano dalla calca della fiera. Insieme a noi anche alcuni fortunati selezionati tra gli iscritti al sito ufficiale, oltre agli acquirenti del Founder's Pack, un pacchetto da 20 euro grazie al quale si ottengono anche venti ceste di carte e una cavalcatura esclusiva. Al di là dei contributi per la gestazione del gioco, almeno per ora la formula con cui si proporrà sul mercato sarà in realtà free-to-play, con la presenza di micro-transazioni dedicate alle suddette carte, di cui parleremo nello specifico più in basso. Per il momento, proseguiamo invece con la presentazione dell'unica modalità attualmente presente in Paladins, al netto di quelle d'allenamento contro l'intelligenza artificiale: i giocatori della closed beta hanno fatto conoscenza con una singola tipologia di gioco, diretta discendente della Siege di Smite, in cui due squadre da cinque giocatori l'una si affrontano con l'obiettivo di conquistare la base avversaria. Quest'ultima non può però essere attaccata in qualsiasi momento, ma va resa vulnerabile dopo aver ottenuto il controllo di una zona della mappa, selezionata in modo casuale.

Non solo Overwatch
Non solo Overwatch

La squadra che vince lo scontro nell'area contestata ottiene la possibilità di scortare un cannone d'assalto fino alla base nemica, diventata nel frattempo attaccabile per restarlo finché l'arma da assedio resta in vita. Una volta che il cannone è stato distrutto dalla squadra in difesa, si ricomincia con la lotta per il controllo di una nuova area. E così via, finché uno dei due team non riesce a sfondare i tre livelli di barriere avversarie per vincere la partita. Le mappe disponibili sono già buone in numero, e hanno la caratteristica comune di essere piuttosto ampie, al punto da rendere necessario l'uso di una cavalcatura per percorrerle: una scelta che porta con sé alternative differenti per raggiungere i punti strategici, ma anche la possibilità di tendere agguati in punti diversi alla squadra impegnata a scortare il cannone. Le basi seguono la stessa filosofia, sviluppandosi su più livelli per agevolare il compito dei difensori nel rendere la vita difficile a chi attacca. Per quanto riguarda gli eroi, per ora in Paladins ce ne sono nove, ma gli sviluppatori contano naturalmente di aggiungerne altri col passare del tempo: l'ultima arrivata nel gruppo è Evie, introdotta proprio durante la fase di closed beta. Si tratta di una specie di strega tecnologica, in grado di creare un'immagine duplicata di sé stessa, teletrasportarsi e usare la sua scopa per scappare rapidamente dai nemici. Le altre figure presentano interessanti tratti distintivi, risultando comunque riconducibili ai classici del genere: Fernando è per esempio un tank che all'occorrenza può sfoderare uno scudo in grado di assorbire i danni, mentre Cassie è una cacciatrice dotata di arco e abilità da scout per scoprire dove sono i nemici. Le alternative per il giocatore, anche a partire da ora, non mancano: dopo qualche partita è facile trovare il personaggio con cui si ha il feeling migliore, riuscendo così a divertirsi in modo quasi immediato prima di riuscire a padroneggiare completamente il proprio combattente preferito. Un buon contributo arriva anche dagli scontri durante il match, lunghi abbastanza da permettere al giocatore di rendersi conto di quello che sta succedendo per mettere in atto eventuali contromosse. C'è però da dire che alcuni eroi hanno bisogno di essere un po' rivisti dai ragazzi Hi-Rez, per concedere loro una maggiore utilità con cui si riesca a evitare che i giocatori finiscano per scegliere sempre i soliti noti. Mantenendo l'esempio di Fernando, al di là dello scudo troviamo un'arma dal raggio ridotto e una palla di fuoco abbastanza potente, dotata però di un cooldown troppo lungo per risultare sufficientemente efficace.

Il gioco delle tre carte

Il sistema di micro transazioni presente in Paladins poggia le proprie fondamenta sulle carte a cui abbiamo già accennato nel paragrafo precedente. Rispettando i canoni del free-to-play, la collezione di ogni giocatore può essere costruita ottenendo carte dopo aver disputato un certo numero di partite, oppure spendendo soldi reali.

Non solo Overwatch
Non solo Overwatch

I pezzi in proprio possesso vengono divisi in base ai personaggi che fanno parte del gioco, permettendo di usare gli inevitabili doppioni per creare carte di rarità superiore: investendo cinque carte rare di cui si è già in possesso, si può per esempio crearne una di tipo epico, generata però in modo casuale con la possibilità di ottenere ulteriori doppioni. Si innesta così un effetto a catena, in cui ottenendo un sufficiente numero di carte comuni si riesce a ottenerne una leggendaria: non è detto, però, che sia proprio quella che cerchiamo. Dal mondo dei MOBA viene ereditato il modo in cui le carte vengono impiegate durante la partita: a ogni aumento di livello, il giocatore può sceglierne una tra tre che gli vengono proposte, almeno nella modalità Casual presente nella closed beta. In questo caso la scelta avviene tra tre carte casuali, ma la modalità Constructed in arrivo a breve dovrebbe permettere a ognuno di creare un mazzo da portare in gioco, offrendo così (almeno in teoria) un livello aggiuntivo di profondità. In linea generale sembra essere presente una buona varietà nelle abilità, tra le quali il giocatore deve imparare a destreggiarsi per giocare con successo a Paladins: scegliere una carta potente ma fuori dal contesto in cui si trova la partita, può offrire un apporto meno significativo rispetto a una carta dal valore assoluto meno alto, ma più indicata per la situazione in cui ci si trova con il proprio team. Chiudiamo questo viaggio in Paladins parlando del suo design: i modelli dei personaggi sono il lato un po' più riuscito di un comparto tecnico che non va al di sopra della media, immaginiamo parzialmente in modo anche voluto per permettere a chiunque voglia saltare a bordo del free-to-play di farlo senza possedere per forza un PC ninja. Hi-Rez deve però fare un pochino di più per dare maggior personalità a un gioco che altrimenti rischia di sapere di già visto, non tanto nelle dinamiche ma nell'aspetto grafico, dove l'estetica da cartone animato rischia di far confondere Paladins coi tanti altri titoli che prediligono sempre più questa soluzione stilistica. A livello generale, visto che è possibile investire già da adesso qualcosa nel gioco, vi consigliamo di stare a guardare come evolveranno le cose: noi saremo ovviamente qui a raccontarvelo!

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Sito Ufficiale
Prezzo Gratis
Multiplayer.it

Lettori (4)

7.4

Il tuo voto

PRO

  • Divertente sin da subito
  • Richiede gioco di squadra
  • Buone possibilità di personalizzazione

CONTRO

  • Stile un po' anonimo
  • Quali e quante modalità ci saranno?
  • Alcuni eroi necessitano di essere rivisti