Assembla che ti Passa #85

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Da qualche giorno anche noi abbiamo ricevuto un Ryzen 7 1800X completo di scheda madre Aourus X370 Gaming 5 e di memorie Vengeance LPX da 3000MHz, purtroppo limitate dal processore a un massimo 2667MHz. Curiosi come scimmie abbiamo subito messo sotto torchio la CPU di punta della nuova famiglia AMD, ma viste le tempistiche davvero troppo strette ci siamo presi un po' di tempo in più per formulare un verdetto. Nel frattempo, però, possiamo confermare che la maggior parte dei risultati che abbiamo ottenuto corrispondono alle promesse di AMD e ci mettono di fronte a una linea di prodotti decisamente interessante. Recuperata buona parte del gap in quanto a istruzioni per clock, gli otto core del Ryzen 1800X sembrano andare molto d'accordo tra loro, sfornando performance sorprendenti nel calcolo multi-thread. I numeri dei nostri benchmark con i tool Aida e Cinebench R15 parlano chiaro e premiano un'architettura capace di misurarsi, in termini di calcolo bruto e capacita di codifica, con server dotati del doppio dei core.

E dobbiamo dire che anche la capacità di calcolo single thread è aumentata in modo notevole rispetto alla generazione precedente, ma in questo caso le CPU Intel, a parità di clock, restano superiori e nel gaming, anche se in questo caso i risultati sono probabilmente viziati dalla gioventù della nuova architettura AMD, i processori Skylake e Kaby Lake dominano senza mezzi termini quando la risoluzione scende al di sotto del 4K e la CPU diventa più rilevante. Ciononostante l'i7-6900K ha trovato pane per i suoi denti e lo ha trovato in una CPU che costa meno di 600 euro. Non è un caso che i prezzi dei processori Intel abbiano iniziato a calare, anche nel caso dell'i7-7700K che pur essendo preferibile per il gaming deve arrendersi su tutti gli altri fronti ed è costretto a sottrarsi allo scontro diretto con l'R7 1700. Ma la CPU Kaby Lake dovrà comunque cimentarsi direttamente con le CPU Ryzen quando arriveranno l'R5 1600X a 6 core e l'R5 1500X a 4 core, entrambi annunciati ufficialmente con il lancio dei processori a otto core e destinati ad arrivare nel secondo trimestre del 2017. Le due CPU destinate al mercato consumer, secondo quanto leggiamo nel comunicato AMD, partiranno rispettivamente da 3.6 e 3.5 GHz, esattamente come i processori di punta della serie a otto core, ma ci aspettiamo sorprese dal boost e dall'overclock che rientra già tra i punti di forza dell'R7 1800X. Inoltre, nel prossimo futuro, ci aspettiamo anche qualche notizia più succosa sulle GPU Vega, dopo aver subito una cocente delusione in occasione della conferenza Capsaicin tenuta in occasione della GDC 2017. Nessuna delle demo mostrate, infatti, è stata accompagnata da benchmark e questo ci ha impedito di farci un'idea della potenza del nuovo chip destinato alle Radeon di prossima generazione. Ciononostante abbiamo potuto saggiare i vantaggi del Forward Rendering, che promette prestazioni decisamente superiori al Deferred Rendering, attraverso una serie di titoli in realtà virtuale come Robo Recall di Epic. Inoltre è stata annunciata una partnership per lo sfruttamento delle librerie Vulkan con tutti i titoli Bethesda e sono state presentate nuove tecnologie legate a Vega che promettono di aumentare notevolmente il livello di dettaglio nei videogiochi. Secondo quanto dichiarato dal portavoce AMD, l'High Bandwidth Cache controller è capace di raddoppiare il frame rate minimo e di migliorare quello medio del 50%, mentre il Rapid Packed Math promette di raddoppiare le prestazioni di tecnologie come TressFX senza intaccare le performance.

Purtroppo, pur non priva di spunti interessanti, una presentazione tanto riservata sul lato hardware ci lascia supporre che Vega sia ancora lontana, lasciando fin troppo spazio a una NVIDIA che ha anticipato la pericolosa GPU AMD con il lancio della GTX 1080 Ti. La sorpresa, tra l'altro, è stata doppia se consideriamo che il GP102 della scheda di fascia estrema è quasi a piena potenza, con 88 ROP e tutti i Cuda Core della Titan X sulla quale dovrebbe imporsi grazie alla memoria GDDR5X spinta da 10 a 11Gbps. Non male per una scheda che promette di superare del 35% la GTX 1080 con lo stesso prezzo di lancio di quest'ultima che non a caso è calata di 200 dollari, scendendo a 499, e vanta una marcia in più garantita dalla stessa GDDRX5 a 11GB/s che troveremo nella GTX 1080 Ti. Come conseguenza diretta è cambiato anche il prezzo della GTX 1070, sebbene in misura decisamente inferiore, con la scheda che è passata da 379 a 349 dollari. Non diminuisce, invece, il costo all'utente della GTX 1060, ma anche in questo caso sale la velocità della memoria, nello specifico da 8 a 9GB/s, che porta la banda passante da 192.2 a 216 GB/s. Non possiamo dire, insomma, che NVIDIA sia rimasta con le mani in mano, capace di mettere in campo una vera bestia e di migliorare l'offerta complessiva, ma i tagli netti operati sulle GeForce di punta e, da Intel, sulle CPU Kaby Lake sono la chiara evidenza che AMD è già riuscita nel suo intendo di scombinare il mercato e tornare a giocare una parte da protagonista. Lo ha già fatto con la RX 480, lo sta facendo con Ryzen e a questo punto ci aspettiamo che, come probabilmente teme NVIDIA, faccia altrettanto con Vega. E saremmo contenti di non essere smentiti visto che la rinnovata concorrenza ha abbassato il prezzo di una configurazione in grado di gestire alla grande i giochi in 1080p e, proprio con i summenzionati tagli, reso quasi abbordabile anche il 1440p. Un eventuale braccio di ferro anche nella fascia alta potrebbe abbassare sensibilmente il costo del biglietto per il 4K, accelerando un'evoluzione ormai inevitabile, anche se probabilmente dovremo aspettare la prossima generazione per poter gestire l'Ultra HD con una sola GPU senza dover temere compromessi con i titoli più pesanti e i filtri grafici più massicci.

Un Assembla che ti Passa decisamente ricco tra CPU Ryzen, GPU Vega e la potente GTX 1080 Ti

Configurazione Budget

Configurazione Gaming

Configurazione Extra