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Cataclisma in casa Blizzard

In diretta dalla California, abbiamo provato in esclusiva la nuova, turbolenta espansione di World of Warfcraft!

PROVATO di La Redazione   —   22/08/2009
World of Warcraft: Cataclysm
World of Warcraft: Cataclysm
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Si confermano le indiscrezioni, il fiume di dettagliatissimi rumor sulla nuova espansione di World of Warcraft che ha invaso la rete alla fine della scorsa settimana, ha trovato piena verifica durante la cerimonia iniziale della convention Blizzard.

Cataclisma in casa Blizzard

Dall'alto del palco dell'Anaheim Convention Center Mike Morheime e Chris Metzen si sono avvicendati nel gioco delle rilevazioni, centellinando le novità in modo da dosare il livello di isteria dei fan. In sintesi: rilancio del mondo classico, con fortissime modifiche alla sua geografia, due nuove Razze (Goblin per l'Orda, Worgen per l'Alleanza), massimo livello portato a 85 e il consueto carico di nuovi dungeon e raid, oltre a un considerevole ammontare di modifiche e aggiustamenti minori. L'abbiamo provato in esclusiva italiana dalle postazioni situate dentro la sede del Blizzcon!

Non tutto il male vien per nuocere

World of Warcraft compirà 5 anni questo novembre (a proposito, grandi festeggiamenti e celebrazioni sono state programmate, ma non se ne conoscono ancora i dettagli) e se pure le due precedenti espansioni non hanno mai smesso di innovare, il vecchio mondo di Azeroth sentiva da tempo il peso degli anni. Cataclysm, come il nome stesso suggerisce, allude a un evento catastrofico che fornisce a Blizzard il pretesto ideale per un completo "revamp" globale e sistematico dei due continenti originali. Nessuna nuova regione da esplorare dunque ma un restyle delle aree che abbiamo vissuto e amato per i primi 60 livelli delle nostre carriere, stravolte da terremoti ed eruzioni vulcaniche che hanno spianato montagne e creato vulcani, aggiunto o rimosso accessi al mare, annientato la vita dove prima c'erano

Cataclisma in casa Blizzard

rigogliose foreste e trasformato desolati deserti in aree lussureggianti. A seguire sono in gran parte cambiate le quest e la popolazione NPC delle zone in questione, con nuovi mostri e nuove sfide. L'origine della catastrofe altri non è che il buon vecchio drago malvagio Neltharion (Deathwing per gli amici), che dopo anni da reclusione nelle profondità del piano elementale della Terra, è riapparso nel mondo reale in grande stile, squarciando l'invisibile barriera che separa le due dimensioni e dissestando nel processo il mondo intero.
ll revamp delle locazioni classiche, con la scusa del cataclisma, permetterà non solo di utilizzare finalmente le cavalcature volanti, ma soprattutto di fare ampio uso di alcuni degli avanzamenti tecnologici di Wrath of the Lich King, fra cui il phasing delle zone, visto per la prima volta nell'area di partenza dei Death Knight. Quest'ultimo verrà ampiamente utilizzato per aumentare l'efficacia narrativa delle quest e con il ritorno di Deathwing possiamo senza dubbio aspettarci un nuovo epico arco narrativo messo in movimento dagli Old Gods. Oltre al famigerato progenitore della Black Dragonflight, torneranno infatti in gran pompa anche i Naga della regina Azshara, esiliati nelle profondità nel Maelstrom (che avremo modo di visitare).

Razze inedite

Goblin per l'Orda e Worgen per l'Alleanza.
Anche'essi non arrivano come una sorpresa, erano stati suggeriti a più riprese e l'Orda aveva bisogno di una comic relief odiosa e di bassa statura da usare nei Battlegrounds per far saltare i nervi agli avversari... almeno quando l'Alleanza sentiva il bisogno di una razza dal look animalesco. Dopo aver provato entrambe le novità nelle rispettive starting zone, i Worgen vincono senza ombra di dubbio la palma per il carisma: al contrario dei loro fratelli privi di cervello, dopo aver contratto la maledizione i Worgen del regno di Gilneas hanno mantenuto la loro intelligenza umana, grazie a un'apposita pozione. Distrutto il Greymane Wall ad opera del Cataclisma, l'interruzione del loro esilio autoimposto ha reso necessario stringere rapporti con l'Alleanza.

Cataclisma in casa Blizzard

Ferini e aggraziati nei movimenti, i Worgen sono un piacere da giocare, in particolare per la bellissima abilità razziale (puramente cosmetica) che permette loro di passare da forma umana a bestiale a piacere. Altri poteri esclusivi della razza sono un analogo dello Sprint del Rogue che ne accelera temporaneamente i movimenti (Darkflight) e una riduzione alla durata di maledizioni e malattie (Aberration). Chiude la rassegna un bonus di +15 a Skinning (e nemmeno serve avere un coltello).
Di contro i goblin sono senz'altro meno seri, con abilità razziali evidentemente ispirate all'affinità di questa razza con razzi ed esplosivi di ogni genere. Rocket Jump permette loro di effettuare un unico lunghissimo salto, mentre Rocket Barrage trasforma la loro cintura in una vera e propria granata. Non contenti, il tratto Time is Money conferisce loro il miglior affare presso gli NPC indipendentemente dalla reputazione e c'è n'è persino uno che conferisce accesso alla banca ogni 30 minuti. Chiude la rassegna un bonus di 15 punti in Alchemy.
Una nota sulle classi: sia i Goblin che i Worgen sono estremamente versatili: i primi possono appartenere ad ogni classe tranne Paladino e Druido. I secondi dovranno rinunciare a Paladin e Shaman.

Combinazioni inattese

Nessuna nuova classe nell'espansione, ma un bel numero di modifiche. Innanzitutto le combinazioni razza-classe si sono moltiplicate e potremo presto vedere Nani vestiti da Schaman, Undead Hunters, Tauren Priests e così via. In secondo luogo molte delle classi esistenti subiranno dei cambiamenti, soprattutto Warlock (Soul Shard integrate nell'interfaccia,

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niente più gestione nell'inventario) e Hunter (addio mana, a favore di un sistema più simile a quello dei Rogue). Il nuovo limite dell'85° livello porterà con sé nuovi punti per i talent tree esistenti, ma invece di creare nuovi talenti, è stato studiato un nuovo sistema di crescita customizzabile (Path of the Titans) non strettamente legato alla classe e un sistema di valorizzazione dei punti spesi nei classici talenti "belli ma inutili" (Mastery System). Sul fronte professioni, è in arrivo Archeology (skill secondaria), mentre la novità forse più gustosa è quella del sistema di avanzamento delle Gilde, che potranno aumentare di livello e progredire lungo un loro talent Tree, con ricompense che andranno dalla possibiltà di riparare oggetti spendendo poco al fare resurrezioni di massa. Infine una generale semplificazione delle statistiche degli oggetti (niente più attack power, armor penetration e spell power, tanto per citare alcuni esempi), indurrà a rivalutare in parte il nostro equipaggiamento e il nostro modo di giocare.

Nuove Zone

Sette zone fanno la loro comparsa sulla vecchia mappa di Azeroth, conseguenza diretta o indiretta degli effetti del Cataclisma.
Monte Hyjal
Presente nel gioco, ma incompleto e inaccessibile sin da tempo immemore, la locazione decisiva del plot di Warcraft 3 è sotto attacco niente meno che da Ragnaros, scappato dalla sua prigione, che si prepara a bruciare il nuovo Albero. A contrastare le sue regioni, un rabbuiatissimo Malfurion e, ovviamente, noi.

Cataclisma in casa Blizzard

Twilight Highlands
Sede dei fanatici del Twilight's Hammer, la regione sarà nel vivo dell'area sotto il controllo di Deathwing, con tanto di Draghi Rossi in ritirata e Twilight Dragonflight ritornata in forze a fianco del suo nuovo padrone.
Deepholme
Enorme cavità collegata al piano elementale della Terra attraverso il sottosuolo di Azeroth, l'ex prigione di Deathwing fungerà da nuovo hub per l'aggregamento e gli spostameti dei giocatori verso i nuovi dungeon e raid.
Sunken City of Vashj'ir
Posta sul fondo dell'oceano attorno alla bocca del Maelstrom, nella città simmersa verrà introdotto un nuovo sistema di gameplay subacqueo, con movimenti più rapidi e uso di cavalcature.

Cataclisma in casa Blizzard

Uldum
Mistica terra un tempo abitata un tempo dai Titani, Uldum è apparsa agli occhi di tutti nel momento che il macchinario che ne celava l'esistenza si è danneggiato per effetto del Cataclisma. Casa della nuova razza NPC dei tol'vir, pare che nasconda una super-arma da qualche parte...
Lost Isles e Gilneas
Starting zone di Goblin e Worgen, sono rispettivamente delle lussureggianti isole marine dove personalmente vorremmo naufragare anche noi, e la più classica delle regioni lugubri e incolori che si adattano perfettamente a dei personaggi licantropi.

Ce n'è ancora...

Nuove Arene, nuovi Battlegrounds, nuovo sistema di"Rated Battlegrounds" per quanti vogliono guadagnarsi il gear da PVP al di fuori delle Arene. Si parla persino di una funzione di "Reforge", che permetterà di utilizzare le Skill classiche di Leatherworking/Tailoring/Blacksmithing per modificare le statistiche degli oggetti acquistati.

Cataclisma in casa Blizzard

Il vulcanico calderone di idee in Blizzard continua a bollire senza sosta. Nessun dettaglio sulla data di uscita di Cataclysm, anche se un rilascio nel corso del 2010 sembra piuttosto probabile e a giudicare dalla quantità di contenuti già annunciati, la celebre software house californiana è ben decisa a infondere nuova linfa vitale in World of Warcraft. Un MMORPG che tutt'ora sembra scoppiare di salute e che per dove è ora non sembra avrà difficoltà a inanellare altri cinque anni di successi.