Versioni testate: PC e PlayStation 3.
Non abbiamo fatto in tempo a tornare dalla GamesCom di Colonia che ci siamo ritrovati in ufficio con un nuovo codice, sempre non definitivo, di Pro Evolution Soccer 2010, in formato PC e PS3. A differenza della demo presente in fiera, gran parte delle opzioni sono disponibili, ma mancano ancora ovviamente l'online e la Uefa Champions League. Come licenze abbiamo trovato sostanzialmente quelle dello scorso anno con qualche nuova aggiunta, i trasferimenti sono aggiornati agli inizi di Agosto (ma presumibilmente lo saranno completamente nella versione finale) mentre è differente anche l'organizzazione dei menu per la scelta di formazione, marcatori e strategie.
In tal senso confermiamo la presenza delle impostazioni assistite, che permettono di regolare quanto il computer deve incidere per la scelta dei titolari, per le sostituzioni durante la partita e altro, e dei stili per le squadre, mediante i quali si può scegliere come e con che frequenza i propri compagni accompagnano l'azione, pressano, si scambiano la posizione.
Per ogni giocatore, in base alle proprie caratteristiche, è possibile attivare le cosiddette carte abilità, che aggiungono ulteriori potenziamente e che presumibilmente rivestiranno un ruolo importante nelle modalità quali Diventa un Mito. Per Messi, ad esempio, è possibile attivare la carta "serpentina", che permette un maggiore controllo in fase di dribbling.
Da quanto abbiamo potuto notare anche le modalità Master League e Diventa un Mito hanno mantenuto l'infrastruttura principale, ma sono state espanse e condite da Europa League, Champions League, Coppa Italia e di una campagna trasferimenti più complessa e realistica, che ci riserviamo di approfondire in fase di recensione.
Una volta scesi in campo, rispetto alla demo di Colonia, i giocatori ci sono parsi più reattivi e con qualche animazione in più, soprattutto in occasione di tiri al volo e dribbling. L'utilizzo di diversi stili per la propria squadra incide effettivamente e la fisica del pallone è assolutamente realistica. Quello che ancora è da rivedere è invece il controllo "totale" del giocatore in prossimità di falli laterali o in occasione di passaggi e tiri, in questo caso si avvertono troppe costrizioni e "binari", che un po' stonano col concetto di simulazione tanto caro alla serie calcistica Konami. Anche la velocità ha bisogno di una calibrazione verso il basso, ma ad ogni modo sono tutti fattori che andranno giudicati in maniera definitiva dopo la ricezione del codice finale.
Tecnicamente, a nostro modo di vedere, la rappresentazione del campo e dei giocatori sono chiaramente migliorati rispetto al passato, soprattutto nei volti dei giocatori di fascia medio/alta, davvero impressionanti. Gli altri purtroppo non dispongono della stessa cura, ma comunque rientrano tra gli aspetti positivi.
La versione che abbiamo testato è completamente in Italiano, e in cabina di telecronaca è confermato l'ottimo duo Pardo-Altafini.
Nota di colore, l'associazione giocatori-nomi annunciati non è stata ancora ultimata nella versione PC, è stato infatti molto divertente giocare Barcellona-Manchester United dove l'asse Iniesta-Messi è diventata, a detta di Pardo, Salihamidzic-Giacomazzi, ugualmente interessante ma meno suggestiva.
Concludiamo con la presenza dell'allenamento, che ci è parso praticamente invariato rispetto all'edizione 2009 e di una modalità denominata comunità, nella quale è possibile personalizzare a proprio piacimento qualsiasi aspetto di tornei e partite per creare una lega tra amici, che dovrebbe poi essere disponibile anche online.
La data ufficiale Italiana per Pro Evolution Soccer 2010 è fissata per il 22 Ottobre, e presumibilmente lo vedremo ancora una volta in occasione del Tokyo Game Show di Settembre!