Lungi da noi inneggiare alla pirateria tramite squallide banalità del tipo "tanto altrimenti sono loro a rubare soldi a me" oppure, anche peggio "se avete successo è perché vi si può piratare".
Lungi da noi dilungarci in fantascientifiche discettazioni sulla privacy, sul grande fratello e sul controllo della tua vita da parte della Tyrrell Corporation di vattelapesca.
Quello che ci chiediamo è come si può pretendere che un gioco nato e creato per l'offline abbia bisogno di andare in internet per un capriccio, per una paranoia, per un'arrogante presa di posizione del suo publisher.
Ma, soprattutto, Assassin's Creed II è stato piratato? Sì. Allora tutto questo apparato a cosa è servito?
Ah, se le major fossero furbe almeno la metà di un killer rinascimentale...
Venite alla tana, siamo tutti originali, anche perché chi volete che ci copi?