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Monkey e Trip più forti che mai

Nuovo incontro con la nuova creatura dei Ninja Theory... e questa volta si gioca!

PROVATO di Antonio Jodice   —   22/06/2010
Enslaved: Odyssey to the West
Enslaved: Odyssey to the West
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Versioni testate: PlayStation 3 e Xbox 360

Dopo averlo visto a Barcellona all'evento Level Up (a questo indirizzo tutti i dettagli), organizzato da Namco Bandai, all'E3 2010 è arrivato il momento di giocare con Enslaved e con entrambe le versioni in sviluppo, ovvero PlayStation 3 e Xbox 360. Il nuovo gioco dei Ninja Theory, gli stessi di Heavenly Sword, era presente con due demo diverse, la prima maggiormente focalizzata sui combattimenti e ambientata all'inizio del gioco e la seconda sui boss fight e sulle sezioni in cui bisogna guidare Cloud, ovvero la versione tecnologica della nuvoletta di Monkey della novella da cui è tratto il gioco stesso: una sorta di overboard energetico che plana su qualsiasi superficie.

Monkey e Trip più forti che mai

Abbiamo giocato la prima demo sulla console Microsoft e la build era allo stesso punto in cui l'abbiamo lasciata, confermando le impressioni positive con in più le note legate alla possibilità di confrontarci con i comandi, che sono apparsi un po' legnosi, soprattutto quando viene chiesto di scendere o salire da scalini o sporgenze. Lo si fa arrivando al bordo di suddette parti del fondale e premendo A che è poi il pulsante con cui si salta o si fa la capriola quando si corre, ma a volte il rilevamento di collisione non è precisissimo e si riesce ad effettuare l'operazione solo dopo un paio di tentativi. A parte questo, i combattimenti sono uno spasso con X per i colpi lievi e veloci, Y per quelli più forti, RT per pararsi e varie combinazioni di tasti per le mosse speciali, come le fatality quando si accumula sufficiente energia o il colpo sovraccaricato per aprire la difesa dei robot che si incontrano lungo il cammino. Il leitmotiv del gioco è chiaro, bisogna salvare Trip a tutti i costi, visto che la sua vita è legata a doppio filo a quella di Monkey tramite il diadema con cui la ragazza lo schiavizza per obbligarlo a portarla con sé. Su questo binario si sviluppano gli elementi caratteristici del gameplay, visto che Trip, progredendo con la storia sviluppa nuove abilità tecnologiche per aiutare Monkey, come quando si munisce di una libellula meccanica che, in determinate situazioni, si attiva per rilevare i pericoli dei livelli. Tipico una serie di stanza in cui erano interrate delle mine, rese evidenti dal volo dell'insetto lanciato da Trip con una serie di anelli concentrici che ne delimitavano il raggio d'attivazione. A quel punto era necessario prenderla in collo con B e farle attraversare la zona, evitando accuratamente di attivare gli ordigni. In realtà, Trip può essere presa in collo in qualsiasi momento, ma solo per aiutare il giocatore a stabilire una connessione emotiva con l'altro personaggio, visto che ai termini del gameplay non cambia molto.

Interazioni

La seconda demo girava su PlayStation 3 ed era sostanzialmente identica a quella per X360, salvo un paio di situazioni. Con questa abbiamo potuto approfondire le interazioni possibili tra i due protagonisti, che consentono al giocatore di prendere strade alternative per risolvere alcuni combattimenti. Dovendo attraversare un ponte, pattugliato da dei robot, dopo averlo attraversato con Monkey, si presentavano due possibilità al giocatore: far richiamare l'attenzione del fuoco dei nemici a Monkey, così da permettere alla ragazza di attraversare inosservata il ponte stesso, oppure fare il contrario, con i robot concentrati a far fuoco su quest'ultima, mentre l'eroe era libero di assalire i robot avvicinandoli, usando gli appigli del fondale. Questo ci porta al sistema di controllo nelle fasi platform, che funzionano semplicemente premendo il tasto d'azione in prossimità degli appigli che vengono evidenziati da una breve luce gialla.

Monkey e Trip più forti che mai

Premendo X su PS3 o A su X360, Monkey velocemente passa da un cornicione, a un'asta a una roccia senza bisogno di particolari manovre col pad, sulla falsa riga di quanto avviene in Assassin's Creed e dando una dinamicità all'azione davvero spettacolare. Soprattutto per il lavoro svolto sulla telecamera (per il quale vi rimandiamo all'articolo linkato all'inizio). Dinamicità confermata dall'aver potuto giocare la parte in cui un mostro robotico enorme, chiamato "Il Cane", insegue Monkey e Trip lungo un corridoio con la telecamera che li incontra da davanti, obbligando il giocatore a ricordare da che parte dello schermo si presentano gli ostacoli da evitare per non restare incastrati e venire raggiunti dal robot. Sequenze come questa, che pare siano presenti a intervalli regolari, unite a quelle di platform, di soluzione di brevi enigmi e quelle di combattimento sembrano donare al gioco quella varietà e spettacolarità che erano mancate a Heavely Sword, penalizzando il risultato globale.
Senza contare che abbiamo anche potuto provare Cloud, come detto, in un'area in cui bisognava usarla per volare sull'acqua ed accedere ad una serie di piattaforme sopraelevate, usandole come rampe per saltare, dopo aver attivato il turbo che consente a Monkey accelerazioni improvvise. Qui, il frame rate era un po' troppo ballerino e la precisione con cui veniva richiesto di attivare il turbo o di saltare da una rampa all'altra ci ha portato a cadere verso l'acqua qualche volta di troppo, ma si tratta sicuramente di un profilo che verrà risolto in sede di ottimizzazione del codice, visto che mancano ancora diversi mesi al lancio.
Pad alla mano, quindi, Enslaved conferma tutte le buone impressioni che ci aveva suscitato nelle uscite precedenti, candidandosi ad essere uno degli action più interessanti in uscita in questo 2010.

CERTEZZE

  • Le interazioni tra i due
  • Ambientazione e animazioni
  • Combattimenti e platform

DUBBI

  • Frame rate da sistemare