Ci siamo quasi, le ferie si avvicinano, e quando voi starete leggendo queste righe io sarò bello bello in acqua nel dolce mare della Grecia, per adesso però sono qui a fare il mio dovere, nella frescura artificiale della redazione ternana. Ma parliamo di cose serie, di cosa si è occupato Multiplayer.it questa settimana? Sette giorni davvero interessanti, culminati col venerdì di fuoco che ha visto palesarsi in homepage l'attesa recensione di Crackdown 2, il secondo incontro con il 3DS e il provato sulla nuova espansione di World of Warcraft, Cataclysm. Sempre per rimanere in ambito RPGistico nei giorni precedenti abbiamo pubblicato i nostri reportage su Guild Wars 2 e Final Fantasy XIV. Tra un incantesimo e i salti vertiginosi di grattacielo in grattacielo chiudiamo con la recensione dello sparatutto in digital delivery Blacklight: Tango Down ma soprattutto deliziamo i nostri occhi grazie allo speciale sulle dieci ragazze più rappresentative, intelligenti e sexy del mondo dei videogiochi.
L'idea alla base di Blacklight: Tango Down è semplice, realizzare uno sparatutto in prima persona "economico", tanto per gli sviluppatori che per i giocatori, che non abbia nulla da invidiare ai pesi massimi della categoria made in Activision ed Electronic Arts. Il risultato più che soddisfacente, viene sviscerato approfonditamente nella recensione scritta da Pietro Quattrone, e ci racconta di un titolo che non si fa mancare nulla, decisamente votato al multiplayer, con 12 mappe, diverse modalità di gioco e l'ovvia crescita del proprio soldato deathmatch dopo deathmatch. Ovviamente non stiamo parlando di un titolo perfetto, il bilanciamento delle armi e dei gadget non è proprio il suo forte, ma assolutamente giocabile e bello da vedere, con inoltre il plus di essere scaricabile ad un prezzo decisamente abbordabile, 1200 Microsoft Points, o 14,40 euro, cosa questa davvero da non sottovalutare.
Fantasie portatili
Il nostro viaggiatore solitario Umberto Moioli è volato a Parigi per scrivere l'atteso provato di Final Fantasy XIV, seconda prova di Square Enix nel mondo degli MMORPG. Umberto ha potuto testare la parte iniziale del gioco, partendo dal potente editor del personaggio con tanto di oroscopo legato alla data di nascita che ci dice a quale divinità protettrice il nostro avatar sarà legato, influendo sul sistema di Guardian Point e quindi in particolari occasioni sull'aumento delle proprie statistiche. Ma cosa molto importante abbiamo finalmente visto in azione il peculiare sistema di classi, l'Armory System, cosa questa molto importante visto che il titolo non dispone di classi propriamente dette, permettendo di cambiare dinamicamente in base al tipo di arma che si impugna.
Pad alla mano, il Moiolino redazionale ha potuto saggiare anche il metodo di combattimento, ma soprattutto capire come sarà la progressione all'interno del mondo di gioco, che a quanto pare sarà demandata a due differenti tipologie di missioni: quelle principali deputate allo svolgimento narrativo e quelle che si appoggeranno al Guildleve, un complesso di carte acquisibili all'interno delle città e alle quali saranno legati determinati obiettivi da soddisfare.
Sempre Umberto, coadiuvato dalla sua gentile compagna, tornato a Milano ha potuto provare di nuovo il Nintendo 3DS dopo il primo incontro di Los Angeles di un mese fa.
Il pezzo ci racconta le impressioni su una console che restituisce un piacevole senso di familiarità garantito da un form factor vicino a quello del DSi e dalla presenza del doppio schermo, uno dei quali touch screen. Due innovazione cruciali, il pannello da 3.5 pollici in 16:9 interamente 3D che non necessita di occhialini per far provare l'effetto profondità e lo Slide Pad, soddisfacente come analogico in ottica portatile. Il pezzo poi, oltre alla scheda tecnica della console, importante per conoscere in breve cosa si nasconde nel nuovo prodotto Nintendo, fa il punto sui giochi mostrati, facendo particolare attenzione a quelli che hanno maggiormente impressionato, come PilotWings Resort, Kid Icarus Uprising, Mario Kart 3DS e Nintendogs.
Insomma, c'è tutto quello che dovete sapere sull'ennesimo successo annunciato di Nintendo, l'invito come al solito è quello di fiondarvi a leggere il nostro reportage.
Il primo episodio è stato un perfetto sleeper hit, ovvero un successo improvviso senza le trombe dell'hype a tesserne le lodi sin dal momento dell'annuncio. Normale che uscisse un secondo episodio, che ahinoi!, non è all'altezza del prototipo. La recensione di Crackdown 2 scritta da Sua Maestà il Barone Jodice, ci dice tutto sul gioco, che non fallisce nell'offrire diverse ore di divertimento veloce e immediato, ma che di fatto replica quanto visto tre anni fa, aggiungendo davvero poco e addirittura togliendo alcune feature che funzionavano allora e avrebbero funzionato oggi. I pregi sono importanti, la cooperativa a quattro e il corposo sistema di progressione del proprio alter ego ad esempio, ma anche i difetti non sono da meno, a partire dall'assenza di una narrazione vera e propria e come scritto precedentemente dalla mancanza di elementi nuovi forti su cui costruire un secondo capitolo di tutto rispetto. Un'occasione sprecata insomma.
Donne e orchi
Tra giovedì e venerdì Christian La Via Colli si è fatto il proverbiale mazzo per far arrivare sulla nostra homepage la combo ruolistica più attesa degli ultimi tempi, ovvero il provato di World of WarCraft: Cataclysm e lo speciale su Guild Wars 2.
Atteso (probabilmente) entro l'anno Cataclysm, è un vero e proprio cataclisma per l'universo creato da Blizzard. Il nostro provato ci racconta come la catastrofe che si abbatterà su Azeroth cambierà drasticamente il volto di tante zone di basso livello, un'occasione ghiotta per rielaborare una porzione di gioco di cinque anni fa e adattarla agli standard odierni. Ma soprattutto, ci parla delle due nuove razze inserite Goblin e Worgen, non propriamente inedite, ma per la prima volta impersonabili direttamente. Sarà Guild Wars 2 il titolo che spodesterà WoW dal trono? L'impresa è certamente ardua, e visto che la nostra sfera di cristallo è momentaneamente fuori servizio ci siamo concentrati con questo speciale nel raccontare un'altra delle classi di gioco, il Ranger. Non solo combattimento dalla distanza, riposto l'arco questa classe, in caso di combattimento ravvicinato, è infatti in grado di equipaggiare anche spade, asce, coltelli, corni da guerra e spadoni a due mani, fermo restando che questa professione richiede una certa pianificazione per essere sfruttata al meglio, sopratutto grazie alla peculiare abilità di piazzare delle trappole sul terreno.
La vera forza del Ranger comunque non risiede nelle sue trappole, negli Spiriti o nel danno diretto delle sue armi, quanto invece nel suo compagno d'avventura, o "pet". Si può infatti stringere un legame con un animale che diventerà un fedele alleato in battaglia: ogni Ranger può disporre di massimo tre pet, ma soltanto uno può essere portato in battaglia e le sue statistiche di base si baseranno sul livello del padrone. Le frecce sono ok, e un fendente di ascia pure, ma volete mettere un bel grizzly che vi combatte a fianco pronto a dare una zampata in faccia a un avversario troppo intraprendente?
Ma se siete stufi di pezzi serissimi su giochi di ruolo del momento, fatevi quattro risate e andate a leggervi, di Simone Tagliaferri, lo speciale sulle gnocche videoludiche più hot di sempre! Oltre le gambe (e il sedere e il seno) c'è di più, citando un vecchio successo sanremese, la selezione infatti si è basata anche su altri pregi, magari meno visibili di una strabordante 5°, ma ugualmente importanti. E infatti ecco che tra la pettoruta Mai Shiranui di Fatal Fury c'è anche la casta Principessa Peach di Mario, la donna con scritto in testa RAPITEMI VI PREGO, o la bellezza fragile di Madison Paige. Ma poi tanto per affermare che le dimensioni contano Bayonetta e Lara Croft irrompono sulla scena e i buoni propositi di andare oltre alla bellezza fisica vanno a farsi friggere. Stampate lo speciale e leggetevelo sotto l'ombrellone, fidatevi!