Grazie al trailer esteso mostrato in fiera, abbiamo potuto osservare brandelli di quello che sarà il gameplay di Yakuza: of the End, sorta di spin off della serie principale, che come Kenzan!, modifica il gameplay del gioco, sconvolgendo i tratti tipici della serie. Se il primo tentativo fatto ci vedeva agire di spada nel Giappone feaudale, Yakuza: of the End invece non lascia Kamurocho, con i suoi pachinko e i suoli locali pieni di donnine discinte, ma lo mette al centro di un invasione di zombie. Ecco quindi che invece di prendere a calci in faccia i criminali agli angoli delle strade, il nostro compito è quello di, fucile in mano, ripulire il quartiere dall'orda sanguinaria, per fare quello che l'esercito non è riuscito a fare, il tutto con meccaniche da vero e proprio sparatutto in terza persona.
Il mucchio selvaggio
Le informazioni sulla storia sono ancora piuttosto nebulose, non si conosce il perchè della zombificazione del quartiere, anche se dalle immagini si è visto una sorta di zombi capo, resistente addirittura ai colpi in testa, comandare le centinaia di morti. Kazuma Kiriu torna nel quartiere non tanto per "ristabilire l'ordine", quanto per salvara la piccola Haruka, rapita da un uomo misterioso. A lui si uniranno tre vecchie conoscenze della serie, tra cui spiccano Goro Mishima, benda sull'occhio e enorme fucile a pompa e Ryuji Goda, con tanto di enorme mitragliatrice a canne rotanti innestata sul braccio. Questo "optional" dovrebbe chiarire quale sarà il focus del gioco, ovvero una serie continua di sparatorie, riccamente coreografate alla stessa stregua dei combattimenti a mani nude dei precedenti Yakuza. Ovviamente, come nel quarto capitolo della saga ci alterneremo tra i vari personaggi per le strade di Kamurocho. Le brevi porzioni di gameplay mostrate, hanno impressionato per un ritmo davvero frenetico, molto più veloci di quelle viste, ad esempio, negli ultimi Resident Evil. In alcuni frangenti addirittura hanno dato l'impressione di essere quasi accellerate, come nel caso di Daigo Dojiima, che con due pistole ha abbattutto una decina di zombi di fila senza sbagliare un tiro, come se avesse una sorta di lock on inserito, molto probabilmente a causa di un colpo speciale effettuato. Accanto a fucili a pompa, enormi mitragliatrici "da braccio" e pistole troviamo anche il fucile da cecchino di Kazuma Kiriu, che è possibile utilizzare mirando anche attraverso le ottiche, momento nel quale Yakuza: of the End diventa un perfetto sparatutto in prima persona. L'introduzione delle armi, tutte customizzabili e passibili di migliorie, si porta in dote anche una accentuata distruttibilità dell'ambiente, il quale potrà essere sfruttato per colpire più zombi tutti insieme. Abbiamo visto infatti Kazuma colpire una tubatura di gas per innescare un'esplosione, o sparare ad una gru per far cadere delle pesanti lastre di acciaio sulle teste degli zombi. Alla stessa maniera lo abbiamo visto sparare (o lanciare una granata) contro una vettura per farla esplodere.
E se non si hanno ne bombe a mano, nè tempo per svuotare un'intero caricatore su un auto, attraverso un mini gioco è possibile puntare direttamente al serbatoio, facendola saltare in aria in mille pezzi. Sembra insomma che, a giudicare dalle immagini, l'accento sia posto sull'aspetto "ludico" degli scontri a fuoco, con modi molti vari per far saltare le cervella agli zombi, senza ovviamente arrivare agli eccessi di Dead Rising, ma andando oltre l'eccessiva serietà e compostezza del gia citato survival horror Capcom. E per non farsi mancare nulla gli sviluppatori hanno anche inserito enormi boss, come una sorta di gigantesco golem di pietra ed uno del tutto simile ai licker di residentevoltiana memoria. A concludere l'elenco delle novità troviamo i mezzi, come un carroarmato (con tanto di visuale dall'interno ) e una jeep, cosa questa del tutto inedita per le serie, che ci ha visto sempre (a parte gli spostamenti rapidi) andare a piedi per Kamurocho.
Zombi e canzoni
Molti ora si staranno chiedendo se Yakuza: of the End sia un banale sparatutto, una sorta di vacanza che Sega si è presa per allontanarsi dalla seriosità della saga principale. La risposta è no, gli sviluppatori hanno inserito sia quello che è a tutti gli effetti uno sviluppo vero, e non un semplice canovaccio tra un massacro e l'altro, ma sopratutto tutto quello per cui la serie è famosa, ovvero la vita vera della città di Tokyo, bar, karaoke, mini giochi e belle donne, tutto il contorno insomma è rimasto invariato. Lo stratagemma narrativo è semplice quanto efficace, l'esercito, incapace risolvere la situazione a Kamurocho ha deciso di chiudere il quartiere installando una sorta di gigantesca palizzata metallica nei suoi punti di accesso. Ma nel resto della città la vita continua, e con essa i nostri giri a zonzo perdendo tempo tra slot machines, ufo catcher, golf, club vari, un Goro Mishima versione idol canterina e più in generale tutto quello che da sempre è un punto di forza della serie. Se insomma l'annuncio ci aveva fatto tremare i polsi, banalizzando o spostando troppo il baricentro della serie verso zone troppo distanti dai suoi tratti peculiari, questo lungo trailer ci ha davvero confortato. Con le informazioni rilasciate col contagocce e fermo restando che il sistema di combattimento è tutto da verificare, la sensazione è che la sostanza non mancherebbe, e anzi quella che sembrerebbe una furba operazione per sfruttare la moda zombi del momento potrebbe darci numerose soddisfazioni, non apparendo nemmeno troppo blasfema ai fan più duri del Drago dei Dojima.
CERTEZZE
- Storia e contorno "ludico" non sembrano mancare
- Interattività con l'ambiente migliorata
- Le meccaniche da sparatutto in terza persona sembrano interessanti...
DUBBI
- ...Ma verranno apprezzate dai fan della saga?