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Evoluzione bidimensionale

Ancora un MMORPG a turni targato Ankama e questa volta non mancano diverse novità!

PROVATO di Mattia Armani   —   03/03/2011
Wakfu
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WAKFU è per diversi aspetti un'evoluzione di Dofus ed è in sviluppo e testing da ormai diverso tempo. La complessità del progetto ha convinto Ankama a prendersela con calma, lasciando intanto a Dofus il grosso di un'utenza che nel 2010 ha superato i 35 milioni di account. Inoltre lo sviluppatore, oltre a essersi accaparrato Square Enix come publisher, ha dato vita a un cartoon, a un fumetto e a un gioco di carte lasciando crescere nome e franchise. Nel frattempo la controparte videoludica di Wakfu è andata avanti ed è ancora in evoluzione con l'obiettivo di portare il genere degli MMORPG a turni verso un nuovo livello di complessità con tanto di componente sociale più strutturata, elezioni, missioni dinamiche e forse, in futuro, persino battaglie navali.

Evoluzione bidimensionale

WAKFU è ambientato 1000 anni dopo Dofus. A quanto pare qualche tempo fa un potentissimo Ogre è riuscito ad agguantare tutte le sei uova di drago (i Dofus) per poi ritirarsi a vita privata con la bellona di turno. Ma, come tutte le belle donne sposate con un brutto omaccione potente e cattivo, la compagna dell'Ogre non era nient'altro che una bambolona, letteralmente. Dathura era infatti una bambola creata dal Dio Sadida per i propri scopi e voleva a tutti costi diventare umana. Per fare questo aveva bisogno del potere delle sei uova e si era trovata costretta a ingannare l'ogre facendogli credere di essere innamorata di lui per convincerlo a cercare i sei preziosi oggetti. Quando l'inganno è stato svelato la donzella non se l'è vista buona e il tenero cuore di ogre del mostro tradito non ha retto al dolore. E mentre di Dathura non sappiamo più nulla tutto quello che la creatura è riuscita a fare per un lunghissimo tempo è stato piangere lacrime amare. Lacrime che hanno allagato il mondo trasformando le lande di Dofus nell'arcipelago di Wakfu.

L'evoluzione di Dofus

WAKFU non ha in comune solo l'ambientazione con Dofus. Anche classi, creature e struttura sono derivate dal mondo creato da Ankama ma sono ambientate in un universo molto più ricco, vivo e che promette molte più possibilità di gioco e di interazione sociale. Ovviamente Ankama è ancora concentrata su Dofus e bilanciare la pletora di variabili di questo universo in un motore di gioco nuovo richiede parecchio tempo, ma i miglioramenti sebbene non siano definitivi sono già evidenti.

Evoluzione bidimensionale

Si parte da Incarnam, la zona di creazione che ospita le prime quest e ci consente di prendere dimestichezza con il sistema di gioco. Le classi disponibili sono lo Iop che è un guerriero, il Cra che è l'arciere, l'Enripsa che è capace di curare e combattere e il Sadida che può evocare creature e controllare l'ambiente. Il numero di personaggi e di animazioni che popolano il mondo di gioco è incredibile e si notano già particolari come lo spawn delle piante, dei fiori e delle materie prime. La zona di combattimento è il dojo dei panda che attraverso tre prove ci spiega come muoversi al meglio sul campo di battaglia. L'ingresso nella zona principale ci mostra come usare i minerali per il crafting. Mentre più a nord c'è una zona con due PNG dinamici. In questa parte di gioco è già possibile iniziare a racimolare denaro ma le possibilità di sviluppo vere e proprie iniziano dall'isola di Amakna, che può essere raggiunta semplicemente parlando con il panda che domina la mappa centrale di Incarnam. Tra le professioni troviamo: pellettiere, sarto, gioielliere, fabbro armaiolo e fabbro specializzato in armature, esperto di piante, alchimista, pescivendolo, macelliere, droghiere e persino agricoltore. Ovviamente alcune abilità si interesecano traloro consentendo di raccogliere materiali per poter quindi mescolare, costruire o riparare. E non mancano nemmeno i negozi che risolvono l'annoso problema dell'housing grazie a piccole borse magiche che occupano a malapena un quadretto di spazio sul terreno di gioco, ma contengono magicamente un'intera bottega.

Massimizzare l'efficacia del personaggio

WAKFU è basato su un'incredibile numero di variabili che ne strutturano il combattimento a turni. Alla base ci sono i punti azione che vengono consumati dagli attacchi, i punti Wakfu che servono per le mosse speciali e i punti movimento che sono fondamentali per spostarsi per scappare o inseguire i nemici. Cliccando il tasto destro sul nemico è possibile vedere statistiche e peculiarità in modo da impostare una strategia di combattimento che deve essere costruita tenendo conto delle abilità acquisite dal nostro personaggio. Inoltre tra un turno e l'altro può apparire una speciale finestra che permette di scegliere un bonus speciale, come danni maggiorati o maggior salute, che spesso può fare la differenza durante un combattimento ostico. Tutte queste variabili devono essere tenute d'occhio e alcune sono più importanti di altre, a seconda della classe che abbiamo scelto. Ma ci sono altre skill particolari da tenere in considerazione e sebbene siano esterne alle fasi di battaglia sono comunque utili per il combattimento visto che consentono di aumentare la percentuale di trovare oggetti e di ridurre i requisiti di livello per l'equipaggiamento.

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Osservando le abilità di combattimento possiamo dire che per i ladri sono importanti dodge e movimento e che ovviamente è molto utile ridurre la percentuale di fallire un colpo. Per il guerriero invece salute e colpi critici sono basilari. Per chi lancia incantesimi, poi, è buona cosa tenere d'occhio l'iniziativa che consente di agire prima, causando grossi danni, con la speranza di evitare l'attacco del nemico. Ovviamente anche il movimento non è da tralasciare visto che la distanza è fondamentale per tutte le classi che attaccano da lontano. Ma per aiutare gli utilizzatori di magia c'è anche un'altra voce che è proprio il raggio di attacco e che può essere incrementato come un'apposita abilità normale. Ovviamente per aumentare le statistiche è necessario salire di livello e dopo un certo numero di livelli è possibile specializzare ulteriormente il personaggio. Le abilità hanno costi profondamente diversi e se quelle base possono richiedere 1 o 2 punti per grado, quelle più potenti arrivano a costare fino a 150 punti. Considerando che ogni livello ne garantisce solo 5, per salire di un solo gradino in queste abilità avanzate possono servire ben 30 avanzamenti. Gli incantesimi, che sono 15 per classe, acquisiscono esperienza indipendentemente dal personaggio e vanno dal livello 0 fino al 100. Ma la questione non è semplice nemmeno in questo caso. Per quanto riguarda la magia infatti è d'obbligo tenere d'occhio le elemental mastery che dipendono dal livello di un certo ramo elementale. Queste aumentano danno e difesa in relazione ai quattro elementi e non sono assolutamente da trascurare nell'ottica di massimizzare l'efficacia del proprio personaggio. Ovviamente questi bonus si sommano a eventuali resistenze o potenziamenti dell'equipaggiamento e sono particolarmente utili per affrontare nemici altamente specializzati.

E senza ali e senza rete

La beta consente da subito di godere della grafica rinnovata con animali cartoonosi, creature espressive e animate molto bene, grafica morbida e definita. E gli elementi di contorno non sono da meno con tavole che ci raccontano la storia del mondo, luci, sprite generosi, sonoro ricco e variegato. E la varietà include anche dettagli di gioco come i mezzi di trasporto, che sono ben quattro. E se barche, mezzi volanti e teletrasporti richiedono denaro è anche possibile viaggiare gratis se si è alchimisti, visto che con tre unità di polvere da sparo e un po' di coraggio è consentito viaggiare utilizzando dei comodi cannoni.

Evoluzione bidimensionale

Le musiche forse non sono particolarmente ispirate ma asservono adeguatamente al compito di "riempire" la componente sonora del titolo. Oltre alle regioni di WAKFU, anche i dungeon sono ben caratterizzati e differenziati l'uno dall'altro e ovviamente offrono un livello di sfida crescente. Ma non tutti sono basati sul mero combattimento e alcuni, come Fire of Love, mettono a dura prova memoria e intelligenza. Ce ne sono invece altri spiccatamente dedicati al farming come The Stocks e altri molto più classici come 3 Paths. Rispetto a Dofus le differenze nel design sono evidenti sebbene colori, forme e atmosfere siano molto simili. Le classi sono rivoluzionate, almeno esteticamente, e i mostri sono stati sviluppati in modo da comparire in diverse versioni ognuna con le proprie peculiarità. Inoltre ci sono anche creature rare e parecchi boss che variano ulteriormente l'esperienza di gioco. Sotto il profilo dell'innovazione, WAKFU cerca di introdurre un equilibrio socio-economico funzionale che tenga conto dell'ecosistema. Troppe uccisioni possono ridurre la presenza di una creatura e troppi boscaioli possono decimare la presenza di alberi. I giocatori tra quest e azioni sono tenuti a controllare il mondo in cui vivono in modo da non perdere risorse importanti. E tra le novità c'è anche lo status dei cittadini che possono ambire a governare una zona attraverso le già citate elezioni. E lo status non serve solo per essere eletti ma anche per avere il diritto al voto che non è certo garantito agli opportunisti e ai criminali. Comunque allo stato attuale tutto è in via di sviluppo e servono molte ore anche solo per prendere dimestichezza con la base del gioco, ma non vediamo l'ora di provare una versione finale con più classi e più giocatori in modo da sviscerare a fondo le meccaniche sviluppate da Ankama per questo ambizioso MMO.

Evoluzione bidimensionale

Semplicemente complesso

Al di là dell'innegabile qualità della produzione, il mondo di gioco resta bidimensionale e questo, sotto il profilo di libertà ed esplorazione, è senza dubbio un limite. Ma se non altro ora i personaggi non camminano più di quadretto in quadretto, a meno che non ci si trovi in combattimento, e questo elemento regala una sensazione molto differente rispetto a quanto provato con Dofus. In ogni caso lo scopo di Wakfu non è certo quello di strabiliare tecnicamente quanto quello di confezionare un mondo ben tratteggiato, rifinito e concentrato sul bilanciamento delle variabili che sono moltissime e che proprio grazie all'engine bidimensionale possono essere tenute sotto maggior controllo. Inoltre l'approccio tecnico semplificato è anche più economico in termini di requisiti e meno soggetto a bug, il che consente allo sviluppatore di concentrarsi al massimo su altri aspetti. Insomma l'unione tra complessità e semplicità è senza dubbio il perno dell'intero progetto che vuole offrire molto senza chiedere troppo e per questo propone anche un'interfaccia ricchissima piena di tooltip, spiegazioni ed elementi customizzabili. Tutto è rappresentato da icone chiare e visibili e anche la mappa di gioco ha diversi segnali da piazzare per ritrovare rapidamente spawn di creature, tesori, materiali, piante, alberi e via dicendo. Inoltre la complessa fase iniziale che fa da tutorial permette di apprendere le meccaniche gradualmente e senza traumi. Anche il combattimento a turni rientra in pieno nell'ottica di sviluppo di Wakfu e pur consentendo una elevata complessità permette al contempo di dosare minuziosamente il grado di difficoltà e di ridurre la possibilità che il giocatore si trovi in situazioni disperate. Inoltre l'elevato tasso tattico consente di tentare la sorte con un nemico più forte sfruttando variabili come il raggio d'azione dei poteri, il movimento e colpi speciali. Insomma WAKFU è senza dubbio dedicato a chi desidera un'esperienza accessibile ma non vuole comunque rinunciare a un buon livello di sfida e a un mondo vasto e pieno di possibilità che promette di integrare al meglio anche alcune novità decisamente interessanti.

CERTEZZE

  • Parecchie novità rispetto a Dofus
  • Comparto tecnico piacevole e rifinito
  • Bilanciamento tra sfida e accessiblità
  • Bidimensionale ma estremamente ricco...

DUBBI

  • ... pur con qualche limite di movimento
  • I combattimenti a turni o si amano o si odiano