Versione mostrata: Xbox 360
Dalla fine degli anni '90 e andando a intensificarsi nella prima decade di questo ventunesimo secolo, il marketing e il merchandising delle più altisonanti pellicole di Hollywood hanno potuto contare su una nuova forma di fruibilità del loro prodotto. Potendo fare affidamento su un mercato a loro parallelo ed estremamente ampio come quello dell'industria videoludica, le grandi Major sempre con meno reticenza hanno iniziato a cedere i diritti dei film per poter avere una versione interattiva della loro ultima pellicola, con il duplice scopo di utilizzare quest'ultima come ulteriore forma di propaganda e di vendere alle industrie del settore dei videogiochi i diritti per poter sviluppare altri prodotti. Di esempi ne potremmo citare moltissimi, a partire da tutti i film in animazione digitale fino ad arrivare a quelli Marvel, ad esempio l'ultimo Thor.
Activision, che detiene i diritti per poter sviluppare i giochi sul mondo Trasformers, non si è fatta scappare l'occasione dell'imminente uscita nelle sale del capitolo conclusivo della saga, diretto sempre da Michael Bay e intitolato Trasformers: Dark of the Moon, per lanciare il rispettivo videogioco. Affidato sempre ai talentuosi ragazzi di High Moon Studio, dopo il bel lavoro fatto con Trasformers: War of Cybertron, il titolo a differenza di tanti altri tie in non ricalcherà le gesta narrate nel film, ma servirà da prequel per raccontare quello che è successo tra il secondo e il terzo capitolo della saga, andando così a colmare un buco narrativo. Pur avendo avuto la possibilità di lavorare in completa autonomia, proprio per la fiducia che si sono guadagnati con il loro precedente progetto, gli sviluppatori ci hanno assicurato che tutto lo sviluppo è stato coadiuvato dal registra Michael Bay e dalla stessa Hasbro, in modo da poter offrire un prodotto che non si distacchi troppo dal film, ma che vada ad amalgamarsi perfettamente con esso.
Gameplay variopinto
Esaurita questa lunga ma doverosa introduzione siamo passati a vedere il gioco in azione. La prima cosa saltata all'occhio è, come in passato, la possibilità di utilizzare sia gli Autobots che i Decepticon con missioni dedicate per ognuna delle due fazioni. La prima missione di Transformers 3 che ci è stata mostrata aveva per protagonista uno del capisaldi della serie, ovvero Bumblebee, impegnato a cercare un pericoloso segnale dei Decepticon dopo tre anni di assoluto silenzio, all'interno di una giungla rigogliosa. Questa prima missione ha fin da subito evidenziato alcuni degli elementi di cui il gioco sarà composto.
Innanzitutto la formula dello sparatutto in terza persona è stata ripresa in toto esattamente con nei precedenti capitoli; inoltre, i robot sono stati rimodernati seguendo le linee guida della pellicola cinematografica (scordatevi quindi le versioni fumettose di War of Cybertron) con tutte le evoluzioni del caso per quel che concerne le trasformazioni robot-macchina, l'estetica e così via. Come sempre sarà la varietà a farla da padrona, grazie alla possibilità dei Trasformers di evolversi in qualsiasi tipo di mezzo. Comandaremo praticamente tutti i robot più famosi come Iron Hide, Starscream, Soundwave e ovviamente i capi delle due fazioni, Optimus Prime e Megatron. Nel cast ci sarà anche qualche new entry come Mirage. Quest'ultimo in particolare avrà l'onore di portare all'interno del titolo un nuovo tipo di gameplay; grazie alle sue lame e una predisposizione al combattimento melee, i livelli in cui lui entrerà in gioco dovranno essere condotti in maniera decisamente stealth, stando attenti a non attirare le attenzioni dei Decepticons per poi colpire quando prossimi al bersaglio. Altra grossa novità riguarda i combattimenti in forma di veicoli che vedranno per la prima volta l'inserimento di una scivolata laterale per rendere meno macchinosi e più immediati gli scontri a fuoco, dato che, sempre per voce degli sviluppatori, la percentuale di scontri sotto forma di automezzi è stata sensibilmente aumentata rispetto ai capitoli precedenti.
Ma che bei robot!
Nonostante il motore grafico usato da High Moon fosse già sfruttato a dovere, diversi upgrade sono stati apportati per rendere il tutto ancora più fluido e pulito. Come detto poco sopra un forte restyling l'hanno subito i robot e le varie trasformazioni ora ancora più definite e naturali. Anche il contesto in cui gli scontri avvengono, è ora più dettagliato con molti particolari grafici e soprattutto degli effetti particellari come fumo, fuoco ed esplosioni decisamente convincenti. A conti fatti, sembra una normale evoluzione di un motore che già in precedenza aveva mostrato la sua bontà. Lo stesso comparto audio può godere di ottime campionature immergendo ancora di più il giocatore nel cuore dello scontro.
La classica ciliegina sulla torta è data dal doppiaggio originale di alcuni attori per le voci dei protagonisti del gioco, questo però per la versione Americana del gioco, in Italia temiamo che la stessa cosa non accadrà. Il più stretto riserbo è stato invece mantenuto per quel che riguarda la componente multiplayer del titolo. Ad ogni modo, visto l'ottimo lavoro svolto su War of Cybertron, siamo assolutamente fiduciosi sul fatto che gli sviluppatori regaleranno ai fan un comparto multiplayer assolutamente all'altezza dell'importanza del titolo. Tirando le somme di quanto abbiamo potuto vedere a Parigi, il nuovo Trasformers 3 sembra seguire le orme tracciate dal suo predecessore. La possibilità di giocare una parte del tutto inedita della famosa lotta tra Autobots e Decepticon, unita ad un comparto tecnico di assoluto livello e un gameplay con diverse novità, potrebbero essere fattori determinanti per la buona riuscita del progetto. Ovviamente queste sono solo supposizioni e molto andrà messo sotto la lente di ingrandimento in sede di recensione. Per il momento possiamo tranquillamente affermare che quanto visto ci ha soddisfatto.
CERTEZZE
- Storia inedita, ma che si collega alla pellicola
- Nuovi personaggi e nuove meccaniche di gioco
- Il fascino indubbio dei Trasformers
DUBBI
- Longevità e rigiocabilità tutte da valutare
- Comparto Multiplayer ancora avvolto dal mistero