Come in molti si ricorderanno, la presentazione ufficiale del Nintendo 3DS avvenuta un anno fa proprio in quel di Los Angeles è stata accompagnata per larga parte da video dimostrativi atti a mostrare i muscoli dell'hardware: in questo contesto, quello di Metal Gear Solid: Snake Eater 3D è stato fra i più apprezzati, sia per i valori tecnici messi in campo, sia per la suggestione di rivedere un'opera di Kojima su una console Nintendo dopo la parentesi di The Twin Snakes su Gamecube.
La terza dimensione dello stealth
Quando si ha a che fare con un prodotto complesso come Metal Gear Solid: Snake Eater 3D, una prova di una manciata di minuti nel caos di una fiera come l'E3 di Los Angeles può dire veramente poco circa il valore reale di un titolo che comunque sarà uno dei protagonisti assoluti della futura line up del portatile Nintendo. Quel che si può analizzare in certi casi si limita dunque ad uno sguardo alla realizzazione tecnica, all'interfaccia ed al sistema di controllo: tutti aspetti che, riferiti al prodotto Konami, rivestono comunque un ruolo di primo livello per determinare la godibilità dell'esperienza finale. Partiamo parlando della tanto osannata veste grafica, che molti confronti hanno già stabilito come superiore all'originale per PlayStation2. Effettivamente la resa di Metal Gear Solid: Snake Eater 3D sullo schermo del 3DS è indubbiamente ottima, l'azione di gioco scorre fluida e senza intoppi ed i modelli poligonali fanno ancora la loro bella figura nonostante gli anni che il gioco si porta sul groppone. Non tutto è però rose e fiori: nel corso delle cutscenes abbiamo visto il frame rate calare vistosamente, e soprattutto l'attivazione dell'effetto tridimensionale portava ad un'insostenibile sdoppiamento delle immagini su schermo che ci costringeva dopo pochi secondi a disattivarlo del tutto. Ovviamente la speranza è che si trattasse di difetti derivanti dal work in progress, ma è comunque avvilente notare come, fra tutti i titoli dello showfloor, proprio questo si sia dimostrato allo stato attuale incapace di conferire correttamente la sensazione di profondità messa a disposizione dalla tecnologia di 3DS.
Le cose vanno decisamente meglio sul fronte dell'interfaccia, con il touchscreen della console che accoglie la mappa di gioco ed una porzione dell'inventario grazie alla quale era possibile -ad esempio- cambiare equipaggiamento o utilizzare una razione con pochi e semplici tap con le dita. La cosa presumibilmente tornerà molto utile specialmente nelle fasi di combattimento, quando si rende necessario passare da un'arma all'altra nel giro di un istante. Sul sistema di controllo, invece, sono evidenti i compromessi a cui sono dovuti scendere gli sviluppatori, principalmente a causa della mancanza su 3DS di un secondo stick analogico: i tasti principali sono stati dunque "sacrificati" per gestire la telecamera, e gran parte delle azioni performabili sono state delegate ai due dorsali e alla croce direzionale. Il sistema regge il colpo nelle fasi di esplorazione, ma in una sequenza action particolarmente concitata ci siamo trovati un po' in difficoltà, ma anche in questo caso rimandiamo i giudizi definitivi alla versione finale del gioco. Per ora conserviamo la convinzione che Metal Gear Solid: Snake Eater 3D sarà una potente aggiunta alla futura line-up di Nintendo 3DS: le qualità del gioco non si discutono, le uniche perplessità riguardano alcuni aspetti accessori che comunque non dovrebbero inficiare in maniera critica il valore assoluto del prodotto.
CERTEZZE
- Fedelissimo all'originale
- Snake ha sempre fascino
- Buon sfruttamento del touchscreen
DUBBI
- Effetto 3D molto discutibile
- Rallentamenti nelle cutscenes
- Sistema di controllo a rischio