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I cosi venuti da un altro mondo

Sono tanti, piccoli, colorati ed emettono strani versi: no, non sono i pokémon, però questi potete trucidarli!

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   17/08/2011
Little Deviants
Little Deviants
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Nella line-up iniziale di ogni nuova console è sempre opportuno intrufolare un gioco che si concentri a mettere sotto i riflettori le caratteristiche principali della macchina, specialmente se queste sono particolarmente degne di nota. Nintendo DS durante i suoi primi mesi ha proposto tonnellate di giochi in cui si doveva sfruttare il touch-screen o la combinazione dei due schermi per i motivi più disparati, meccaniche inserite anche forzatamente al solo scopo di far vedere al giocatore le potenzialità di queste nuove feature.

I cosi venuti da un altro mondo

In un certo senso, lo scopo di Little Deviants è proprio questo, mostrare agli utenti cosa è in grado di fare PlayStation Vita e quali caratteristiche la rendono diversa dalle altre console portatili, focalizzando l'attenzione sul gameplay vero e proprio piuttosto che sulla forza bruta dell'hardware. PlayStation Vita del resto dispone di alcune peculiarità davvero interessanti che, sfruttate a dovere, potrebbero anche influenzare in maniera determinante i progetti futuri di Sony e delle terze parti...

Incontri ravvicinati del terzo tipo

I piccoli Deviant del titolo sono... beh, non è chiaro cosa siano esattamente, ma possiamo essere ragionevolmente certi che si trattino di alieni giunti sulla Terra per una qualche ragione che verrà spiegata durante il gioco, visto che a collegare i vari mini-giochi che compongono questa compilation ci sarà una specie di trama. Una cosa è sicura, queste creaturine si sono rivelate subito accattivanti, con quegli occhi da cartone animato e la bocca famelica spalancata a creare un bizzarro ma piacevole contrasto. Se siano alleati o nemici dell'umanità è altrettanto oscuro visto che talvolta li prenderemo a botte e in altri casi dovremo collaborare con loro. In ogni caso, il giocatore non controlla mai direttamente i Deviant, semmai agisce sull'ambiente intorno a loro sfruttando le caratteristiche dell'hardware attorno alle quali, d'altro canto, Bigbig Studios ha progettato i vari minigiochi.

I cosi venuti da un altro mondo

In "House of Whacks" per esempio dovremo cimentarci con una bizzarra versione del classico gioco whack-a-mole: le finestre di un piccolo edificio si apriranno rivelando un Deviant e noi dovremo testè colpirlo sul touch-screen per farlo cadere dalla finestra. E fin qui, niente di speciale. Tuttavia, c'è una finestra sia davanti che dietro ogni Deviant e questi possono essere colpiti soltanto frontalmente: in pratica quando vedremo un Deviant che ci rivolge le spalle, dovremo agire sul touch-pad posteriore per colpirlo, idealmente, in faccia. In un altro minigioco, chiamato "Depth Charge", dovremo condurre un Deviant lungo un percorso verticale sfruttando il tilt-sensor di PlayStation Vita per muovere, in effetti, l'ambiente attorno alla creaturina, consentendole così di raggiungere la destinazione. Cominciate a capire adesso come funziona?

Vita da deviant

Dovremo modificare l'ambiente anche in un altro minigioco, "Hole Roll Control", tracciando un sentiero che i Deviant dovranno seguire ma, contemporaneamente, agendo sul touch-screen e sul touch-pad posteriore per alterare la geografia della mappa in modo da creare colline, dossi, fossati e altro ancora: in questo modo potremo modificare la velocità di movimento dei Deviant, consentendo alle creaturine di saltare o arrestare la loro corsa.

I cosi venuti da un altro mondo

Le idee agli sviluppatori di Bigbig Studios di certo non sono mancate, anche nel caso di minigame un po' più banali come quello in cui dovremo sparare ai Deviant a mo' di First Person Shooter, con il piccolo particolare che il gioco in questo caso sfrutta la realtà aumentata per collocare gli alieni nell'ambiente intorno a noi (una sorta di Caccia la Faccia del Nintendo 3DS). Little Deviants promette una trentina circa di mini-giochi di vario genere che sfruttano tutte le piccole componenti di PlayStation Vita, compresi ovviamente microfono e telecamera, giroscopio e accelerometro. La varietà dunque non dovrebbe essere un problema e i giocatori saranno incentivati a ripetere le partite per migliorare i loro punteggi e inviarli alla leaderboard mondiale. Inoltre, sembra che Little Deviants proporrà anche una modalità multigiocatore tramite collegamento a Internet, anche se i dettagli in merito sono poco chiari. Insomma, questa compilation di mini-giochi, che si presenta in una veste grafica coloratissima e sgargiante, sembrerebbe essere il titolo di cui PlayStation Vita potrebbe avere bisogno per mostrare i denti alla release. Speriamo però che i ragazzi di Bigbig Studios non si limitino a realizzare una mera tech-demo ma un gioco con tutti i crismi.

CERTEZZE

  • Tanti minigiochi diversi tra loro
  • Modalità multigiocatore ben realizzata

DUBBI

  • Potrebbe essere una semplice collezione di tech-demo
  • Ripetitività dietro l'angolo