Versione testata: PlayStation 3 e Xbox 360
Creata dalla fervida mente di Daishi Odashima la serie Soul si può tranquillamente elevare a vero e proprio riferimento per il genere picchiaduro, alla stregua di altri evergreen come Tekken o Street fighter giusto per citarne due a caso. Lo scorso maggio Namco, durante il Level up di Dubai, annunciò tramite un teaser l'arrivo del quinto capitolo ispirato agli eventi dell'ormai famosa spada. La presentazione Londinese oltre a permetterci di mettere mano sul titolo, è servita per fare ordine e chiarirne alcuni concetti focali.
L'odissea continua
Prima di addentrarci nelle caratteristiche del gioco, ci è stato inquadrata la cornice temporale in cui si svolgeranno le gesta dei nostri eroi. Soul Calibur 5 inizia esattamente a distanza di 17 anni dalla fine del quarto episodio, nel 1607. Fedele alla legge che vede ad ogni capitolo un protagonista diverso, questa volta deus ex machina degli avvenimenti sarà Patroklos, figlio di Sophitia, che si troverà suo malgrado a combattere una guerra fratricida contro sua sorella Pyrrha anch'essa figlia di Sophitia, rapita a 3 anni dalla madre e addestra dalla devota servitrice della Soul Edge Tira. Purtroppo gli sviluppatori di Soul Project non si sono spinti oltre nel racconto della trama,
tuttavia, queste informazioni hanno fatto da sfondo alla presentazione di nuovi e inattesi personaggi e l'annuncio del ritorno di vecchie glorie. Oltre ai già citati figli di Sophitia, troveremo Leixia, figlia della più famosa Xianghua e Z.W.E.I personaggio misterioso con una spada dalla tripla impugnatura che, a detta degli sviluppatori, ricoprirà un ruolo da protagonista nella storia. Come annunciato, però, ritorneranno personaggi importanti, su tutti Siegfried Scthauffen dopo la lotta con Nightmare ed essere stato, soprattutto, possessore della Soul Edge. Non mancheranno inoltre, sicuramente meno famosi ma non per questo meno meritevoli di attenzioni, come Ivy, l'italiano Voldo e lo stesso Nightmare in una sua nuova incarnazione. Ovviamente i personaggi da annunciare sono ancora diversi, e in totale si dovrebbe arrivare a una trentina di guerrieri ognuno con la propria arma e il proprio stile di combattimento.
Ospiti d'onore
Uno dei momenti più esaltanti di tutto l'evento è stato però la presentazione del personaggio speciale che verrà inserito sia nella versione per xbox 360 che Playstation 3. Si tratta del capo della Gilda degli assassini nonché nostro compaesano, stiamo ovviamente parlando di Ezio Auditore da Firenze, direttamente dalla saga di Assassin's Creed. L'ospite, che è stato annunciato sotto forma di trailer, era anche presente tra il roster di personaggi selezionabili del nostro hands on e non ci siamo fatti sfuggire l'occasione di provarlo. Ezio è un personaggio molto bilanciato e probabilmente il più forte di tutti i lottatori ospiti inseriti nei diversi capitoli della serie. Alterna mosse dalla lunga distanza, utilizzando la balestra e la pistola, a letali combo corpo a corpo con l'altrettanto famosa lama celata e un fioretto dallo stile tipicamente italiano. L'Auditore, inoltre, può godere di una discreta agilità e i colpi da lui inferti tolgono un discreto quantitativo di punti danno, abbassando velocemente la barra vita dell'avversario. In soldoni ci troviamo quindi di fronte a un personaggio che potrà tranquillamente essere usato nei vari tornei e, se messo nelle mani di un giocatore esperto, potrà diventare davvero uno degli avversari più ostici da battere. Le novità, però, non sono finite con Ezio, ci sarà anche un altro personaggio bonus che potrà essere sbloccato tramite pre order (si aspettano ovviamente conferme per il suo italico), ovvero il buffo ma letale sangue blu Lord Geo Dampierre , già visto in Soul Calibur: Broken Destiny per PSP. Infine, ma non meno importante, è stata confermata dallo stesso Odashima la presenza al lancio del gioco - segnalata per il 3 febbraio 2012 - sul mercato di una collector's che conterrà un artbook, un dvd con il making of, la colonna sonora e alcuni contenuti scaricabili per il creation mode.
Botte da orbi
Pad alla mano, abbiamo giocato diversi match per capire quanto il gameplay fosse cambiato. Con nostra somma gioia abbiamo appurato che quest'ultimo è rimasto abbastanza simile al predecessore. Vi era un tasto per la parata, uno per l'attacco pesante, l'altro per l'attacco leggero e l'ultimo a disposizione per il calcio, tanto utile per allontanare un avversario o rompere una combo. I trigger e i dorsali, come da tradizione in questo genere di giochi, serviranno a sostituire la pressione di più tasti contemporaneamente, utile soprattutto per l'attivazione della critical edge, mossa speciale che ogni personaggio possiede. In termini puramente tecnici, possiamo dirvi che il titolo si basa ancora sul sapiente uso delle counter e tutti gli scontri andranno a favore di chi saprà attendere le mosse avversarie, romperne le combo e colpire subito dopo, anche se è più facile a dirsi che a farsi!
Abbiamo avuto inoltre la possibilità di testare il gioco con un arcade stick della Hori - brandizzato con il nome del gioco - e ci siamo trovati nettamente più a nostro agio che col pad, dimostrando ancora una volta come i picchiaduro siano estremamente più godibili con una periferica di questo tipo.
Tecnicamente il titolo ci è sembrato fondamentalmente simile al quattro, con però una fluidità maggiore dei personaggi e un discreto quantitativo di texture ad arricchire di particolari armi e indumenti dei lottatori. Quella che abbiamo trovato notevolmente migliorata è invece la qualità dei volti, che per quanto possano essere utili in un titolo del genere, sono stati impreziositi di tantissimi particolari e di espressioni estremamente solide e convincenti.
Tirando le somme, quindi, questo nuovo incontro ci ha pienamente soddisfatto. Soul Calibur 5 migliora in tutto e per tutto quello che era il suo predecessore senza stravolgerlo. Ovviamente manca ancora molto all'uscita e tante altre cose devono essere ancora svelate, come il restante numero di personaggi e sopratutto le modalità online. Noi però, dopo questa prova, rimaniamo estremamente fiduciosi sul risultato finale del progetto.
CERTEZZE
- Gameplay immutato e sempre divertente
- Le personalizzazioni sono praticamente infinite
- Tecnicamente molto buono
- Ezio Auditore!!!!
DUBBI
- Ancora avvolta nel mistero la modalità online
- Tutta da valutare la storia e le altre modalità offline
- L'arcade stick è fortemente consigliato