Al Festival di Venezia

Tutti sembrano essere sopravvissuti al primo giorno di Mostra del Cinema. Sono ancora lì i leoni da 800.000 Euro – sì, avete letto bene – e stanno ancora meglio i 900 partecipanti della privatissima festa di ieri sera. Quella che si vocifera sia costata quasi due milioni di euro a base di mazzancolle, risotto mantecato e dedicata a The Terminal, il noioso polpettone che ha inaugurato la mostra.

I vip già abbondano, Denzel Washington è presente con ben due film, il mediocre "Man on Fire" e l’interessante "The Manchurian Candidate"’ il nuovo lavoro di Jonathan Demme (Oscar nel 1991 per il "Silenzio degli Innocenti"), un thriller fanta-politico di cui domani potrete leggere la recensione. Ma oggi sarà anche il giorno di Tom Cruise e del suo primo ruolo di cattivo in "Collateral" – mentre aspetta la proiezione si sussurra che beva solo acqua Evian e s’alleni nella palestra appositamente allestita nella sua camera d’albergo.

Dal canto nostro nessuna palestra o acqua Evian, comodamente adagiati sulle sdraio della terrazza Stella Artois (lasciate che ci si prenda anche noi qualche privilegio..). E' interessante seguire il Lido con gli occhi delle persone “comuni” che decidono di venire qui per amore del cinema pronti a sborsare dagli 8 ai 30 (!) Euro per una singola visione e almeno 10€ per un panino più coca e caffé. E in parte stupisce vedere il pieno alla proiezione di una pellicola non esattamente commerciale, il primo film della rassegna “Venezia Digitale”, "20 Anghost" splendido ed indiano, un lungometraggio fatto di episodi in cui una coppia percorre con dialoghi logorroici la propria storia sentimentale. Dal fidanzamento alla maturità.

E’ tardi di nuovo, ci si deve preparare per la presentazione della nuova sezione “Cinema Autori” in attesa di Tom in versione Killer. Tutto mentre fremiamo pensando al fine settimana che ci regalerà "Il Castello Errante di Howl" e "Final Fantasi VII – Advent Children".