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Berserk - Hands on e filmato!

La violenza del manga su PlayStation 2!

ANTEPRIMA di Antonio Fucito   —   27/09/2004
Tokyo Game Show 2004
Tokyo Game Show 2004
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...il genere hack and slash puro viene affiancato dalla violenza del protagonista principale...

Il sistema di controllo non presenta particolari problemi, con il tasto quadrato infatti potremo scagliare un fendente, col triangolo invece eseguire una letale rotazione a 360 gradi, con il cerchio infine fare repentini scatti laterali. Queste due ultime azioni però presentano degli inconvenienti, renderanno infatti Guts inerme per qualche frazione di tempo, a causa dell’affaticamento di questi nel trascinare la spada, lasciandolo inerme al contrattacco nemico. Quest’ultimo sarà però anche una caratteristica che potremo sfruttare a nostro favore: premendo infatti il tasto X (che solitamente serve per parare) in prossimità di un attacco nemico, potremo eseguire un rapido contromossa, che non sarà molto dannosa ma ci permetterà di evitare il colpo subito.
Se invece, in un combattimento ravvicinato, Guts e il suo avversario dovessero scagliare un colpo di spada allo stesso momento, ne scaturirà una sorta di duello, che potremo far nostro mediante la pressione repentina del tasto quadrato. Non mancheranno i fattori che hanno reso famosa la serie, ovvero la rabbia e la forza che pervadono il protagonista principale. In particolare nel gioco, quando apparirà un simbolo sacrificale sullo schermo, potremo premere il tasto R2 e trasformare così Guts in una furia umana che potrà scagliare la sua arma con velocità e forza maggiori, nonostante la sua proverbiale pesantezza.
Come detto già in precedenza, il feeling del gioco ricalca quindi da vicino la versione che usci su Dreamcast, con i dovuti aggiornamenti al sistema di controllo e al comparto tecnico che, pur soffrendo dell’onnipresente scarsa pulizia grafica di PS2, è molto fluido anche con molti nemici su schermo. Il sistema di controllo appare molto intuitivo nell’esecuzione delle mosse d’attacco, un po’ meno nel controllo del personaggio, ad ogni modo bisognerà vedere come verrà amalgamato il tutto nella versione definitiva e se Sega saprà mantenere alti i fattori divertimento ed adrenalina per tutta la durata del gioco.

A completare il nostro hands-on, è disponibile un filmato in alta risoluzione di Berserk (27,5 mb), durante le fasi di gioco.

Il sangue non mancherà di certo
Il sangue non mancherà di certo

In principio, nel 1989, era un manga, poi è diventato anime ed infine un videogioco di discreto successo su Dreamcast. Stiamo parlando di Berserk, una delle serie più violente ed apprezzate nel campo dell’animazione giapponese e di riflesso in tutto il mondo. Il protagonista, Guts (Gatsu nella versione Italiana), è uno spadaccino nero posseduto da una maledizione, che si manifesta in un simbolo sconsacrato sulla sua pelle mediante la quale le forze oscure cercano di controllare la sua mente. Sua compagna fidata è un’enorme spada, denominata “Dragon slayer”, che permette di generare una grandissima potenza d’attacco e abbattere a colpi di fendenti i nemici.
In quale genere poteva essere collocato un gioco ispirato a questa serie? Ovviamente verso il più duro degli hack and slash. Dopo diversi anni, il duo Sammy-Sega propone su Ps2 un nuovo episodio ispirato a questa oramai famosa saga, mantenendo intatto il genere di appartenenza. Durante il Tokyo Game Show era possibile giocare una demo del gioco, che per la precisione metteva a disposizione dei giocatori un livello in cui era possibile affrontare Zodd (uno dei personaggi più cattivi della saga) ed un altro invece dove bisognava fare a fette un’orda di armate demoniache.
Il feeling con il gioco sembra essere molto simile a quello del suo predecessore, dove il genere hack and slash puro viene affiancato dalla violenza del protagonista principale, che non esiterà a fare piazza pulita, in maniera molto cruenta, di tutti gli ostacoli che incontrerà sulla propria strada.