A differenza degli altri due eredi di Dragon Ball - Naruto e One Piece - l'opera di Tite Kubo non ha mai avuto una presenza particolarmente memorabile nel campo dei videogiochi: se escludiamo l'inserimento di alcuni personaggi nel roster di Jump Force e qualche titoletto mobile di poco conto, dobbiamo risalire a più di dieci anni fa per trovare produzioni mediocri come Bleach: Soul Resurrecion che certo non hanno portato onore a uno dei manga e anime più popolari della sua generazione.
Cavalcando il ventennale della serie e il nuovo anime (Thousand-Year Blood War) incentrato sull'ultimo arco narrativo del manga - che non si era ancora concluso quando TV Tokyo aveva interrotto la programmazione - Bandai Namco ha deciso di riportare Bleach su PC, Xbox, PlayStation 4 e Playstation 5 con un picchiaduro a incontri decisamente particolare. Ora che è uscito un primo trailer del gameplay, cerchiamo di capire come funziona Bleach: Rebirth of Souls.
Un arena fighter originale
Bleach: Rebirth of Souls sarà, come previsto, un arena fighter; rappresenterà cioè un sottogenere molto divisivo nel campo dei picchiaduro a incontri, spesso fortemente criticato per la sua semplicità che mal si presta ad approfondimenti e tornei e che raramente resta sulla cresta dell'onda per più di qualche settimana. Proprio per la sua semplicità e immediatezza, tuttavia, l'arena fighter è molto apprezzato dai fan degli anime che vogliono distrarsi e menare le mani, spesso in maniera assolutamente spettacolare e rievocando le scene più famose delle opere di riferimento.
Per il nuovo picchiaduro di Bleach, tuttavia, si è scelto un approccio decisamente insolito. Si tratta sempre di picchiarsi in arene tridimensionali finché l'avversario non perde, ma Bandai Namco ha lavorato a un gameplay un filo più elaborato del solito, ispirandosi a titoli molto popolari come Super Smash Bros. e Dissidia: Final Fantasy.
Il trailer del sistema di combattimento inscena un duello tra due personaggi amatissimi della serie: il protagonista Ichigo Kurosaki - che, per chi non lo sapesse, in seguito a un particolare incidente accetta di diventare un sostituto Soul Reaper o Shinigami, in giapponese, praticamente un dio della morte - e Byakuya Kuchiki, un altro Shinigami con cui Ichigo ha avuto nella serie originale un lungo rapporto di conflittuale, ma di reciproco rispetto. Il comparto tecnico sembra abbastanza solido: il gioco è fedelissimo all'anime, molto fluido a vedersi e impreziosito da un buon livello di dettaglio, animazioni curate e un'effettistica di livello.
Anche l'interfaccia, snella e pulita, richiama lo stile tagliente e un po' eccentrico di Kubo, ma è a questo punto che si notano delle stranezze: abbiamo i soliti indicatori della salute in alto e dell'energia spirituale in basso, che serve a lanciare gli attacchi più potenti e quant'altro, ma ci sono alcune anomalie. Bandai Namco ha assegnato a tutti questi indicatori dei nomi molto specifici che si rifanno al linguaggio dell'opera originale, perciò abbiamo il Konpaku, che sarebbe l'energia vitale ed è rappresentato dall'indicatore segmentato con un numero che rappresenta la resistenza del personaggio.
L'indicatore sottostante è il Reishi ed è quello che andremo effettivamente a ridurre con ogni colpo messo a segno: una volta azzerato il Reishi dell'avversario, potremo sferrare un attacco speciale cinematico - chiamato Kikon - che ridurrà di uno o più unità i suoi Konpaku. Vince, naturalmente, il giocatore che azzera per primo i Konpaku dell'avversario.
Il gameplay ruota intorno a questa dinamica, ma ne include altre che servono ad animare gli scontri. I giocatori ovviamente possono effettuare combo e colpi speciali - chiamate Zankensoki - e pertanto esiste anche un indicatore EX che si carica attaccando e si scarica utilizzando attacchi specifici e altre manovre speciali come il Reiatsu. Un po' meno chiara l'utilità dell'indicatore Reverse (Inverti, in italiano) che sembrerebbe garantire all'attivazione un potenziamento temporaneo o comunque l'abilità di respingere e contrattaccare più facilmente gli attacchi.
Sembra che sia possibile potenziare i Kikon in modo da ridurre un maggior numero di Konpaku in un sol colpo, tant'è che lo sviluppatore ha suggerito sia possibile addirittura sconfiggere un avversario con un unico attacco. L'idea che ci siamo fatti è che il gioco Bandai Namco implementi una dinamica nello stile di Super Smash Bros. o Dissidia che permetta di accumulare potenza per caricare un Kikon devastante.
Il rovescio della medaglia è la modalità Risveglio che, a quanto pare, si innesca in un momento di difficoltà, probabilmente dopo aver raggiunto una certa soglia di Konpaku residui: nella maggior parte dei casi, si traduce in una trasformazione - ehi, stiamo sempre parlando di uno shonen! - che potenzia il personaggio e ne cambia probabilmente il set di mosse, garantendo una sorta di meccanica "comeback" che rimette in discussione l'esito.
Nelle prossime settimane dovremo capire quali sono le ambizioni di questo arena fighter che, quantomeno nelle premesse, parrebbe promettente. Il producer Katsuaki Tsuzuki ha affermato, in diverse interviste, che l'obiettivo del gioco è quello di offrire un'esperienza reminiscente di Bleach sia ai fan di vecchia data sia ai giocatori che non conoscono ancora la serie. Per questo motivo si è deciso di attingere a soltanto i primi due archi narrativi dell'opera (quello della Soul Society e quello degli Arrancar, per intenderci) per un roster equilibrato in cui ogni personaggio eccelle in uno stile di combattimento diverso, per esempio ravvicinato o a distanza.
Con tutorial predisposti a insegnare le basi e il gameplay avanzato, una modalità storia cui sembrerebbe aver collaborato Kubo in persona e un immaginario di grande impatto che riscuote tuttora un buon successo, Bleach: Rebirth of Souls potrebbe essere il gioco di cui i fan avevano bisogno.