Il Nintendo Direct di Nintendo Switch di oggi è stato a suo modo incredibile, tanto da non sembrare l'ultimo evento di una console sul viale del tramonto. Guardandolo mi è venuto in mente, per contrasto, il recente State of Play dedicato a PS5, una console nel pieno del suo ciclo di vita, ossia in quelli che dovrebbero essere gli anni più proficui in termini di giochi, e il confronto è stato abbastanza impietoso.
Chi si celebra e chi arranca
Da una parte ho visto una Nintendo in grande spolvero, che ci ha detto "la console ha ancora delle carte da giocare, nonostante stia per arrivare Nintendo Switch 2", dall'altra c'è stata una selezione di titoli sicuramente interessante, che però è anche lo specchio delle difficoltà che sta attualmente attraversando l'industria dei videogiochi tripla A, con Sony che è apparsa molto defilata, probabilmente per via degli errori commessi con la sua recente strategia incentrata sui live service, che hanno creato una voragine nelle uscite.
Bello lo State of Play, per carità, ma non glorioso come avrebbe dovuto essere in questa fase del ciclo di vita di PS5. Di convesso, il Nintendo Direct di Nintendo Switch non è stato il migliore di sempre, ma ha fatto molto di più di quello che ci si sarebbe potuti aspettare da una console a fine corsa, in attesa di quello di Nintendo Switch 2 della prossima settima (già tenere due Direct a così breve distanza è indice della grande forza attuale di Nintendo).
Non è una questione di singoli giochi, perché ognuno ha i suoi gusti e magari gli sono interessati più quelli annunciati per PS5 che quelli del Direct, ma di consistenza: da questo Direct Nintendo Switch si è mostrata come una console vitale, con tanti giochi nuovi in arrivo nei prossimi mesi, alcuni dei quali esclusivi, e anche delle bombette non da poco. Certo, serie come quelle Tomodachi Life o Rhythm Paradise hanno sicuramente un minor richiamo rispetto ad altre proprietà intellettuali di Nintendo, ma il fatto che vadano a chiudere l'epopea della console è comunque indicativo di come la casa di Mario abbia pianificato in modo impeccabile le uscite degli ultimi anni. Per non citare Metroid Prime 4: Beyond, che appare davvero perfetto per dire addio a Switch e dare il benvenuto a Switch 2.
Insomma, è un evento che un possessore di Nintendo Switch si è potuto godere con grande interesse, perché gli ha detto che la sua console non sarà subito abbandonata, nonostante l'arrivo della nuova, lì dove lo State of Play avrebbe dovuto riflettere lo stato da prima della classe di PS5, mentre è stato più un "stiamo provando a recuperare".