Non vorrei essere tacciato di essere pcista più di quanto già lo sia e perciò voglio dichiarare qui e adesso la mia decisione di acquisto della PlayStation 3: quando vedrò il prossimo trailer di Killzone, quando sarà. Se sarà convincente e bello la metà dell'ultimo visto, allora sarò un felice possessore di PS3. Dell'Xbox 360 attendo con interesse Lost Planet e Halo 3, nonchè il lettore di DVD in alta definizione. Per la mia PSP, ferma su Lumines 2, attendo Cannon Fodder, altra gloria del passato che mi riporta nel sottoscala del mio amico con l'Amiga. Per Wii ancora non ho visto il gioco dei miei sogni: forse quando ci saranno Trauma Center: Second Opinion e Super Mario Galaxy mi innamorerò e spenderò gli euro necessari. That's all folks! Buon 2007!
Le puntate precedenti
Se vi siete persi le puntate precedenti del Diario del capitano (oltre 1200 editoriali), ecco le coordinate per rintracciarle:
Le code ai caselli autostradali possono significare due cose: le vacanze degli italiani in macchina che iniziano o le vacanze che finiscono. Le code di questi ultimi giorni significano purtroppo che il Natale, il Capodanno, la Befana sono andati e si apre la nuova stagione. Cosa aspettarci dunque da questo 2007? Con l'uscita della PlayStation 3 a primavera in Europa, sarà un'annata di gioconi da giocare un po' su tutte le piattaforme. Come avete potuto leggere nel mega speciale pubblicato alla fine dell'anno scorso, ce n'è per tutti i gusti, quindi partirò dai miei. Da ex pcista mi aspetto da Crysis una resurrezione del pc sul fronte tecnologico, al momento scippato dall'Xbox 360 con Gears of War. Avendone giocato un paio di livelli lo scorso anno a Los Angeles ritengo che le potentenzialità ci siano tutte, anche se poi lo stesso gioco sarà anche su 360 e quindi l'impatto sarà meno evidente. C'è un altro titolo che mi fa fare un tuffo nel passato a ben 10 anni fa, durante le lunghe serate di gioco in LAN al NetCity. Dovete sapere che quando otto anni fa registrai multiplayer.it non facevo questo lavoro. All'epoca gestivo un locale atipico, sia per Terni, sia per l'Italia in generale. L'avevo creato insieme ad altre quattro persone due anni prima, quando non solo era atipico, era proprio un caso più unico che raro. Fatto sta che in questo locale c'erano quindici computer per giocare in multiplayer e una decina per navigare su internet, quando internet era ancora abbastanza raro. Si navigava con una pregiatissima dual ISDN. In certi momenti c'era la fila per giocare e lì in mezzo c'erano dei persoanggi che nel mio immaginario rappresentano ancora oggi un tipico hardcore gamer. A partire dal nome improbabile: Prope, Mozzarella detto Mozzy, Pimpo. Era una rappresentazione vivente di un Forum, aperto a orario negozio. Ad un certo punto le partite erano diventate così impegnative che i ragazzi avevano cominciato a contattare qualche rappresentanza in giro per l'Italia per organizzare tornei itineranti. Sarebbe servito un sito internet per registrare i risultati e per pubblicare i video. Avrei voluto registrare www.netcity.it per fare questo. Se nonchè il caso volle che nel 1999 Netcity.it fosse già stato registrato, ma fosse libero Multiplayer.it. Il progetto di pubblicare i risultati dei tornei non è mai decollato, in compenso però nacque l'embrione di sito che conoscete oggi, ma come si dice, questa è un'altra storia. Insomma, a quei tempi, si giocava a Quake 2, Half-Life (1), Starcraft, Total Annihilation. Dei tanti, ricordo in particolare Total Annhilation perchè non fu mai tra i giochi più giocati nella lan, troppo complicato: non c'era storia contro Starcraft. Eppure un nugolo di persone, tra cui io, lo preferì sempre per la sua maggiore ampiezza, per l'espandibilità, per la possibilità di scaricare unità aggiuntive e mappe fatte da altri utenti. Peccato che il suo seguito, Kingdoms fosse una mezza chiavica. Nel 2007, dieci anni dopo, tornerà il suo seguito spirituale, Supreme Commander ad opera del suo creatore originario, Chris Taylor, passato nel frattempo per Dungeon Siege e tornato ora alle radici. Un altro gioco che voglio citare prima di lasciare i giochi per pc è Bioshock (che poi probabilmente giocherò su 360) erede ideale di quel System Shock che animò, di incubi, le mie nottate dell'anno del diploma del 1994.