Il maggiore stacco grafico rispetto al passato si nota in primo luogo nella quantità di oggetti presenti in ogni situazione di gioco e dagli effetti applicati alla scena, come filtri di blur, effetti di calore, esplosioni, fumo e sistema di illuminazione, scelti per amplificare il più possibile la sensazione di caos, propria di situazioni come quelle. Il frame rate ha già poche incertezze in questa versione, e la pulizia dell'immagine a schermo rimane anch’essa di alto livello, come è stato per COD 2 uscito al lancio della console Microsoft. Parlando ancora degli aspetti tecnici, abbiamo notato come il lavoro del team di sviluppo sia stato veramente a tutto tondo, le migliorie ci sono in tutti i settori, compresi i piccoli dettagli come la realizzazione dell’erba, completamente poligonale ed utile anche per vedere se un nemico è passato da quel preciso percorso, dato che resta schiacciata al passaggio dei personaggi. Non solo shader e poligoni, comunque, in COD 3 troveremo sia nuove animazioni per i personaggi sia l’implementazione di nuove routine dedicate alla fisica, aspetto che grazie ai nuovi hardware è ormai un punto fisso per ogni titolo in uscita, e la lista di aggiunte prosegue fino ad una maggiore interazione con gli scenari con la possibilità di danneggiare, in modo differente a seconda del materiale, alcune costruzioni.
Ultimo particolare che possiamo segnalare è l’eliminazione di loading time tra diverse sezioni delle missioni. Ora, una volta scesi sul campo di battaglia, i tempi di caricamento sono nascosti da schermate di briefing o di intermezzo come già si era visto in Ghost Recon Advanced Warfighter. Questa decisione è particolarmente azzeccata all’interno di un titolo come COD 3, che fa dell’atmosfera e del ritmo di gioco uno dei suoi punti di forza.
Nuove Meccaniche
Nel titolo Activision troveremo anche nuove feature relative alla meccanica di gioco, qualche esempio sono i combattimenti corpo a corpo in determinate situazioni, realizzati tramite la pressione alternata dei tasti dorsali, oppure di uno spazio decisamente maggiore dedicato ai veicoli di terra. L’azione vedrà sempre la presenza di alcune situazioni ed avvenimenti scriptati, utili ad aumentare il coinvolgimento del giocatore, in compenso lo sviluppo dell’azione all’interno dei livelli sarà meno guidato rispetto al precedente episodio, fornendo qualche alternativa in più per oltrepassare determinati punti, facendo sempre i conti con la rinnovata Intelligenza Artificiale dei nemici, che promette di essere parecchio competitiva. Uno degli aspetti che è stato rinnovato in maniera maggiore, almeno secondo il team di sviluppo, è la sezione multiplayer, che offrirà oltre a nuove modalità di gioco ed al supporto di veicoli, anche un codice di rete più ottimizzato e pronto a supportare al meglio match da 24 giocatori. Altro punto da segnalare è la possibilità di crearsi e diversificare il proprio team ed il proprio personaggio nelle partite multiplayer, grazie ad un sistema di ranking e relative skill specifiche di ogni classe disponibile.
Call of Duty 3 è previsto per fine autunno, con date differenti e non ancora specificate, per le varie piattaforme di destinazione, ovvero: Xbox 360, Playstation 3 come versioni Next Gen, Xbox e Playstation 2 per le “vecchie” console ed una particolare versione dedicata al Nintendo Wii. Purtroppo la versione Wii non ci è stata mostrata, ma stando a quello che ci hanno riferito i responsabili Activision, sarà un’edizione realizzata ad hoc per la console Nintendo, sia per quello che riguarda l’aspetto grafico, sia per quello dedicato ai controlli di gioco, che dovrebbero sfruttare le potenzialità del nuovo controller in più situazioni.
Per quel che riguarda la versione Ps3, che dovrebbe debuttare nella finestra di lancio Europea per la console Sony (metà Novembre ndr), le domande scontate, come l’utilizzo del sensore di movimento oppure i dettagli sull’implementazione online, non hanno ancora avuto risposta, e se ne saprà qualcosa di più tra fine Agosto ed inizio Settembre. In merito alla realizzazione tecnica, la versione Ps3 e quella X360 avranno lo stesso motore grafico e stessa risoluzione nativa, ovvero in standard 720p, ma alcune implementazioni specifiche, come effetti di illuminazione o quella di alcuni filtri varierà tra le due piattaforme. Anche per questo aspetto i commenti ed giudizi specifici sono rimandati ai prossimi mesi.
Per quanto abbiamo potuto osservare le sensazioni su Call of Duty 3 sono senza dubbio positive, si tratta di un vero e proprio seguito del precedente capitolo, senza rivoluzioni o stacchi generazionali clamorosi, ma con ottimizzazioni e migliorie ovunque che potrebbero fare del titolo Treyarch 3 uno dei più interessanti di questo fine 2006. I giocatori di tutto il mondo lo seguiranno nei prossimi mesi in trepidante attesa e anche noi di Multiplayer.it staremo ben ad occhi aperti per uno dei possibili Blockbuster del prossimo autunno.
In un caldo pomeriggio di luglio, a 48 ore dalla finale contro la Francia, ci siamo trovati davanti al nuovo Call of Duty che, guarda caso, trova la sua ambientazione proprio in terra francese, ed iniziando dalle porte di Pargi abbiamo proseguito la battaglia con soldati appartenenti agli eserciti di America, Gran Bretagna, Canada e Polonia. L’eredità che il nuovo COD deve portare sulle spalle è veramente molto pesante, il prequel, oltre all’enorme successo commerciale, sia su Pc che su Xbox 360, è probabilmente anche il miglior first person shooter ambientato durante la seconda guerra mondiale. Cod3 è ormai in sviluppo da un anno e qualche mese negli studi Treyarch. Anche se può sembrare strano, l’edizione di COD pensata esclusivamente per console next gen, era in una sorta di produzione parallela prima ancora che il prequel made in Infinity Ward uscisse sul mercato. La versione che abbiamo potuto osservare dal vivo, è anche la demo mostrata a porte chiusissime durante lo scorso E3, ma nonostante i mesi di sviluppo mancanti rispetto l’uscita nei negozi, il grado di ottimizzazione era già a buon punto.