Il comparto grafico si rivela massiccio e si fa fatica a credere che una qualsiasi delle tre console più potenti in circolazione possa muovere auto tanto dettagliate in scenari così belli e ricchi di particolari. Rispetto al primo Colin le vetture sono fino a sedici volte più particolareggiate, tanto da arrivare a sfiorare i 14.000 poligoni per la Ford Focus RS di Mc Rae (erano appena 800 nel precedente episodio). Non è solo la carrozzeria ad aver ricevuto tante attenzioni da parte degli sviluppatori perché sono chiaramente distinguibili plance, roll-bar e tutto quello che è possibile trovare all’interno di queste vetture, piloti compresi: il buon Colin ed il suo copilota Nicky Grist sono riprodotti con una fedeltà notevole ed animati splendidamente.
In questa massiccia opera di miglioramento sono coinvolti anche il sistema di danni alle vetture e l’implementazione delle condizioni climatiche. A giudicare dai filmati è possibile rompere ogni parte della vettura fino a farla staccare dal telaio, mentre per quanto riguarda le variabili climatiche ci troviamo già adesso a livelli di eccellenza (basta guardare la realistica resa della pioggia sul parabrezza delle vetture).
Ai tanti miglioramenti grafici pare non seguiranno cambiamenti al sistema di gioco, già buono ed ampliamente collaudato. L’unico cambiamento noto, in attesa di smentite o conferme, previste in sede di recensione, riguarda la modalità simulativa, per terminare la quale occorre partecipare al Campionato del mondo per tre anni consecutivi affrontando gli otto rally internazionali previsti (per ogni anno si affronteranno sei rally di sei tappe, più due stage speciali). Le varie gare si correranno in Giappone, Spagna, USA, Svezia, Finlandia, Grecia, Australia e Gran Bretagna (niente Italia quindi) a bordo di dodici vetture: Citroën Saxo Kit Car, Citroën 2CV Sahara, Citroën Xsara Kit Car, Fiat Punto Rally Car, Lancia 037, Ford Focus RS WRC 2002, Ford Puma Rally Car, Ford RS200 1986, MG ZR Rally Car, Mitsubishi Lancer Evo 7, Subaru Impreza WRX (44s), Subaru Impreza 22B Sti, più altri bolidi da sbloccare nel corso del gioco.
L’unico dubbio che rimane è quello relativo alla giocabilità, ma anche qui non ci dovrebbero essere smentite, abituati come siamo a livelli di assoluta eccellenza nel simulare questo sport automobilistico da parte dei tecnici Codemasters.
Per sapere se Colin McRae Rally 3.0 sia destinato a ripetere i successi dei precedenti capitoli e per verificare le differenze grafiche tra le versioni previste (PS2, Xbox, Gamecube e PC), dobbiamo aspettare il 27 Settembre, sperando che la stagione estiva possa alleviare un po’ la voglia di mettere le mani su quello che si preannuncia essere il miglior Rally mai apparso su qualsiasi sistema di gioco.
Gli appassionati di tutto il mondo (me compreso) attendono con ansia l’arrivo sulla loro console preferita di uno dei capisaldi dei racing game di tipo simulativi, il terzo capitolo del pluripremiato (da pubblico e critica) Colin McRae Rally. Dopo aver goduto della bontà grafica e dell’elevata esperienza ludica elargita a piene mani dai primi due videogiochi dedicati al grande pilota (ora alla guida della Ford Focus RS WRC 2002), il pubblico si aspetta un terzo capitolo ancora più impressionante in virtù del fatto che sarà destinato a girare su macchine ben più potenti del “misero” hardware della PSone. Chi conosce Codemasters sa bene che raramente questa software house britannica delude le aspettative ed infatti, a giudicare dagli screens e dai filmati che circolano in rete, ma anche in base a quanto visto nel recente E³ di Los Angeles, ci troviamo di fronte ad un prodotto di sicuro valore