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Command & Conquer 3: Tiberium Wars

Il ritorno di Commander & Conquer.

ANTEPRIMA di Paolo Matrascia   —   13/05/2006
Command & Conquer 3: Tiberium Wars
Command & Conquer 3: Tiberium Wars
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Command & Conquer 3: Tiberium Wars
Command & Conquer 3: Tiberium Wars

Breve Cronistoria dei primi RTS


1989 - Herzog Zwei (TechnoSoft¸Sega): uscito su Sega Megadrive, presenta – seppure in maniera anche solo accennata - tutti gli elementi che poi avrebbero ispirato le basi del genere. Due basi, delle unità da comandare e gestione delle risorse.
1992 – Dune II (Westwood, Virgin): ideato durante lo sviluppo del cRPG Eye of the Beholder, Dune II nasce dalla voglia di applicare il tempo reale alle meccaniche degli strategici a turni classici. Tutto il resto è storia…
1994 - Warcraft: Orcs & Humans (Blizzard): dopo due anni di nulla, Bill Roper e soci decidono di sfruttare una strada stranamente seguita da nessun altro. Il paradigma rimane sempre quello “Raccogli, costruisci e combatti”, questa volta con un accento posto sul combattimento corpo a corpo e molto meno futurista rispetto a Dune.
1995 – Command & Conquer (Westwood, Virgin): il nome cambia, ma C&C è un evidente evoluzione e raffinatura del sistema di gioco introdotto con Dune II. Stile dei combattimenti inclusi. Il gioco è un successo incredibile, il primo vero blockbuster del genere.
1995 - Warcraft II: Tides of Darkness (Blizzard): il primo Warcraft non riscosse un grandissimo successo, abbastanza però da giusticarne un seguito. Grafica in SVGA, script di IA migliorati e – grazie ad una patch successiva – anche gioco in rete contribuiscono a creare la comunità ed il fenomeno che conosciamo ancor oggi grazie a World Of Warcraft.
1996 - Command & Conquer: Red Alert (Westwood): nata come semplice espansione del primo C&C, chiude l’era della prima ondata degli RTS con un titolo dal bilanciamento praticamente perfetto.
Tra questi, altri titoli usciti solo successivamente come Total Annihilation (il primo RTS in vero 3D), Dark Reign o l’immenso Starcraft.

Un nuovo episodio?

Fin dai primi attimi lo sviluppatore è chiaro e conciso: “Il genere degli RTS su PC esiste da ormai tre lustri, Electronic Arts sviluppa questo genere di giochi da anni. Anche senza scendere troppo nei particolari, dovreste già avere un’idea piuttosto precisa di quello che il gioco potrà offrivi”.
In verità, poco dopo è stato affermato che a fronte di qualche modifica al gameplay mirata a rendere l’esperienza di gioco un poco più libera e meno lineare - come la suddivisione degli scenari di gioco in tre diverse zone di influenza - gran parte degli sforzi dei designer di gioco si sono posti soprattutto sul background di gioco e sulla storia che farà da sfondo a questo terzo capitolo. Vero e proprio documento di riferimento negli uffici di EALA è la cosiddetta “Tiberium Bible”, un libricino di una cinquantina scarsa di pagine redatto da un gruppo di studiosi del celebre Massachusetts Institute of Technology (da molti conosciuto semplicemente come MIT), dove viene descritto cosa sarebbe successo se il Tiberium fosse davvero esistito. Il quadro generale è quello di un globo terrestre sempre più in rovina e di una popolazione in preda a disastrosi mutamente genetici.
Il gioco comincerà infatti nel 2047, proprio poco dopo i fatti raccontati da uno dei filmati finali di Tiberium Sun che descrive l’attacco nucleare dei Nod ai danni del quartier generale dei GDI a Philadelfia. Il giocatore si troverà quindi a prendere il controllo dei GDI in una situazione che presenterà una netta preponderanza del potere dei Nod, ormai supportato dalla maggior parte della popolazione terrestre inerme di fronte alla propaganda di Black Hand.
Ma le sorprese sul fronte della trama non sono certo finite qui. Alle due celeberrime fazioni eternamente in lotta fra loro se ne aggiungerà adesso una terza. Gli sviluppatori non si sono ancora lasciati sbottonare riguardo la loro identità, chiamandoli semplicemente THEY (essi). Eppure, tutti i più grandi conoscitori della saga ipotizzano almeno due nomi: quello dei mutanti Forgetten e quello degli alieni Scrin. Il sottoscritto, visto il teaser del gioco, propende decisamente per la seconda opzione…
Il motore grafico utilizzato da Tiberium Wars è un’ulteriore evoluzione del Sage (Strategy Action Game Engine), utilizzato per la prima volta proprio con Generals. L’impatto grafico offerto dal titolo sembra di sicuro impatto e di grandissima spettacolarità, tanto da farci dubitare più di una volta sul fatto che le sequenze mostrateci fossero in realtime, come invece spergiurato dai designer stessi. Del resto, quest’ultima versione del Sage dovrebbe riuscire a gestire senza troppi problemi, effetti di luce speculare, “soft shadows” dinamiche ed un complesso sistema di animazione particellare. Di certo, viste anche le nostre esperienze con Generals, non osiamo immaginare il sistema necessario per far girare il tutto.

Alle due celeberrime fazioni eternamente in lotta fra loro se ne aggiungerà adesso una terza.

Un nuovo episodio?

Parlando di interfaccia grafica, molti degli appassionati storici della serie saranno contenti nell’apprende che dopo gli ultimi esperimenti, torneranno la mitica barra di comando a lato delle schermo ed anche i filmati in full motion video con gli attori in carne ed ossa, con tanto di ritorno di alcuni attori storici della saga.

Tirando le somme

Dopo questa prima dimostrazione è davvero difficile dare una prima impressione sul futuro di questo Tiberium Wars. Di sicuro, dopo l’esperimento Generals, gli sviluppatori sembrano essere tornati sui propri passi tornando alle origini della serie pur al costo di rischiare di offrire un impianto di gioco tanto classico quanto poco innovativo. Nuovi dettagli sul titolo saranno comunque annunciati alla Game Conference di questo Agosto. L’uscita del gioco, intanto, è prevista nel corso del prossimo anno.

Command & Conquer 3: Tiberium Wars
Command & Conquer 3: Tiberium Wars

Nato e prosperato per mano della ormai defunta Westwood, Command&Conquer è uno dei brand più amati e riconosciuti nell’ambito dei videogiochi per PC. Assieme alla serie Warcraft e a quella Age of Empires, Command&Conquer rappresenta la storia stessa degli strategici in tempo reale (RTS per gli amici) .
Dopo il parzialmente deludente Command&Conquer Generals - ad oggi considerato più uno spin-off che non un vero e proprio nuovo capitolo – Electronic Arts ci ha introdotto oggi a porte chiuse il terzo capitolo della serie chiamato, senza troppa fantasia, Command&Conquer III: Tiberium Wars.