CD Projekt RED ha detto un sacco di bugie per promuovere Cyberpunk 2077? L'action RPG del team polacco ha diviso l'utenza come raramente accaduto finora, e sebbene esistano diverse scuole di pensiero, il video qui sopra esprime in maniera molto chiara alcune grosse perplessità.
Non è semplicemente una questione di qualità e aspettative deluse, bensì appunto di dichiarazioni ingannevoli, come quelle a cui fanno riferimento le due class action partite nei confronti dello studio polacco, che però sembrano rappresentare solo la punta del proverbiale iceberg.
Il problema, insomma, sono le promesse fatte dagli sviluppatori durante il periodo di laavorazione rispetto a quella che si è poi rivelata la realtà dei fatti. Nei quarantasei minuti di questo video, tali aspetti vengono analizzati con il supporto di molteplici esempi pratici.
I PNG che dovevano avere una routine quotidiana di fatto non ce l'hanno, scompaiano mentre ci si gira dall'altra parte, si fermano con l'auto in mezzo alla strada perché non sanno cosa fare quando si verifica un evento in atteso e non possiedono reazioni minimamente realistiche.
Gli inseguimenti in auto, pubblicizzati durante la promozione del gioco, si verificano in un numero estremamente ridotto e sono tutti scriptati, tanto che non è possibile eliminare i nemici se non nel momento esatto in cui dovrebbe accadere.
A proposito di nemici, le azioni mostrate all'interno delle sequenze di gameplay e dei trailer pubblicati prima del lancio raccontavano un'esperienza molto più divertente e sfaccettata rispetto a quella che ci siamo trovati di fronte a dicembre: elementi cambiati in corso d'opera con soluzioni meno impegnative.
L'autore del filmato ha giocato con Cyberpunk 2077 per oltre cinquanta ore e le sue conclusioni sono decisamente amare, a maggior ragione visto che aveva apprezzato molto The Witcher 3: Wild Hunt.