tra i vari bilanciamenti effettuati c’è anche una diversificazione maggiore tra i vari livelli di difficoltà per la sezione single player
Tra le new entry nelle combo possiamo citare le “High-Risk Charge” ovvero delle particolari sequenze di colpi, abbastanza complesse da portare a termine, che provocano un danno estremamente elevato, ma in caso di insuccesso nell’esecuzione, lasciano spazio ad un contrattacco che potrebbe essere letale. A questo proposito bisogna aggiungere che il timing per effettuare le contromosse è ora più rigido rispetto al terzo capitolo. Stando alle dichiarazioni del Team Ninja, tra i vari bilanciamenti effettuati c’è anche una diversificazione maggiore tra i vari livelli di difficoltà per la sezione single player. Nuova Intelligenza Artificiale e nuove routine per la scelta nelle strategie da parte della cpu offriranno una sfida più avvincente anche nello story mode, battaglie finali con i Boss comprese.
Fondali Interattivi
Una costante nell’evoluzione dei vari sequel di DOA, è stata certamente la sempre maggiore interazione con ambienti e fondali, quasi inutile specificare che anche DOA 4 non interrompe la tradizione. In questo capitolo sono stati rivisti i danni subiti nelle cadute, che variano in maniera più significativa in base all’ambiente circostante, al dislivello percorso o per il tipo di attacco subito. Non si tratta solo di buttare giù da precipizi gli avversari oppure schienarli contro una parete, in DOA 4 bisognerà studiare a fondo i nuovi set di mosse e prese, che cambieranno in base al contesto in cui ci troveremo. Restando in tema notiamo anche un design dei livelli più curato, le arene possiedono tutte dei particolari distintivi, che possono influenzare anche la condotta di gioco. Nel livello di Las Vegas ci sono auto che sfrecciano per la strada, nello stage del mercatino vi sono bancarelle che possono essere utilizzate per schiantare l’avversario; troveremo aree popolate di dinosauri che potrebbero non restare del tutto indifferenti, combatteremo dentro a ring con corde che possono essere utilizzate da alcuni personaggi per eseguire mosse particolari e molto altro ancora.
L’aspetto grafico, come da tradizione Tecmo, è estremamente curato. Se il passaggio da DOA3 a DOA4 è meno evidente che in altri casi, come potrebbe essere il salto tra il primo ed il terzo Project Gotham Racing, il risultato finale si dimostra comunque buono. Le immagini purtroppo non rendono molta giustizia all’ultima creazione Tecmo, impressione che cambia nettamente provandolo su uno schermo Hdtv ben configurato. Le migliorie sono a tutto tondo, a partire dalla realizzazione nei modelli poligonali dei personaggi, cosi come l’animazione di alcuni particolari quali capelli, vestiti ed accessori sui vari lottatori. Stessa ristrutturazione anche per quello che riguarda gli effetti di illuminazione, i riflessi su ghiaccio ed acqua, oltre all’aggiunta di specifici filtri applicati sulla scena per amplificare i movimenti ed i cambi di visuale improvvisi.
Le migliorie sono a tutto tondo, a partire dalla realizzazione nei modelli poligonali dei personaggi, cosi come l’animazione di alcuni particolari quali capelli
I dettagli non finiscono qui, a seconda dei livelli, troveremo specifici effetti con lo scopo di esaltare situazioni particolari come l’effetto calore in vicinanza di torce accese, condizioni atmosferiche avverse, la resa del fumo e della condensa tramite effetti particellari, e via discorrendo. Frame Rate locked a 60fps come da tradizione, AntiAliasing attivo, risoluzione nativa a 720p, ma supportate anche tutti gli altri standard hdtv e non, compreso il 1080i. Per chi teme eventuali bande nere utilizzando un tv 4:3, riportiamo che il Team Ninja ha garantito una visione a pieno schermo anche in quel formato. Per concludere citiamo il supporto Dolby Digital 5.1 e come tutti i titoli Xbox 360 la possibilità di utilizzare le proprie soundtrack personalizzate all’interno del gioco.
In dirittura d'arrivo
Per il Team Ninja, DOA: Ultimate era solo un primo approccio al gioco online, le modalità ed il supporto ad Xbox Live sono state rivedute, corrette ed affiancate da nuove opzioni. Scontato il download di contenuti, funzioni di Live Aware e tutte le feature base del servizio online di Microsoft. Tra le modifiche vediamo l’aumento a 16 i giocatori all’interno delle lobby, nuove visuali per osservare il match, nuovi sistemi di chat tra utenti, rinnovati anche i criteri di ranking sul Live. Qualche cameo non guasta mai.. Lasciando da parte il discutibile gioco di parole riferito al prossimo titolo Rare, dobbiamo ricordare una gustosa aggiunta tra i personaggi segreti in DOA4. Preso in prestito dall’universo di Halo, sarà infatti possibile sbloccare un guerriero Spartan, no, non sarà Master Chief, bensi una misteriosa ragazza ad indossare l’armatura made in Bungie. Tecniche di lotta ed altri particolari in merito non sono ancora stati rivelati, cosi come non si conoscono tutti gli altri personaggi sbloccabili. Per queste informazioni dovremo pazientare fino all’uscita del titolo, prevista nella finestra di lancio Europea di Xbox 360.
Se è vero che la storia si ripete, allora Tecmo ha studiato bene la lezione. Dopo quattro anni dal lancio di Dead or Alive 3 su Xbox, ecco l’arrivo del nuovo capitolo della serie, il primo picchiaduro disponibile su Xbox 360. I personaggi selezionabili sono oltre 23, tra cui molte nuove entrate tra cui una certa lottatrice di colore, ammirata sotto altre vesti in Doa Xtreme Beach Volley. Pari trattamento anche per gli stage ed i costumi disponibili. I tasti ed il metodo di controllo sono rimasti invariati, con l’unica differenza nella disposizione dei tasti bianco e nero, ora posizionati come dorsali sul nuovo pad, che risulta particolarmente felice anche nel titolo Tecmo. Sin dai primi istanti di gioco, soprattutto per chi conosce a fondo la saga di DOA, ci si accorge dell’aumento di velocità nei movimenti. Modifica che si adatta benissimo alla meccanica di gioco del picchiaduro made in Tecmo, in particolare per quei personaggi che fanno della rapidità il proprio punto di forza. Altro cambiamento rispetto al passato sta nei set di mosse a disposizione, ampliato in maniera significativa per i personaggi comparsi in Doa3, e rivisto significativamente per i lottatori storici della serie.