Diablo Immortal continua il percorso che lo porterà nel 2022 a debuttare ufficialmente sui dispositivi iOS e Android: una strada impervia e lastricata di difficoltà per via dei pregiudizi che il mercato dei mobile game si porta dietro da sempre, specie agli occhi dei puristi della serie, ma che, nonostante tutto, ha già posto degli importanti paletti.
Nel corso di un evento organizzato da Blizzard, il game director Wyatt Cheng (già senior game designer di Diablo III) e il production director Caleb Arseneaux hanno presentato alla stampa le ultime novità del gioco, che sta assumendo una forma sempre più definita e si prepara ora ad affrontare la closed beta.
Scopriamo cosa è emerso nella nostra anteprima di Diablo Immortal.
Supporto controller
Cheng e Arseneaux hanno pensato di partire da una feature che molti giocatori chiedevano a gran voce: il supporto per i controller Bluetooth, che consentirà di fare a meno dei pur ottimi comandi touch di Diablo Immortal in favore di un feedback fisico e preciso, completamente personalizzabile, in grado di avvicinarsi il più possibile all'esperienza originale della serie Blizzard.
Vedremo questa funzionalità in azione già nella closed beta, seppure con qualche limitazione: sarà possibile controllare il proprio personaggio in-game, ma la navigazione dei menu e dell'interfaccia funzionerà ancora tramite tocco.
Ad ogni modo, abbiamo già una prima lista dei controller compatibili:
- Controller Xbox One
- Controller Xbox Series X|S
- Controller Xbox Elite Series 2
- Controller Adattivo Xbox
- DualShock 4
- Razer Kishi
Negromante
Grande protagonista del nuovo trailer di Diablo Immortal, la classe del Negromante farà il proprio debutto durante la closed beta. Se siete fan di Diablo già la conoscete bene, ma in questa riduzione mobile il personaggio vanterà un repertorio di mosse ripensato per l'occasione, che include una devastante Ultimate e altre novità interessanti.
Capaci di lanciare mortali incantesimi, attaccando preferibilmente dalla distanza, i Negromanti possono trasformarsi in nebbia e allontanarsi rapidamente da una situazione complicata, maledire i propri avversari e resuscitare i morti perché li supportino durante la battaglia, nell'ambito di un approccio furioso e determinato che non prevede incertezze né pietà.
Sfida dell'Immortale
Fra le novità della closed beta di Diablo Immortal sarà presente anche una modalità chiamata Sfida dell'Immortale, che coinvolgerà l'Immortale presente su ogni server di gioco e trenta Ombre che proveranno a sconfiggerlo all'interno di uno scontro spettacolare. Parliamo dunque di un PvP decisamente asimmetrico, un trenta-contro-uno in cui tuttavia nulla è dato per scontato.
Durante queste battaglie l'Immortale potrà infatti assumere la forma di un gigante, brandire un'enorme spada e utilizzare abilità assolutamente devastanti per liberarsi dei propri avversari, che come una disordinata orda di minion proveranno a scalfire la sua corazza e a infliggergli dei danni. Non è finita qui: se le Ombre concluderanno con successo l'incarico, partirà una sorta di battle royale per incoronare il nuovo Immortale!
Progressione
Nel tentativo di aggiungere ulteriore spessore alla componente PvP di Diablo Immortal, gli sviluppatori hanno voluto introdurre Ladder con un ampio set di ricompense e un sistema di achievement denominato Eredità degli Horadrim, pensato per andare ad arricchire in particolare la fase endgame dell'esperienza.
Man mano che guadagneremo esperienza nel gioco riceveremo le cosiddette Reliquie, che collocate all'interno di un apposito santuario ci faranno ottenere una serie di potenziamenti. Nei pressi del santuario in questione potremo inoltre accedere a impegnativi dungeon giornalieri e ottenere ricompense extra in grado di migliorare il livello delle Reliquie.
Raid
Avevamo già visto l'Helliquary e i suoi raid per quattro giocatori nella versione alpha di Diablo Immortal, ma gli sviluppatori hanno apprezzato così tanto gli aspetti social di quella modalità da riproporla in una versione per otto giocatori, chiaramente andando a ribilanciare il grado di sfida dei boss presenti.
Nati per soddisfare la richiesta di un solido contenuto PvE all'interno dell'endgame del mobile game Blizzard, i nuovi raid presentano anche degli accorgimenti in termini di interfaccia che indicano fin da subito il livello raccomandato per quel combattimento, così che non ci si trovi a tentare una spedizione solo per fallirla miseramente dato che il nostro personaggio non era sufficientemente forte.
Gemme Leggendarie
In risposta agli utenti che lamentavano lo scarso apporto delle Gemme Leggendarie rispetto alle statistiche, in particolare durante le più difficili attività endgame, gli autori di Diablo Immortal hanno ribilanciato questi elementi e aggiunto un ulteriore, interessante substrato legato appunto alle gemme: le funzionalità di Risveglio e Risonanza.
Si tratta di concetti tutt'altro che estranei anche al genere degli action RPG mobile. In pratica, andando a "spendere" le Gemme Leggendarie a nostra disposizione potremo creare oggetti da innestare nei sei componenti del nostro equipaggiamento al fine di "risvegliarli", potenziandoli e determinando anche un cambiamento estetico che li renderà bruciati o fiammeggianti. La Risonanza aggiungerà ulteriori livelli a questa progressione.
Microtransazioni
Veniamo quindi a un elemento di grandissima rilevanza per una produzione free-to-play come Diablo Immortal, ovverosia le microtransazioni. Chi ha avuto modo di provare il gioco finora lo ha fatto in un contesto completamente privo di queste variabili, che Blizzard comincerà a sperimentare proprio a partire dalla closed beta, tenendo comunque un approccio molto cauto e ascoltando il parere degli utenti.
Al momento, ha spiegato il game director Wyatt Cheng, si sta decidendo cosa inserire fra gli oggetti che è possibile acquistare in-game. Lui sarebbe favorevole all'idea dei Battle Pass, ma la scelta dipende ovviamente da ciò che i giocatori dimostreranno di apprezzare maggiormente. Le spese effettuate durante la closed beta, ad ogni modo, verranno riaccreditate sugli account in vista dei prossimi test o del lancio ufficiale.
World Paragon
Al termine dell'evento è stato infine presentato il World Paragon, un sistema di progressione globale che punta a offrire il miglior bilanciamento possibile fra gli utenti al fine di mantenere la possibilità di interazioni senza che ci sia un'eccessiva differenza nel loro livello di abilità. Il suo funzionamento è semplice. Ogni giorno il World Paragon incrementa di due unità: chi si trova al di sotto di questa soglia potrà progredire al doppio della velocità, chi la raggiunge potrà invece farlo a velocità standard.
Il World Paragon verrà utilizzato chiaramente anche come riferimento per il livello di difficoltà del gioco, consentendoci di selezionare il grado di sfida più vicino alle capacità del nostro personaggio e mettendo in palio ricompense di conseguenza più ricche, che giustifichino lo sforzo supplementare.
Diablo Immortal si conferma una delle produzioni mobile più ambiziose di sempre e la grande attenzione riposta da Blizzard nei vari step che ci stanno accompagnando verso il lancio del gioco, che avverrà nel corso del 2022, lo dimostra ampiamente. Dal debutto del Negromante al supporto per i controller, dai raid per otto giocatori alle funzioni di risveglio e risonanza, dalla gestione della progressione alla valutazione delle microtransazioni, i tanti contenuti introdotti nell'ambito della closed beta forniscono un'idea ancora più chiara di ciò che troveremo nella versione completa su iOS e Android, che promette dann... diabolicamente bene.
CERTEZZE
- Grande attenzione verso endgame e progressione
- Supporto per i controller
- Il Negromante ci farà divertire
DUBBI
- Microtransazioni e modello freemium da verificare