Diario del Capitano
Da buon utente PC di lunga data passato a Apple (ormai da molto tempo), ogni tanto la nostalgia si fa sentire. Non per il sistema operativo di Bill Gates e soci, ci mancherebbe, ma per un motivo molto più banale: i giochi. Certo sono da anni più orientato al console gaming, ma sono pur sempre cresciuto a pane e home computer, 64 e Amiga in primis per poi passare al cosiddetto, ma è da anni che non sento questa definizione ormai, "IBM compatibile". E il bisogno di qualche bel gioco Pc-oriented di tanto in tanto si fa sentire, soprattutto di MMORPG: su Pc c'è solo l'imbarazzo della scelta, su Apple semplicemente non esistono. Certo è imminente l'arrivo di Everquest, ormai in fase avanzata di beta test pubblico, ma sono da sempre più legato al magico mondo di Ultima, da ben prima che diventasse esclusivamente Online. E visto che di un client Apple di UO proprio non se ne parla, l'unica soluzione alternativa all'acquisto di un sistema Windows compatibile (non sia mai!) è ricorrere alla virtual machine Virtual PC di Connectix, da poco acquisita da Microsoft stessa, in grado di emulare in modo perfetto un sistema X86 DOS o Windows all'interno di Mac OS (9 o X). Certo la velocità è quella che è, e non è nemmeno bassa considerando l'incredibile complessità dell'emulazione, ma visualizzare e utilizzare in finestra un sistema Windows completo in tutto e per tutto fa davvero impressione. L'utilizzo di qualsiasi gioco di ultimissima generazione è pura utopia, ma il client di UO, con il suo vetusto, ma adorabile, 2D isometrico, viaggia che è una meraviglia. E non c'è niente di meglio, per condividere con voi la mia gioia, di un bello screenshots. Eh, le magie dell'emulazione... #I1# (attenzione, l'immagine è grandicella...)
Mauro Fanelli, responsabile editoriale area console.