Diario del Capitano
Oggi voglio parlare di una interessante invenzione, di cui si è parlato nei giorni scorsi. E' poco più di una curiosità, ma l'idea iniziale non è affatto malvagia, e la realizzazione tecnica, da quello che si può vedere, decisamente interessante.
Qualche tempo fa mi sono chiesto che fine aveva fatto la realtà virtuale. Bene, i ragazzi dell'università dell'Australia hanno inventato quella che chiamano Augmented Reality, Realtà Aumentata se vogliamo dirlo all'italiana. Il presupposto è molto semplice: attraverso un opportuno visore è possibile sovrapporre al paesaggio reale oggetti creati al computer, attraverso una telecamera e un calcolatore portatile (anche se 'indossabile' in questo caso è il termine migliore).
Il progetto offre una serie di sviluppi molto interessanti, che vanno dalla possibilità di controllare l'impatto ambientale di nuove costruzioni ai videogiochi: esiste infatti una versione in fase di sviluppo del buon vecchio Quake, realizzata appositamente per essere giocata all'aperto. Un'idea molto interessante, soprattutto considerando che tutto è nato da un progetto di tesi di laurea, e dal lavoro di un centro di ricerca universitario. Dubito che l'Augmented Reality prenderà mai le dimensioni di un fenomeno di massa o commerciale, ma ci tenevo in ogni caso a segnalarlo, forse per semplice curiosità accademica, forse perchè, da buon giocatore, trovo follemente interessante l'idea di aggirarmi per la città con una GUI sovrapposta al campo visivo, forse ancora perchè il tutto ha il gusto di un film di fantascienza anni '80.
Poi, non secondariamente, è bello sapere che da qualche parte c'è ancora spazio per le idee...
Massimiliano Monti, responsabile editoriale area PC.
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