Diario del Capitano
Giornata di assenze logistiche (il buon Paolo si è ritrovato tra le mani un portatile praticamente inutilizzabile) e di sostituzioni più o meno all'ultimo momento. E' per questo, in poche parole, che mi ritrovate a scrivere le consuete righe quotidiane del Diario con il sonno che pulsa ancora pesantemente nella testa ed un sole che, fuori dalla finestra, riesce finalmente a riscaldare l'aria.
Ma oggi è anche una giornata densa di attese; sì proprio di spasmodiche attese perchè, come i nostri cugini di Unreal Italia sanno bene, a partire da domani ogni momento è quello giusto per vedere apparire sugli scaffali dei negozi italiani, la possente scatola di Unreal Tournament 2003. Senza ombra di dubbio, il titolo che monopolizzerà gli ultimi mesi del 2002 e che, in qualche modo, farà da spartiacque, anzi da vera e propria linea di confine tra gli shooter attuali e quelli di nuova generazione, se mi passate la distinzione probabilmente un pò forzata.
Ma UT2003 in fondo sarà proprio il nuovo protagonista, che possa piacervi o meno il suo stile di gioco, perchè alla fin fine sarà il titolo che nuovamente spingerà in avanti le potenzialità grafiche e visive dei nostri PC, aprendoci la porta d'ingresso verso la nuova era degli FPS. Forse il mio è un elogio fin troppo positivo e magari esagerato nelle sue previsioni, ma lo dico con una forte convinzione, considerato poi che il franchise di Unreal non l'ho mai amato in modo particolare, e persino il demo del nuovo UT non mi ha entusiasmato così tanto.
Ma questa settimana rappresenterà veramente il punto di svolta, perchè nei prossimi mesi sarà tutto un parlare di No One Lives Forever 2, Hitman 2, Unreal 2, IGI 2, DooM3, Quake IV, Half-Life 2, Medal of Honor 2, e chi più ne ha, più ne metta. Una lista infinita di sequel che, in qualche modo confermano questa mia strana teoria e, mi auguro, ci faranno entrare con forza nella nuova generazione dei videogames.