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Dormiamoci sopra

Il videogioco fa male, lo sapevate?

DIARIO di Andrea Pucci   —   31/08/2007

Un paio di appunti

Prima di tutto vorrei fare i complimenti a quel paio di ragazzi fortunati (fattore C) che hanno vinto il viaggio a Tokyo per il Tokyo Game Show. Andando all'indirizzo www.multiplayer.it/tokyo potrete guardarli in faccia in modo tale di sapere chi è che.. vi ha scippato il posto!

Last but not least (come dicono allo Sleep Council), se tutto va bene questa settimana sarò padre per la seconda (e presumo ultima per questa vita) volta. Qui ci vuole un bell'in bocca al lupo pubblico.

Tra le tante associazioni che si pronunciano sugli effetti negativi del videogioco, tutto mi sarei aspettato di trovare tranne il Consiglio per il Sonno inglese. Ebbene si, lo Sleep Council ha emanato il verdetto: chi gioca non dorme.
Questa tragedia si va ad aggiungere agli altri decadimenti psico-fisici già accennati in altri illustri ricerche: violenza, sociopatia, scarsi rendimenti scolastici, brufoli e pelle grassa. Gli esperti dello Sleep Council parlano chiaro. I giovani riposano in una modalità definita "junk sleep" cioè sonno-spazzatura: le ore notturne sono sempre più spesso dedicate all'intrattenimento digitale, invece che ad una giusta dormita, che serve per rimettere in sesto il corpo e la mente. Ciò determina che, sempre seecondo lo Sleep Council, in molti casi la stanchezza arriva nelle prime ore del mattino, il rendimento scolastico scende e si ha difficoltà di concentrazione. Il 40% dei ragazzi intervistati dichiara di sentirsi stanco già appena alzato. Non solo: dormire poco può causare obesità, in quanto porta l'organismo a richiedere l'assunzione di cibi calorici per bilanciare il deficit di energie derivanti dallo scarso sonno notturno. Ricapitoliamo: videogiocare di notte non fa dormire, non dormire fa ingrassare, ingrassare non fa trovare la ragazza. Per la proprietà transitiva i videogiocatori sono tutti grassi, single e sfigati.

E ora guardatevi allo specchio... Ma che bella junk-ricerca! Hanno chiesto a dei ragazzi tra i 12 e i 16 anni se quando la mattina vanno a scuola hanno sonno. Potevano rispondere di no? Che si sentono sempre pimpanti e pronti ad essere interrogati?? Non c'è Wii Sports che tenga: comunque vada i videogiocatori sono condannati ad essere buttati fra le fiamme del Primo girone dei Violenti, tuffati nel Flegetonte, fiume di sangue bollente, ad una profondità proporzionale alla loro colpa.
Ora se mi permettete voglio andare a leggere un altro imperdibile rapporto dello Sleep Council: "La guida interattiva all'acquisto di un nuovo letto". Lo sento intimamente indispensabile.