Il ritorno del mondo di tenebra
Dopo un lungo periodo di gestazione, costellato da notizie di corridoio, piccoli filmati e poche immagini, finalmente sta per arrivare sugli schermi degli utenti PC il secondo capitolo della serie Vampire. Mentre il mondo di tenebra è ormai giunto al suo capitolo finale - per quanto riguarda il mondo degli rpg pubblicati dalla White Wolf Game Studio – tutti gli appassionati dell’universo di Vampire the Masquerade potranno tentare di rivivere su PC le emozioni che una partita al gioco di ruolo riesce a trasmettere.
Come un “neonato” che finalmente viene presentato al principe della sua città ecco “Vampire: the Masquerade: Bloodline” giungere al nostro giudizio… verifichiamo se sarà ritenuto degno di proseguire nella propria vita di creatura della notte o se dovrà invece essere destinato all’eterno oblio.
Una questione di sangue
Avvicinandoci alla postazione allestita per la presentazione del prodotto la prima sensazione che abbiamo provato è stata quella di un certo timore. La trasposizione del gioco di ruolo in videogame effettuata con "Vampire the Masquerade: Redemption" si era rivelata essere, per lo meno nella sua modalità singleplayer, un gioco "Hack&Slash" e non un rpg ed i punti di contatto con l'originale Vampire "carta e penna" erano rilevabili unicamente in alcuni elementi utilizzati per l'ambientazione; la paura di trovarci nuovamente ad un prodotto basato sull'azione e non su elementi rpg era quindi molto alta.
E’ giunta la notte… come ogni notte, da secoli. Questa sarà però una notte speciale!
Una questione di sangue
A darci una speranza sulla realizzazione di un prodotto con un'impostazione rpg è stato sicuramente il passaggio dello sviluppo dalle mani dei Nihilistic a quelle dei Troika Games, team che di giochi di ruolo al proprio attivo ne ha parecchi a partire dal “Tempio del Male elementare” passando per “Arcanum: Macchine a Vapore e Magia Oscura” arrivando alla partecipazione di alcuni dei fondatori della società alla creazione del famoso Fallout.
Linee di sangue
Ecco alcuni dei clan che si potranno incontrare durante il proseguo del gioco... non riveliamo nessuna bloodline "particolare" per non rovinarvi la sorpresa!
Clan Camarilla
Brujah
Gangrel
Malkavian
Nosferatu
Malkavian
Toreador
Tremere
Ventrue
Clan Indipendenti
Assamiti
Giovanni
Seguaci di Set
Ravnos
L.A. By Night
Il gioco ci porrà nei panni di un neonato senza nome messo al mondo nella città di Los Angeles durante la reggenza di Sebastian La Croix, un brutale principe deciso a governare la zona con un implacabile pugno di ferro. Sulla rigida legge che vige nel dominio faremo subito rapida conoscenza; il nostro creatore e mentore verrà implacabilmente eliminato da La Croix in quanto reo di averci dato l'abbraccio senza aver preventivamente richiesto, come impongono le leggi della Camarilla, il permesso al principe della città.
La nostra sorte invece sarà leggermente migliore in quanto La Croix, in uno slancio di "generosità", deciderà di risparmiarci la vita e di lasciarci liberi di rimanere nella zona da lui controllata. Ed è proprio in questa condizione di creatura sola ed inesperta che inizieremo la nostra avventura.
E’ una questione di “pallini”
Dopo essere stati lanciati all’interno dell’ambientazione ci verrà data la possibilità di personalizzare il nostro vampiro.
Al fine di stabilire subito un feeling fra rpg “carta e penna” e videogioco gli sviluppatori hanno deciso di realizzare una schermata del tutto identica ad una scheda del personaggio propria della terza edizione di “Vampire The Masquerade”. Si avranno quindi a disposizione le note divisioni in caratteristiche, abilità e discipline e si potranno spendere i punti esperienza a disposizione annerendo i classici pallini caratteristici del sistema di gioco WWGS.
Proprio durante la fase di creazione del personaggio ecco però giungere la prima piccola delusione; verrà data al giocatore la possibilità di interpretare soltanto vampiri appartenenti alla Camarilla, escludendo dalla lista dei clan selezionabili sia quelli sabbatici (opzione sensata essendo il gioco ambientato in territorio Camarilla) sia clan non allineati. Essendo il prodotto titolato con il termine: "Bloodlines" ci saremmo ovviamente aspettati di avere la possibilità di utilizzare cainiti appartenenti a linee di sangue quali Daughter of Cacophony,Samedi, Kiasyd e via dicendo…
Streets of L.A.
Ultimata la customizzazione del personaggio (selezionando anche sesso ed aspetto del nostro vampiro) la demo con cui abbiamo potuto giocare ci ha proiettato sulle strade di Santa Monica luogo dove abbiamo potuto osservare ed apprezzare la grafica con cui è stato realizzato il prodotto. L’utilizzo del motore grafico di Half-Life 2 ha permesso l’implementazione di personaggi ed ambienti davvero di grande effetto e l’attenzione al dettaglio ritrovabile in alcuni elementi è davvero degna di nota.
La tipicità delle strade americane è stata ben trasposta ed il livello di libertà a disposizione del giocatore pare abbastanza ampio. Da quanto abbiamo potuto osservare i livelli paiono decisamente più grandi rispetto a “Vampire the Masquerade: Redemption” ed anche il numero di oggetti con cui è possibile interagire sembra decisamente aumentato.
Gironzolando per Santa Monica si ha la possibilità di iniziare a prendere manualità con l’interfaccia di gioco che appare sin da subito molto intuitiva e comoda. La visualizzazione del personaggio tramite una visione in terza persona si sposa bene con la presenza sullo schermo di alcuni elementi posti per indicare lo stato di salute del pg, gli eventuali poteri attivati ed il trasporto o l’uso di armi od oggetti.
Ora finalmente potrò far vedere cosa valgo a tutti i cainiti del principato, e potrò portare in alto il nome del mio clan!
Streets of L.A.
L’interazione con il mondo che ci circonda è rapida ed automatizzata; per poter effettuare una particolare azione, come ad esempio scassinare una porta, sarà sufficiente avvicinarsi ad essa e ciccare sulla serratura. Automaticamente verrà visualizzata a video la difficoltà relativa all’azione che si sta effettuando e, tramite un check automatico sui valori relativi all’abilità che si sta utilizzando, si potrà o meno riuscire nell’impresa che si è intrapresa.
Trame ed intrighi
Vagando per la città ci si potrà imbattere in vari png con cui interagire.
Per poter dialogare con qualcuno sarà sufficiente ciccare sulla persona desiderata ed accedere quindi ad una classica interfaccia a domade/risposte multiple tramite le quali si potranno gestire discorsi vari ed articolati. In base al clan che si sarà deciso di interpretare saranno diverse sia le domande che potremo porre ai nostri interlocutori sia le risposte che questi ci daranno. Ad esempio nel caso si interpreti un Nosferatu, il nostro aspetto fisico sgradevole influirà in maniera negativa verso le altre persone che tenderanno spesso a chiudere rapidamente una discussione ed il set di domande/risposte che potremo utilizzare sarà composto da frasi che rispecchiano la nostra natura. Nel caso si interpreti un Malkavian invece lo stile di comunicazione che si avrà sarà totalmente diverso e sarà composto spesso da frasi d’effetto, pensieri intricati o totalmente sconclusionati.
Parlando con i vari png si potrà venire in possesso di oggetti od informazioni che ci potranno condurre verso una o più quest. Da quanto abbiamo potuto visionare nella demo presentataci sarà possibile terminare svariate missioni in modi diversi in base ai quali cambierà in maniera dinamica sia parte della trama sia l’atteggiamento dei vari png. Ad esempio in un momento del gioco sarà necessario rintracciare un Goul per porgli delle domande; nel caso si uccida o meno questo personaggio si avranno sia delle diverse reazioni da parte di alcuni png (ad esempio il principe sarà meno disposto ad aiutarci in futuro) sia una diversa gamma di missioni successive a cui poter accedere. Diversi possono essere anche i modi con cui si decide di affrontare un certo problema: di fronte ad un computer protetto da password sarà necessario cercare qualcuno in possesso della stessa o, nel caso se ne abbia l’abilità, tentare di hackarare il sistema per accedere ai dati che ci interessano.
Il potere del sangue
Uno degli elementi distintivi del gioco di “Vampire the Masquerade” è sicuramente quello caratterizzato dai poteri a disposizione dei cainiti. Da quanto abbiamo potuto visionare la realizzazione tecnica degli stessi pare molto accurata sebbene – per ovvi motivi di implementazione tecnica – alcune discipline non rispecchiano fedelmente gli effetti delle rispettive controparti descritte nel gioco “carta e penna”.
Fra le discipline che abbiamo potuto osservare in azione segnaliamo il potere di Velocità (il personaggio lascia una scia mentre si muove e nel caso si abbia un alto valore in questa disciplina si vedrà anche il movimento di oggetti e pallottole al rallentatore), quello di Auspex (la resa del potere di percezione dell’aura è davvero notevole) e la presenza del potere avanzato di Taumaturgia della via del Sangue (il corpo della nostra vittima si gonfierà e ribollirà mentre scalderemo il suo sangue)
RPG in action
Al fine di riuscire nella nostra scalata al potere all’interno della società cainita ovviamente ci imbatteremo in numerosi antagonisti pronti a tutto pur di ostacolarci.
Come per “Vampire the Masquerade: Redemption” la gestione degli scontri avverrà in una modalità action nella quale si potranno eliminare i nemici come nel più classico degli Hack&Slash. Non ci sarà nessuna possibilità (almeno da quanto visionato nella demo) di poter dialogare con un nemico; una volta entrato nella sua linea di azione questi si lancerà immediatamente verso di noi avendo come unico intento quello di eliminarci. L’ I.A. dei nemici non pare particolarmente raffinata ma per un giudizio definitivo sarà ovviamente necessario giocare alla versione finale del prodotto.
Arriva l'alba
Durante la nostra sessione di gioco non abbiamo potuto toccare con mano tutti gli elementi che andranno a comporre il prodotto nella sua versione finale ed anche molte delle nostre domande poste agli sviluppatori sono rimaste senza una risposta. In particolare ancora nulla di definitivo ci è stato comunicato su come verrà implementata la modalità multiplayer (vero elemento di spicco di "Redemption") e su come verranno gestiti alcuni elementi fondamentali dell'ambientazione di Vampire fra i quali la diablerie,la perdita di umanità e la reazione delle persone che ci circondano all'utilizzo di discipline (attualmente sfoderando artigli e zanne i passanti rimangono impassibili).
Trarre un giudizio finale sul prodotto dalla visione della demo giocata non è quindi possibile; sicuramente il gioco ha assunto un taglio più vicino ad un gioco di ruolo di quanto non fosse in "Vampire the Masquerade: Redemption" ma gli elementi action rimangono molti e solo capendo come verranno inseriti nel contesto finale si potrà dare una valutazione definitiva.
E’ giunta la notte… come ogni notte, da secoli. Questa sarà però una notte speciale!
Finalmente sarò presentato al reggente della città e potrò quindi iniziare a vivere in maniera autonoma. Finalmente non sarò più guardato dagli altri confratelli con sguardo di sufficienza, con quello sguardo con cui ogni ancilla soppesa un neonato. Ora avrò diritto di parola e riuscirò ad ascendere nella società cainita senza essere vincolato dai capricci e dagli ordini del mio creatore e mentore. Ora finalmente potrò far vedere cosa valgo a tutti i cainiti del principato, e potrò portare in alto il nome del mio clan!