Upgrade a go go
La parte tecnica non è la sola novità di questo nuovo capitolo di Splinter Cell, assieme alla sezione in cooperative, di cui parleremo più avanti, vi sono numerose aggiunte e modifiche alla meccanica di gioco.
Ovviamente Sam dispone di nuovi gadget e nuove mosse, la novità più interessante è l’utilizzo di un coltello come arma di base, grazie a questo oggetto, non solo le vostre capacità nel combattimento corpo a corpo sono aumentate esponenzialmente, grazie a combo particolari che permettono a Sam, di effettuare scontri particolarmente spettacolari quanto efficaci, ma nascono ulteriori nuove possibilità. Nella demo sono state mostrate alcune sezioni di gioco, dove Sam poteva tagliare cavi o superfici particolari, come tendoni di plastica o carta, grazie all’utilizzo del coltello.
Come detto Sam anche in questo capitolo, ottiene nuove mosse, una delle più spettacolari vede il nostro agente segreto appendersi con le gambe a tubazioni o travi per poi afferrare, e rompere, il collo dei nemici dall’alto sollevandoli da terra. Oltre a questa sono state mostrate altre 2 mosse interessanti, come quella di aprire porte di colpo, utilissime nel caso ci sia un agente nemico appostato dietro alla porta, oppure la possibilità di afferrare e far cadere i nemici, mentre ci si trova appesi a sporgenze, ovviamente per un elenco dettagliato delle novità bisognerà aspettare la versione finale del gioco.
I programmatori durante la visione della demo, hanno parlato anche dell’intelligenza artificiale e della libertà nei livelli. Entrambi gli aspetti sono stati rivisti in questo capitolo, per quello che riguarda l’intelligenza artificiale, oltre al classico aggiornamento forti dell’esperienza dei passati Splinter Cell, il team di Montreal ha introdotto un particolare interessante, ovvero la memoria, infatti le reazioni dei nemici rispetto ad un’azione o ad una situazione, effettuata più volte sarà differente. Ad esempio provocando un rumore per tentare di attirare l’attenzione della guardia e provare a sopraffarla, funzionerà in un modo la prima volta, ma nella situazione di dover replicare l’azione subito dopo, le reazioni saranno diverse. Una delle principali critiche mosse al primo Splinter Cell, ovvero quello della linearità per la strada da scegliere in un livello, sarà rivisto in questo capitolo, i livelli saranno molto più aperti alle decisioni dei giocatori, offrendo più strade e più soluzioni per portarli a termine.
Durante la demo si è potuto gustare una grandissima cura nei dettagli, l’acqua che entra da vetri rotti o mancanti bagnando il pavimento, guardie che reagiscono alla pioggia cercando un riparo dal temporale, scene “scriptate” per aumentare la tensione nel gioco, come ad esempio un soldato a cui cadono delle monete per terra proprio davanti al posto in cui ci si era accucciati e cosi via.
Cooperative Multiplayer
Come scritto prima, in Splinter Cell 3, è stata aggiunta una componente molto interessante, il cooperative tra 2 giocatori in missioni create ad hoc per questa modalità. Se in Pandora Tomorrow, ci si limitava a scontri contro 2 guardie senza obiettivi particolari, in questo Splinter Cell, ci si trova a collaborare attivamente con un partner, per terminare missioni che in singolo sarebbero o impossibili o molto più complesse.
Le azioni stesse di Sam Fisher vengono aumentate grazie alla collaborazione di un altro agente, ad esempio sarà possibile superare muri facendo da “scaletta” e venendo tirati su dal partner, In un’altra situazione si vedeva come uno dei 2 agenti sfruttando una telecamera sparata sul tetto di un edificio, dava indicazioni all’altro su come e dove muoversi, per evitare i controlli. Una volta arrivato in posizione il secondo agente fissa una corda e riesce a far salire il partner, scalando i muri di un palazzo evitando le vetrate controllate da nemici. La demo si chiudeva sotto gli applausi quando in pieno stile Mission Impossibile, uno dei due agenti calava il compagno appeso per i piedi grazie ad una corda, da un condotto per il passaggio dell’aria, sopra la tastiera di un computer per rubare dei dati.
Il prossimo Splinter Cell promette non solo una grafica totalmente rifatta, ed all’altezza della serie, non solo una rivisitazione di tutti i singoli aspetti che hanno reso famoso il primo episodio, ma anche una gestione di alto livello, delle modalità multiplayer, tra cui l’attesissimo cooperative. Il titolo si propone una volta ancora, come punto di riferimento per gli stealth game, e vedendo la demo di questo E3 2004, sembra che Ubisoft non avrà difficoltà a raggiungere il suo obiettivo.
ACHTUNG! Filmati esclusivi!
Durante lo scorso E3 abbiamo ottenuto l'intero demo mostrato nello stand Ubisoft pari a 18 inediti, introvabili minuti di gameplay di Splinter Cell 3. I 18 minuti della dimostrazione sono stati spezzati in due parti da 9 minuti. Un'occasione succosa anche per provare l'abbonamento Premium Gold.
Sam è tornato
Per Sam Fisher non c’è mai un attimo di riposo, dopo il recente “Pandora Tomorrow” Ubisoft svela ufficialmente il nuovo Splinter Cell, forse il suo “vero” seguito dopo lo spinoff chiaramente improntato al multigiocatore.
Il nuovo Splinter Cell, previsto per fine 2004 in versione PC, l’unica al momento realmente confermata, è sviluppato totalmente da Ubisoft Montreal, precisamente dallo stesso team del primo capitolo.
L’ambientazione è fissata nel 2008, anno in cui la guerra sull’informazione è diventata la più grande minaccia per la stabilità mondiale. Sam inizia la sua missione in Corea del Nord, e noi durante l’E3 2004, abbiamo potuto assistere alla dimostrazione a porte chiuse, di alcuni livelli del nuovo Splinter Cell.
La prima cosa che si è potuto notare, è il notevolissimo upgrade del motore grafico, anzi piuttosto che aggiornamento, per questo Splinter Cell, si deve parlare di riscrittura totale dell’engine.
La resa su schermo è assolutamente magnifica, se per il primo Splinter Cell, veniva introdotto un sistema di illuminazione, senza paragoni con la concorrenza, in questo nuovo capitolo si utilizzano tecniche di normal mapping degne di Doom III, unite ad una gestione di illuminazione dinamica ulteriormente affinata, questo senza contare l’utilizzo esagerato di bump mapping su quasi tutte le superfici, e riflessi in real time.
Per quello che riguarda le novità tecniche, anche l’implementazione della fisica è stata riscritta, ora il nuovo Splinter Cell, utilizza sistema di Rag Doll per tutti i modelli, animazioni migliorate, ed un’integrazione maggiore tra Sam e gli oggetti sparsi per le ambientazioni, come la possibilità di sparare attraverso materiali poco resistenti. Di conseguenza anche tutta la parte dedicata agli effetti sonori ed all’audio posizionale è stata rivista, ora i nemici reagiscono più coerentemente ai rumori che provochiamo, ed allo stesso tempo anche gli effetti sonori durante una partita sono ulteriormente più realistici e convincenti.