0

Arriva l'anti Wii Fit?

Chi avrebbe mai detto che i videogiochi fanno perdere peso?

PROVATO di Matteo Santicchia   —   28/04/2009
EA Sports Active - Personal Trainer
EA Sports Active - Personal Trainer
News Video Immagini

La filosofia alla base della divisione sportiva di Electronic Arts, spiegata da un ispirato Peter Moore prima della presentazione del nuovo capitolo di Fifa, è semplice quanto efficace: espandere il mercato arrivando alle masse grazie ad una estrema facilità d'utilizzo. Quale titolo migliore di un programma di allenamento personalizzato capace di far muovere, comodamente nel salotto di casa, anche i più pigri e pantofolai membri della famiglia? Simile a Wii Fit, ma all'opposto da un punto di vista del tipo di esercizi praticati, Active adotta infatti uno stile di esercizi più occidentale, e questo significa che si fatica e si suda molto di più rispetto alla "rilassatezza" di certe sessioni col personal trainer Nintendo che predilige stretching e esercizi di equilibrio assimilabili per certi versi al pilates. Electronic Arts si è concentrata quindi su calorie, perdita di peso e training cardio vascolare. Un tipo di allenamento molto più attivo e coinvolgente, uguale a certe attività che si fanno in palestra, ma senza lunghi e costosi abbonamenti annuali.

CERTEZZE

  • Più profondo di Wii Fit
  • Varietà interessante

DUBBI

  • Sarà davvero efficace?

Una palestra in casa

Inserito il nunchuck in una sorta di cintura da collegare al quadricipite della gamba destra, remote in mano abbiamo prima assistito alla creazione del nostro avatar e all'inserimento di una serie di informazioni, comprensive di quelle anagrafiche e fisiche, sul nostro stile di vita, abitudini alimentari incluse. Fatto ciò il nostro personaggio è pronto per il programma mensile di allenamento, che rappresenta il cuore del gioco. Di base, gli esercizi pongono il loro accento su tre tipologie di risultato, ovvero quello di tonificare, definire e lavorare a livello cardiovascolare. Gli esercizi sono quindi di tre tipi, relativi alla zona superiore e inferiore del corpo, e quelli in cui si mimano pratiche sportive vere e proprie, ovvero mini giochi come tennis, pattinaggio, danza e molti altri. Con due giorni di esercizio e uno di pausa si inizia a "giocare", non prima però di aver impostato la difficoltà dell'allenamento, che implica la durata dello sforzo, da venti a quaranta minuti, e la seguente previsione di calorie bruciate. A fine allenamento il gioco ci riassume i nostri risultati, e se non raggiunti, ci esorta a migliorare dicendoci come e dove migliorare. L'esercizio proposto ci ha visti fare una breve sgambata in pista, riponendo il nunchuck nella cintura. La cattura dei movimenti è sembrata convincente, molto realisticamente il nostro avatar variava la velocità a seconda dell'altezza delle nostre falcate.
Successivamente abbiamo preso in mano remote e nunchuck per una intensa seduta di fitboxe, e qui si è iniziato a faticare decisamente vuoi per la durata dell'esercizio, vuoi per la velocità richiesta per colpire alternativamente il sacco e quella che sembrava una struttura in ferro. Passando ai mini giochi abbiamo provato il pattinaggio in linea, un espediente rilassante per fare dei piegamenti sulle ginocchia, necessari per acquistare velocità, per spiccare poi dei salti quando a schermo si incrociavano delle rampe. Altri esercizi ci hanno visto usare la banda elastica, da accorciare o allungare per stabilire la forza da imprimere all'allenamento. Fatto passare l'elastico sotto i piedi, si è iniziato a lavorare sui bicipiti e tricipiti, alzando e abbassando le braccia e allargandole per incidere sui dorsali.

No Pain, no Gain!
L'impressione avuta è che si fatichi realmente, e che a parte i pochi movimenti fatti in sede di prova, saranno veramente molti gli esercizi realizzabili, sempre tenendo d'occhio il nostro avatar a schermo, seguiti costantemente dal personal trainer che ci suggerisce e ci guida durante le sedute. Ovviamente tutti quelli che trovano la palestra noiosa possono condividere l'esperienza casalinga giocando in due, aggiungendo quindi anche un pizzico di sana competitività oltre a quella instillata dalla voglia di allenarsi al meglio, raggiungendo gli obiettivi prefissati. Chi non vuole seguire un programma di allenamento ad hoc, o molto semplicemente vuole giocarlo insieme ad un amico in visita, può impostare in libertà gli esercizi da fare, fermo restando che comunque il gioco ci notificherà sempre se abbiamo raggiunto i risultati prefissati, non svilendo quindi la natura di serio allenamento del titolo. E possibile anche arricchire l'esperienza di gioco utilizzando la Wii Balance Board, ma a sentire gli sviluppatori non apporta un cambiamento consistente all'allenamento, limitandosi ad aggiungere alcune piccole feature agli esercizi.

Arriva l'anti Wii Fit?

Da un punto di vista grafico, nonostante mai come in questo caso la componente cosmetica non sia un fattore imprescindibile, è stato fatto un buon lavoro, con convincenti animazioni e personaggi e ambienti molto colorati che vanno oltre il design minimalista caro a Nintendo. In attesa dell'uscita del pacchetto del gioco, prevista per il 22 maggio, è impossibile non rimanere sorpresi dalla bontà del software realizzato da Electronic Arts. Gli esercizi provati, a parte un paio di mini giochi decisamente di contorno utili per rifiatare, non sono sembrati solo un semplice mimare allenamenti da fare all'aperto e in palestra, e grazie alla costante giudizio a fine esercizio, si ha sempre la spinta a cercare di migliorare, a patto ovviamente di essere ben motivati.