Costine, assassassini e viaggi nel tempo.
Con una costina in una mano ed un pad nell’altra si è potuta constatare la qualità dei titoli presenti nella “salagiochi” adiacente alla sala da pranzo:
Hitman 2 ha saputo mantenere il fascino del primo episodio perfezionando tutti quegli elementi che lo hanno reso un successo primo fra tutti il multiple path gameplay ovvero la possibilità di portare a termine un incarico in svariati modi. Per fare un esempio nella prima missione che ci troveremo ad affrontare dovremo penetrare nel casale di Don Giuliani, un boss mafioso di cui ci è stata commissionata l'eliminazione, e per farlo potremo catturare un postino che si sta recando alla villa del boss mafioso per consegnargli dei fiori, strangolarlo, rubargli i vestiti e, camuffati in questo modo, cercare di oltrepassare gli scagnozzi del boss che sbarrano ogni accesso alla costruzione. Se invece abbiamo simpatia per i postini potremo decidere di agire nel medesimo modo con alcuni fattorini addetti alla consegna delle provviste all’interno della casa, oppure tendere un agguato a qualche membro della sorveglianza mentre effettua un giro di perlustrazione.
Costine, assassassini e viaggi nel tempo.
Parlando di uccisioni varie non si può non citare l’ottima fisica di cui sono stati dotati i corpi delle nostre “vittime”; un esempio su tutti è quello di una guardia uccisa che, mentre viene fatta scivolare giu da un balcone, in base all’angolazione con cui la spingiamo muove in maniera molto realistica le varie articolazioni simulando egregiamente la scompostezza tipica di un corpo morto.
Altro elemento a favore del nuovo Hitman è sicuramente quello legato alla possibilità, una volta terminata una missione, di poterla rigiocare utilizzando un set di armi nuovo selezionando i nostri strumenti di morte fra quelli che verranno sbloccati man mano che proseguiremo con il gioco ed in base al punteggio che ci verrà assegnato alla fine di ogni livello determinato sulla nostra bravura di assassini.
Costine, assassassini e viaggi nel tempo.
Altro titolo presente nei cabinati adiacenti al barbecue era Time Splitters 2, sparatutto per il mondo console, dotato di un interessante singleplayer e di un multiplayer davvero accattivante soprattutto in relazione al fatto che è stata assicurata la possibilità di usufruire di questa modalità non solo tramite il classico splitscreen (da 2 a 4 giocatori) ma anche mediante i servizi messi a disposizione da XBox live.
Nel mezzo di tutti questi poligoni e motori 3d è da segnalare il grande successo che ha saputo riscuotere il buon vecchio calcio balilla, il quale, griffato EIDOS e posto al centro della stanza, è stato oggetto di innumerevoli sfide sia Head to Head,sia in “multiplayer” a 4 giocatori. 27
Complotti internazionali e partite a golf.
Dopo una notte di riposo nel “discreto” giaciglio messoci a disposizione il secondo giorno di conferenza è stato dedicato alla presentazione di tutti i titoli della line up.
Primo prodotto visionato è stato l’ormai storico e super rimandato Republic The Revolution, gioco di strategia dal grande potenziale caratterizzato da una grafica incredibilmente dettagliata (il numero e la varietà di texture utilizzate è davvero notevole), un concept innovativo ed una complessità “mostruosa”.
Ambientato nello stato di Novistrana ci vedrà vestire i panni di un individuo intenzionato a prendere il potere sulla nazione, obiettivo che dovremo raggiungere facendo leva sull’ opinione pubblica attraverso campagne politiche, azioni militari, atti criminosi o movimentazioni religiose.
Sulla carta la libertà di azione sembra essere davvero elevata, così come lo è la quantità di variabili da tenere sotto controllo, elementi questi che tendono a far impallidire un gioco del calibro “Black & White” se paragonato a Republic. Il prodotto pare davvero interessante, la speranza è quella di vederlo presto sugli scaffali dei negozi al fine di poter toccare con mano quanto promesso da anni…
Complotti internazionali e partite a golf.
Il secondo titolo visionato è stato Ace Golf, simulatore per Game Cube dell’omonimo sport realizzato in versione umoristica.
A nostra disposizione saranno messi 14 diversi personaggi (ognuno dotato di diverse caratteristiche di gioco) 6 caddy ed una serie davvero notevole di oggetti fra cui selezionare la nostra attrezzatura. Oltre alle classiche palline e mazze potremo infatti, man mano che proseguiremo nel gioco, entrare in possesso di palle elettrizzate, guanti che aumentano la potenza del tiro, mazze infuocate e decine di altri gadget che,oltre ad essere davvero molto belli visivamente, ci doteranno anche di nuove abilità in grado di avvantaggiarci rispetto ai nostri avversari.
Da segnalare il buon livello di simulazione, l’interessante gestione dei controlli ed il fatto che, se non vado errato, sarà il primo prodotto di questo tipo ad uscire per il GameCube. Una piccola perplessità invece l’ha suscitata l’età minima segnalata come targhet del gioco… proporre ad un bambino di 3 anni questo titolo pare un po’ azzardato!
Impero romano e tradizioni nipponiche a confronto.
All’interno di una stanza addobbata con scudi romani e busti in gesso è stato presentato Praetorians, gioco strategico per PC ambientato nell’antica Roma.
A differenza di quanto gia visionato in occasione dell’ E3 finalmente è stato possibile vedere in azione varie tipologie di popoli a noi antagonisti al di fuori dei gia conosciuti barbari, popoli che potremo anche decidere di comandare durante le sessioni di gioco in multiplayer. Mentre nelle campagne in gioco singolo si avrà la possibilità di gestire unicamente le forze appartenenti all’impero romano, nelle sfide multiplayer si avranno a disposizione anche le popolazioni galliche e quelle egiziane.
Elementi distintivi di questo prodotto sono l’ottima grafica, la fedeltà nella riproduzione di schieramenti e tattiche militari proprie dei romani e l’innovativa gestione di truppe ed approvvigionamenti. A differenza di altri titoli di questo tipo infatti non si potranno avere unità di ricambio sino a quando non si conquisteranno dei villaggi o degli avamposti nemici, i quali saranno l’unica fonte di sostentamento e reclutamento delle truppe. Il tutto tenendo conto che più persone manderemo in guerra meno ne rimarranno per ripopolare le città decretando quindi una diminuzione della manovalanza da cui man mano potremo attingere.
Una nota và spesa per le varie macchine belliche di cui potremo disporre, davvero ben realizzate e varie, soprattutto quelle necessarie per attaccare le città fortificate… anche se rimane un po’ di amaro in bocca di fronte all’impossibilità di abbattere le mura difensive dei nostri nemici a colpi di catapulta.
Impero romano e tradizioni nipponiche a confronto.
Passando dall’antica Roma al misterioso oriente alla nostra attenzioni sono stati presentati Way Of Samurai e Legaia 2: Dual Saga. Il primo titolo, ci porrà nei panni di un samurai solitario (selezionabile fra 3 differenti caratteri) proiettato in un Giappone in guerra a causa dell’assassinio dello shogun reggente. All’interno di questo plot verranno proposte al nostro alterego elettronico varie situazioni, le quali saranno affrontabili in svariati modi decidendo man mano come agire. In base alle nostre decisioni si attiveranno eventi diversi che daranno vita quindi ad una storyline non lineare.
Da segnalare l’elevato numero di tecniche di combattimento (piu di 200) ed armi (piu di 40 spade) utilizzabili, la maggior parte delle quali customizzabili a piacere. Interessante anche la modalità di combattimento Head to Head, attraverso la quale si potranno effettuare sfide stile picchiaduro con altri giocatori.
Per quanto riguarda Legaia 2: Dual Saga ci troviamo di fronte ad un gioco stile Final Fantasy in cui dovremo gestire un gruppo di eroi impegnati al classico salvataggio del mondo. Nessun elemento innovativo è stato inserito nel titolo; da segnalare unicamente dei simpatici mini game attivabili in alcune locazioni del gioco.
Lara Croft, guerra simulata e balli di gruppo
In una stanza totalmente buia illuminata solo da dei neon fluorescenti abbiamo potuto visionare una versione dimostrativa di Tomb Raider: The Angel Of Darkness, sesto episodio della serie che si presenta con numerose innovazioni rispetto ai capitoli passati.
Per la prima volta si potrà usare una Lara dotata di movenze in stealth mode e si potranno davvero “menare le mani” in quanto sarà implementata la capacità di lottare a mani nude.
Altra novità che verrà introdotta sarà quella legata agli elementi rpg che avrà il gioco, più si utilizzerà una capacità di miss. Croft più questa migliorerà nell’eseguire una determinata azione; ad esempio continuando ad effettuare salti Lara “imparerà” a saltare più in alto e più lontano, elemento questo che le permetterà di raggiungere locazioni altrimenti inaccessibili. Da notare il fatto che questa “specializzazione” del personaggio non porterà però a differenziazioni nel plot della storia ma solo a poter effettuare azioni altrimenti non possibili.
Lara Croft, guerra simulata e balli di gruppo
Ultimo prodotto visionato è stato Front Line Attack: War Over Europe, uno strategico in tempo reale ambientato nel periodo della seconda guerra mondiale.
Come ogni strategico che si rispetti potremo decidere con quale schieramento affrontare le missioni che ci saranno proposte, nello specifico potremo far cadere la nostra preferenza sulle forze alleate, sull’esercito tedesco o su quello russo.
Interessante l’implementazione delle diverse condizioni fisiche del terreno le quali condizioneranno la velocità e la difficoltà di movimento delle varie unità. Una qualche perplessità l’ha invece suscitato il motore grafico che gestisce il tutto, a fronte di un ottima gestione delle telecamere attraverso la quale si potrà zoomare e ruotare ogni locazione a piacere ci si imbatte in una grafica non ai massimi livelli. Il gioco non introduce nessuna grande innovazione a livello tecnico facendo della ricostruzione storica di buon livello la sua forza.
FIne delle presentazioni, inizio delle danze
Alla fine della giornata, dopo un aperitivo a base di champagne, siamo stati introdotti in una stanza raffigurante un aereo di linea nella quale si è tenuto il discorso di chiusura da parte di Jonatan Kempt, introdotto alla platea da una Lara Croft digitale proiettata su un megaschermo.
Fra un filmato ed una battuta sono stati presentati i dati di vendita di EIDOS negli ultimi periodi, gli investimenti futuri e gli obiettivi per il breve termine, fra i quali spicca l’entrare con minimo tre titoli nelle prime posizioni della top ten dei giochi venduti nel periodo natalizio.
Conclusi i lavori tutti i presenti sono stati condotti in una sala da pranzo addobbata in stile orientale nella quale, fra una portata di pollo indiano ed un bicchiere di vino si è dato il via alle danze grazie al supporto di un paio di danzatrici del ventre, un dj ed un paio di percussionisti che hanno scaldato l’ambiente sino al punto in cui, colpito da folgorazione mistica da animatore di villaggio turistico, ho sfidato tutti i presenti in una gara di limbo (resa possibile grazie alla cravatta di Gioacchino Prestigiacomo uomo di Leader) alla quale i redattori italiani si sono distinti per leggiadria e bravura!!
In casa dei templari
Due giorni prima dell’inizio dell’ECTS Eidos ha invitato vari rappresentanti della stampa internazionale al Pennyhill Park Hotel, antico maniero templare riadattato ad albergo da mille ed una notte. All’interno di questa stupenda location è stata presentata la line up dell’azienda costituita da titoli che spaziano dallo sparatutto al gioco di golf passando per lo strategico in tempo reale.
La prima giornata è stata dedicata al gioco libero ed alla gioia del palato, fra una sessione ad Hitman 2 ed una sfida a Time Splitter 2 è stato servito un barbecue di immani proporzioni annaffiato da fiumi di birra, vino ed invenzioni alcoliche varie.