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Elden Ring: cosa dobbiamo aspettarci dai DLC?

FromSoftware ha già confermato che Elden Ring riceverà supporto nel corso del tempo: su quali elementi della narrativa saranno incentrati i DLC?

SPECIALE di Lorenzo Mancosu   —   26/01/2023
Elden Ring: cosa dobbiamo aspettarci dai DLC?
Elden Ring
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Come da tradizione, l'esordio di Elden Ring è stato accompagnato dal classico uragano di discussioni fiorite attorno alla particolare scrittura del mondo di gioco, quella "lore" con cui Hidetaka Miyazaki e il suo team amano stuzzicare il palato degli appassionati, spingendoli a produrre tonnellate di interminabili papiri e profondi video investigativi. C'è chi studia i modelli dei personaggi con la lente d'ingrandimento, c'è chi si perde nella lettura delle descrizioni degli oggetti, c'è persino chi scava nelle stringhe di codice emerse dal data mining nel tentativo di unire tutti i puntini nel grande affresco costruito dallo studio.

È ancora molto presto per tentare di mettere un punto fermo in fondo alla storia dell'Interregno. Storicamente, FromSoftware è arrivata a fornire un quadro - passateci il termine - completo dei suoi mondi solamente attraverso la pubblicazione dei DLC, alimentando ulteriormente le fantasie degli appassionati, scherzando con le loro teorie, talvolta alzando il sipario su momenti più che rivelatori. La domanda che tutti gli appassionati si stanno ponendo è infatti una e una soltanto: su cosa sarà incentrato il primo DLC di Elden Ring? Le terre ai piedi dell'Albero Madre sono disseminate di piccoli indizi e di storie spezzate, pertanto abbiamo deciso di raccogliere le più interessanti nel tentativo di scoprire cosa si anniderà all'interno delle espansioni.

Facciamo un piccolo tuffo nella lore di Elden Ring per tentare di scovare gli indizi lasciati da FromSoftware riguardo il DLC in arrivo. Dove ci porterà quello che è senza dubbio il contenuto aggiuntivo più atteso degli ultimi anni? Non c'è bisogno di dire che questo articolo contiene pesanti spoiler della trama principale di Elden Ring: allacciate le cinture e preparatevi per un viaggio a base di Marcescenza Scarlatta, di Neri Coltelli e di tutti i più grandi misteri dell'Interregno.

Dimmi che DLC preferisci e ti dirò chi sei

Prima ancora di esplorare la componente narrativa di Elden Ring, bisogna fare una piccola premessa sull'approccio di FromSoftware al tessuto dei contenuti scaricabili. La casa, infatti, ha sempre ancorato le sue fatiche post lancio a due modelli ben precisi: quelli che portano il protagonista a viaggiare attraverso lo spazio e il tempo, e quelli che mirano ad arricchire la struttura del mondo di gioco con elementi inediti. Nel caso di Artorias of the Abyss, espansione dell'originale Dark Souls, lo studio ha colto l'occasione per rispolverare alcuni contenuti tagliati, sfruttando l'espediente del viaggio nel passato al fine di mettere in scena un'antica versione di Lordran assieme a diverse figure citate nell'opera originale, su tutte il celebre cavaliere Artorias. La stessa struttura è stata adottata da The Old Hunters di Bloodborne, che trascinava il giocatore nell'Incubo del Cacciatore, una versione onirica di Yahrnam volta a dipanare la nebbia che avvolgeva le origini della città, svelando le primordiali radici della disgrazia che l'ha segnata.

Dal canto loro, i tre diversi DLC pensati per Dark Souls 2 hanno invece optato per l'introduzione di qualcosa di nuovo: portando il giocatore nella città di Shulva, nel regno di Eleum Loyce e nella Torre Nebbiosa, gli autori miravano ad innestare qualche briciola di senso compiuto in una componente narrativa traballante. Dark Souls 3 ha adottato una struttura ancora diversa: attraverso il viaggio oltre un dipinto innevato e la discesa nella splendida Città ad Anelli, ha puntato su una coppia di espansioni volte a chiudere definitivamente il cerchio dell'Anima Oscura, mettendo l'agognato punto fermo in fondo alla sua serie più celebre. Come sarà strutturato il DLC di Elden Ring? Sarà un viaggio nel tempo oppure un'incursione in terre sconosciute? La nostra speranza è che scelga di seguire le orme di Artorias of the Abyss e The Old Hunters, perché l'Interregno ha ancora molto, a tratti forse anche troppo da raccontare.

Tradimenti e semidei

Cos'è successo veramente nella Notte dei Neri Coltelli?
Cos'è successo veramente nella Notte dei Neri Coltelli?

Elden Ring è un videogioco peculiare, persino per gli standard di FromSoftware: al netto di una narrativa stranamente più limpida rispetto al solito, per lo più comprensibile per chiunque presti la dovuta attenzione, esistono alcuni passaggi che sono pressoché indecifrabili anche per il miglior Sherlock Holmes. Il primo di tali elementi è senza ombra di dubbio la Notte dei Neri Coltelli, un momento chiave nella storia dell'Interregno che ha intrecciato il destino di quasi tutti i personaggi al centro della narrativa dell'opera. La principessa Ranni, in combutta con il fratello Rykard, si è impossessata della Runa della Morte - una runa che era stata rimossa dall'Anello Ancestrale per garantire vita eterna agli abitanti - e l'ha utilizzata per forgiare dei particolari pugnali infusi di quel terribile potere. Durante la Notte dei Neri Coltelli, un gruppo di assassine armate di tali pugnali ha compiuto una strage che ha conosciuto il suo apice nella morte di Godwyn, il figlio primogenito della regina Marika e del lord ancestrale Godfrey. Nel frattempo, Ranni si è tolta la vita nell'inseguimento della libertà, abbandonando il corpo mortale e ancorando la sua anima alla bambola con la quale il Senzaluce interagisce nel corso dell'avventura.

Sembra una storia semplice, vero? E invece non lo è affatto. Non è chiaro chi siano i reali mandanti dei Neri Coltelli, non è chiaro quali fossero gli obiettivi della ribellione, non è chiaro neppure cosa sia effettivamente successo al povero Godwyn. Apparentemente la Runa della Morte è stata sottratta al suo originale custode, ovvero Maliketh La Lama Nera, e l'unica persona che sappiamo per certo aver tradito la sua fiducia è nientemeno che Marika stessa, la madre dell'assassinato più eccellente. Marika, a margine, ha anche un non meglio specificato legame con le Assassine dei Neri Coltelli che hanno perpetrato l'omicidio, mentre le medesime Assassine - che teoricamente dovrebbero essere in combutta con i principali artefici della congiura - sembrano invece determinate a dar la caccia alla principessa Ranni anche a costo della propria vita. Insomma, basta scavare leggermente nella Notte dei Neri Coltelli per non capirci più nulla: Marika era coinvolta nel tradimento? Perché le Assassine dei Neri Coltelli perseguitano Ranni? Cos'è successo veramente al principe Godwyn? Un DLC in stile The Old Hunters volto a far luce sulla questione sarebbe da accogliere come manna dal cielo.

In cima al palazzo di Moghwyn, Miquella attende inerte
In cima al palazzo di Moghwyn, Miquella attende inerte

Invece di partire dalle fondamenta della narrativa, il prossimo scenario per un ipotetico DLC trae origine da una particolare ambientazione dell'opera, ovvero l'arena in cui si affronta Mogh e in mezzo alla quale siede il gigantesco bozzolo che contiene il corpo inerte del principe Miquella. Sono stati in molti a notare che la sala, e soprattutto il bozzolo dal quale sbuca il braccio proteso del semidio, sono architettati come la classica "anticamera" di un DLC in pieno stile FromSoftware; è probabile che un giorno sarà possibile interagire con la mano ingioiellata del principe per immergersi nei suoi ricordi, alzando il sipario su una dimensione onirica o su una ben più concreta manifestazione del passato.

La vicenda che abbraccia Miquella è piuttosto affascinante: il figlio di Marika e gemello di Malenia è stato infatti uno dei personaggi più saggi e potenti dell'Interregno, tanto che secondo i più avrebbe dovuto ereditare il trono. Tuttavia, resosi conto che la dottrina dell'Ordine Aureo fondata dal padre Radagon non sarebbe mai stata in grado di curare la malattia della sorella, ha deciso di abbandonare la sua casata per dedicarsi a lei. Miquella era ossessionato dalla condizione della gemella, al punto da condurre Malenia la Recisa nelle Terre del Sacro Albero, inseguendo un misterioso piano pensato per rimuovere per sempre la Marcescenza Scarlatta che l'affliggeva fin dalla nascita. Se la maggior parte dei dettagli in merito restano ancora ignoti, quel che è certo è che il principe si è fatto rinchiudere in un misterioso bozzolo per poi farsi innestare al centro delle radici di un immenso albero. E lì è rimasto, finché durante l'assenza della guardiana Malenia - impegnata nella guerra contro Radhan - quel bozzolo è stato sottratto da Mogh, creatura che mirava a convolare a nozze con il principe per avviare una nuova dinastia di semidei. Stando alle parole di Gideon Ofnir l'Onnisciente, Miquella dovrebbe essere ancora vivo, e tale fattore lo rende il principale candidato al ruolo di guida in un ipotetico DLC tematico.

Una regina con un occhio strano e tantissime divinità

La Belva Ancestrale è la manifestazione fisica della Volontà Superiore
La Belva Ancestrale è la manifestazione fisica della Volontà Superiore

Chiunque abbia scavato nelle profondità dell'Interregno si è senz'altro imbattuto nella figura delle Divinità Esterne, praticamente delle forze cosmiche che siedono ben al di sopra di comuni dei e semidei. La Volontà Superiore, che è il principale antagonista di Elden Ring, non è nient'altro che un'entità precipitata dallo spazio, poi germogliata in quello che sarebbe divenuto l'Albero Madre, la fonte del potere dell'Anello Ancestrale in seguito trasmesso alla regina Marika. Elden Ring si limita ad esplorare la vicenda che orbita attorno alla Volontà Superiore, colei che impugna le redini dell'Interregno, ma sullo sfondo dell'avventura si muovono anche diverse altre contendenti: c'è la Marcescenza Scarlatta che ha trovato un vettore in Malenia, c'è la Fiamma Frenetica che ha stabilito un contatto con il personaggio di Shabriri, c'è la misteriosa Madre Senza Forma che ha guidato le azioni di Mogh, c'è la Luna Nera che ha promesso un nuovo futuro alla principessa Ranni, e accanto a loro ce ne sono tante altre.

Due di esse hanno già avuto un ruolo da protagoniste assolute nei battiti finali dell'intreccio - ovvero la Fiamma Frenetica e a Luna Nera - ma ci sarebbe abbastanza spazio di manovra per esplorare a fondo ciascuna di tali divinità. La Marcescenza Scarlatta, dal canto suo, ha un legame con una vicenda molto interessante. Narra un'antica leggenda che un tempo una danzatrice donò una particolare spada ad un misterioso guerriero cieco, e che questi la utilizzò per sconfiggere e sigillare una potentissima divinità della Marcescenza Scarlatta. Da alcune descrizioni di oggetti presenti nell'opera, emerge inoltre che Malenia - all'epoca piegata dalla sua malattia - fu trovata da un maestro di spada che le insegnò a combattere fino a trasformarla nella guerriera invincibile che tutti conosciamo. A margine, nel testo allegato alla Spada Curva del Flusso, si dice che tale lama appartenesse a un potentissimo maestro di spada che combatteva simulando una danza. Dal momento che l'attacco più pericoloso di Malenia si chiama "Danza dell'Acqua", è piuttosto semplice comprendere dove vogliamo andare a parare: non ci stupirebbe affatto, nei confini di un DLC, trovarci al cospetto di questo misterioso personaggio nelle vesti di boss, magari a corredo di una sfida ancora più impegnativa di quella offerta dalla sua allieva.

Melina è una delle figure più misteriose di Elden Ring
Melina è una delle figure più misteriose di Elden Ring

Per concludere, l'ultimo personaggio che rimane tutt'ora avvolto da un'inspiegabile coltre di nebbia è - ironia della sorte - proprio Melina, una delle prime persone che s'incontrano nell'avventura nonché la guida che accompagna il Senzaluce per la maggior parte viaggio nell'Interregno. A conti fatti Melina è l'entità riguardo la quale esistono meno informazioni in assoluto, e non è assolutamente chiaro quali siano le sue origini né le sue motivazioni. Se le sue vesti e la sua arma conducono ad un vicolo cieco, le teorie più accreditate associano la sua immagine a quella della Regina dall'Occhio Crepuscolare, una particolare figura di cui si legge tantissimo e al tempo stesso si conosce pochissimo. Sovente definita la "madre" degli enigmatici Sacriderma, questa regina ha impugnato il potere della cosiddetta Morte Fatidica e dato origine alla fiamma nera, fino al momento in cui è stata sconfitta per mano di Maliketh.

Tale tesi è corroborata anche dall'apparizione a sorpresa di Melina nella sequenza conclusiva di coloro che optano per il finale della Fiamma Frenetica, segmento nel quale apre finalmente il suo occhio sigillato per rivelare una pupilla che si potrebbe tranquillamente definire tetra, poco prima di fare un esplicito riferimento al concetto di Morte Fatidica. Ciò detto, il triangolo che coinvolge Melina, Marika e Maliketh resta ancora uno dei più grandi misteri irrisolti dell'opera, e rappresenta l'ennesimo motivo per cui non ci dispiacerebbe affatto poter fare un viaggetto nel passato dell'Interregno.

E quindi, questo DLC?

A quasi un anno di distanza dal lancio, il momento del DLC dovrebbe essere quasi arrivato
A quasi un anno di distanza dal lancio, il momento del DLC dovrebbe essere quasi arrivato

La "lore" dei videogiochi di FromSoftware è fatta così: o la si ama, o la si odia. La scelta di calare un fitto velo d'incertezza sulla componente narrativa fa parte della cifra stilistica della casa, che sembra sfregarsi le mani soddisfatta mentre osserva appassionati e creatori di contenuti intenti a districare quel fitto gomitolo di informazioni. Dove in molti vedono una forma di pigrizia creativa, d'altra parte, si nasconde uno dei più grandi punti di forza della produzione di Miyazaki: la capacità di far parlare di sé anche ad anni di distanza rispetto al momento della pubblicazione. Se Elden Ring ha scelto di andare in controtendenza esplicitando la maggior parte dell'intreccio, la mole di passaggi ancora inesplorati fa presagire che nei confini dei DLC - e magari anche oltre - ne vedremo delle belle.

Ormai è trascorso quasi un anno dall'esordio di Elden Ring, ed è possibile che tutte le nostre previsioni si rivelino errate, che numerose ispirazioni finiscano per esser conservate nell'ottica di un sequel, o che la tanto vociferata iniezione di contenuti scelga semplicemente di aggiungere ulteriore carne al fuoco. A questo punto non ci resta che girare a voi la domanda: cosa vorreste trovare nel DLC di Elden Ring? Una vicenda completamente nuova, o un tuffo più profondo nelle storie che già conosciamo? Un immaginario radicato nella narrativa, o l'introduzione di meccaniche di gioco inedite? Un viaggio nel tempo in stile Artorias of the Abyss, oppure un'avventura inaspettata come quella nella Città ad Anelli?