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Evercade VS, abbiamo provato la retroconsole nella versione “da casa”

Arriva anche in Italia l'Evercade VS, versione da casa della popolare retroconsole portatile: l'abbiamo provata e vi raccontiamo come è!

PROVATO di Aligi Comandini   —   12/02/2022

Le discussioni sul retrogaming ormai tendono sempre ad andare in due principali direzioni: la prima è quella della pura nostalgia, con gioiosi ricordi delle proprie esperienze da videogiocatore alle prese con i classici dell'Amiga o del Commodore (sempre che abbiate la nostra età avanzata, se no le piattaforme sono ben altre); la seconda invece verte sulla cosiddetta "zona grigia" della legalità, e si concentra sull'emulazione e sulla sua importanza nella preservazione storica dei videogame delle ere passate.

Recuperare alcuni grandi giochi di generazioni passate, infatti, è meno semplice di quanto si possa credere e, tralasciando il fatto che a oggi non è scontato nemmeno possedere un televisore dotato di una presa SCART, non sono molti i servizi digitali che permettono di scaricare agilmente le intere librerie dei gloriosi hardware che hanno sorretto il protogaming. Per carità, c'è chi ha fatto un ottimo lavoro in questo campo - GOG è stato prezioso se non altro per preservare i classici su PC - ma in generale l'opzione più sicura resta sempre emulare, e la cosa non viene certo supportata apertamente da chi detiene i diritti dei titoli cercati (salvo rari casi).

A chi ha dilemmi morali legati a tale situazione, oggi viene in aiuto anche in Italia l'Evercade VS: la versione da casa della retro console portatile omonima. Un piacevole oggetto che "emula ufficialmente" una lunga lista di giochi, attraverso delle bellissime (e nostalgiche) cartucce. Abbiamo provato Evercade VS negli uffici milanesi di Koch Media, e oggi vi daremo le nostre impressioni.

Un bell'oggetto

Evercade VS: la console è piccola ed elegante
Evercade VS: la console è piccola ed elegante

L'Evercade è una consolina minuta, che ricorda una versione più moderna e rifinita di un Famicom (lo schema di colori è all'incirca lo stesso). Ci è parsa piuttosto solida e di buona fattura, e persino i suoi pad - modellati proprio per ricordare quelli del NES, ma con un numero di tasti da pad moderno - dimostrano una certa cura per il dettaglio. Per carità, non si tratta di periferiche di qualità strabiliante, tuttavia fanno degnamente il loro lavoro e sono perfettamente adatte ai titoli proposti.

Durante la prova abbiamo avuto a disposizione entrambi i bundle acquistabili contenenti la console: lo starter pack contiene solo un pad e una cartuccia Technos Arcade (con otto titoli, tra cui Double Dragon II, e The Combatribes), mentre il Premium Pack aggiunge un altro controller e una cartuccia con 10 giochi Data East (tra le migliori attualmente a disposizione, in tutta sincerità). Una volta ottenuto il tutto, il funzionamento della console è semplicissimo: ha un cavo HDMI lungo circa tre metri, quattro prese USB per le periferiche e può contenere due cartucce alla volta. L'interfaccia, peraltro, è incredibilmente intuitiva, mostra a schermo immediatamente i giochi presenti nelle cartucce appena le si inserisce, e può farlo anche se le si sostituisce a console accesa. Nel complesso? Il costo dei due pacchetti, rispettivamente di 99 euro e 129 euro, ci sembra abbastanza sensato per la fattura dell'oggetto, che trasmette allo schermo con una risoluzione di 1080p.

Al momento i titoli disponibili per l'Evercade VS sono gli stessi della versione portatile, a sua volta ovviamente compatibile con le cartucce. Nel complesso si parla quindi di quasi 300 titoli provenienti da varie ere del retrogaming, stando alla lista presente sul sito ufficiale.

Emulazione coi fiocchi

Evercade VS: le cartucce sono contenute in delle piacevoli confezioni, con tanto di manuali
Evercade VS: le cartucce sono contenute in delle piacevoli confezioni, con tanto di manuali

Per la cronaca, nonostante questo attaccamento estetico al gaming del passato, l'Evercade è una macchina da emulazione, e come tale presenta varie caratteristiche evolute proprie dei migliori programmi in circolazione. Questo significa che per ogni gioco affrontato avrete a disposizione dei punti di salvataggio da cui ripartire, filtri e opzioni grafiche varie (tra cui chiaramente anche le scanline), e in generale prestazioni superiori a quelle originali. Non vi sono caratteristiche come la possibilità di giocare al rallentatore o il rewind presenti in alcuni emulatori molto evoluti, eppure non è detto che queste opzioni non vengano aggiunte in futuro. Noi abbiamo avuto modo di testare parecchie cartucce durante la nostra prova e, al di fuori di rarissimi artefatti visivi in un paio di giochi (nulla comunque di realmente preoccupante o fastidioso), siamo dell'idea che l'esperienza sia quasi impeccabile. Non bastasse, la console può connettersi in wi-fi per update ai singoli giochi e all'interfaccia. Non si potrà giocare in rete o scaricare le leaderboard.

Certo, non tutta la lista giochi è da giocare assolutamente, e vi sono titoli che a oggi non mantengono un'oncia del loro fascino originario. Dal canto nostro, però, ci siamo ringalluzziti parecchio rimettendo le mani su perle come i giochi dei Bitmap Brothers (The Chaos Engine su tutti), o Earthworm Jim nella Interplay Collection. Meno farfalle nello stomaco ci ha invece procurato il ributtarci su molti dei giochi Atari, comprensibilmente, pur comprendendo la loro importanza storica nel medium.

Curiosamente tra le cartucce Evercade vi sono anche giochi nuovi: la cartuccia di Mega Cat Studios contiene letteralmente delle rom hack di titoli preesistenti, ed è stato interessante testare le varianti di Strider e River City Ransom di questa piccola software house. Anche qui, a ogni modo, non aspettatevi fini capolavori... sono in generale più complessi rispetto ai giochi da cui prendono ispirazione, ma stentiamo a definirli videogiochi moderni.

Evercade VS: il portello aperto
Evercade VS: il portello aperto

Insomma, siamo usciti soddisfatti dalla prova diretta dell'Evercade VS, ci è parso un hardware più che rispettabile dal prezzo ragionevole, e seppur non dotato di tutte le feature possibili e perfetto in quanto a lista giochi, rappresenta una bella operazione nostalgia, all'apparenza ben più curata di molte altre viste in passato.