Una delle grandi virtù del genere dei simulator è quella di aver sdoganato a livello videoludico delle attività che molti faticavano (e faticano ancora) a percepire come giochi. Cosa ci può essere di divertente nella cura di un prato? Dove sarebbe il gusto di asfaltare strade o riparare auto? Eppure le vendite di questi prodotti ci dicono che non solo c'è qualcosa di intrinsecamente giocoso anche nelle attività lavorative, ma che può essere molto appagante svolgerle dietro a uno schermo, con le dovute semplificazioni. Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di vedere una presentazione del nuovo capitolo di una delle serie apripista dei simulatori di nuova concezione, in cui gli sviluppatori ci hanno illustrato tutte le novità introdotte, tante e tali da poter scrivere questa densa anteprima di Farming Simulator 22.
Concept e miglioramenti del motore
Il concept di Farming Simulator 22 è quello di sempre: il giocatore deve interpretare i panni di un imprenditore agricolo e deve riuscire a guadagnare soldi con la sua attività, per poi espanderla. Il fulcro del gameplay rimangono i mezzi agricoli, tutti con licenze ufficiali e riprodotti in modo certosino, sia visivamente, sia nelle funzionalità principali. Sono loro con cui lavoreremo per l'intero gioco. Da questo punto di vista Giants Software non si è spostata di un millimetro dalla linea seguita finora e che tanto successo ha riscosso tra i giocatori di tutto il mondo (relativamente al genere). Le novità sono quindi tutte mirate ad ampliare la formula ben conosciuta, con l'introduzione di nuove colture, ambientazioni inedite e la revisione di alcuni aspetti del gameplay.
La presentazione è iniziata mostrandoci una delle nuove colture disponibili: un vigneto. Prima di iniziare ci è stata illustrata anche una delle nuove ambientazioni: la Francia, una mappa dal gusto decisamente europeo, con tanto di paese medievale sullo sfondo. Il nostro cicerone si è poi impegnato nella raccolta dell'uva, fatta con una vendemmiatrice Braud 9070L, uno dei nuovi veicoli, che ci è stato mostrato nei più minimi particolari. Qui ci è stata introdotta la prima delle innovazioni tecniche del motore di gioco: i nuovi effetti particellari, che rendono la lavorazione dei campi ancora più realistica.
Per avere il quadro completo, va aggiunta l'introduzione dell'effetto di parallax occlusion mapping per i terreni, che regala una certa tridimensionalità e profondità alle texture, migliorando ad esempio la resa delle impronte lasciate dai veicoli e dell'effetto bagnato dopo la pioggia o dopo aver innaffiato.
Un trattamento simile è stato riservato anche agli effetti sonori, che ora descrivono in modo più realistico ogni azione dei veicoli e hanno una maggiore tridimensionalità, tanto da sembrare davvero provenire dall'interno del mondo di gioco. Ad esempio adesso è possibile capire la variazione di velocità di un trattore dal suono del motore, ed è percepibile il cambio delle marce nei suoni emessi dai veicoli. Si tratta di piccoli accorgimenti che però tutti insieme fanno la differenza e, quantomeno, mostrano la cura posta dagli sviluppatori nel migliorare la loro creatura di anno in anno. In fondo rifinire a volte è più complicato che rifare da zero.
Le catene produttive e i cicli stagionali
Le novità più importanti introdotte a livello di gameplay sono sicuramente le catene produttive e i cicli stagionali, che non rivoluzionano ma aggiungono complessità al sistema economico del gioco, nonché gli regalano una maggiore varietà grafica.
Le catene produttive non sono altro che una revisione completa del sistema economico. Nei vecchi Farming Simulator la gestione dei prodotti era davvero elementare: si coltivava, si raccoglieva e si vendeva il raccolto per fare soldi. In Farming Simulator 22 sarà invece possibile lavorare il raccolto per ottenere dei prodotti da vendere direttamente ai negozi e ai supermercati. L'esempio di catena produttiva che ci è stato fatto vedere partiva proprio dal vigneto appena vendemmiato: invece di vendere l'uva ci è stato mostrato com'è possibile produrre del vino, etichettarlo e mandarlo in distribuzione. Sinceramente da quanto abbiamo visto non siamo riusciti a farci un'idea precisa del livello di complessità delle catene produttive, ossia di quanto costringeranno il giocatore a combattere davvero con il mercato. Vedremo nella versione finale se saranno determinanti..
I cicli stagionali sono proprio quello che affermano di essere: in Faming Simulator 22 sono state introdotte le quattro stagioni, con le loro caratteristiche.
Il gioco è stato quindi dotato di un calendario interno e il giocatore non potrà più fare qualsiasi cosa in ogni momento, ma dovrà rispettare i cicli delle stagioni per gestire le colture. Quindi non aspettatevi di raccogliere il grano in inverno o di vendemmiare in aprile, a parte nel caso in cui decidiate di disattivare l'intero sistema, ritornando a quello classico (Giants non vuole rischiare di alienare nessuno). Naturalmente introducendo le stagioni gli sviluppatori hanno dovuto anche renderle visivamente, così da offrire un maggiore realismo. Ogni periodo avrà quindi i suoi colori e le sue caratteristiche (neve d'inverno, fioritura in primavera, foglie gialle in autunno e così via). Il nuovo Farming Simulator appare quindi essere graficamente più vario dei suoi predecessori. Lo è anche in altri dettagli, come ad esempio nel traffico locale, con le automobili generiche di ogni mappa che ricalcheranno lo stile del territorio in cui si trovano e andranno a velocità differenti. In questo modo dovrebbe venir meno quel senso di monotonia che subentra dopo molte ore di gioco.
Altri elementi accessori
Per il resto durante la presentazione ci sono stati mostrati altri elementi accessori aggiunti al gioco. In particolare abbiamo potuto vedere altri nuovi veicoli, come la mietitrebbia Trion 750 Terra Trac della CLASS, i camion della Mack o i trattori della Zetor. Più interessante una nuova, piccola aggiunta al gameplay: i sassi, che hanno la funzione di usurare i veicoli agricoli se i terreni non vengono prima bonificati. Volendo è possibile anche vendere per pochi spiccioli i sassi raccolti, ma la loro rimozione serve principalmente a evitare guasti alle attrezzature.
Farming Simulator 22 non ci è sembrata un'evoluzione rivoluzionaria dei capitoli precedenti, ma un po' ce lo aspettavamo. In fondo la serie è quella e, a parte qualche modifica, è difficile cambiarla senza snaturarla. Staremo comunque a vedere se cicli stagionali e catene produttive raggiungeranno il loro obiettivo di svecchiarne un po' la formula, regalandole nuovi livelli di complessità.
CERTEZZE
- Le novità sono interessanti
- Miglioramenti grafici
DUBBI
- Basteranno le novità a giustificare il gioco?