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Final Fantasy, Tom Cruise e Red Bull

Giornalisti dopati al Lido a caccia di Star...

RUBRICA di La Redazione   —   07/09/2004
Tom Cruise arriva al Lido
Tom Cruise arriva al Lido

Nell'iperaffollata sala stampa del Lido di Venezia si rischia di surgelare. Già qualche giornalista estero - sopratutto sudamericani abituati ai dolci climi del sud - giace immobile dinnanzi allo schermo. Il colorito bluastro.
Ma ecco che in questa tormenta di neve s'affacciano due fanciulle intente a reclamizzare la Red Bull. La dialettica è perfetta quanto la strategia adottata. Regalare lattine di dopante naturale a gruppi di giornalisti sfiniti, già stanchi di correre dalla sala ad un altra, obbligati alla visione di orrendi film russi fino a tarda notte (ma che cosa avrà mai spinto Marco Muller a scegliere "Udalionnyi Dostup"?) e terrorizzati all'idea della masnada caratteristica del week-end. Mi chiedo se qualcuno si sia preso altrettanta cura di quella parte di redazione a Londra..

Una conferenza stampa affollata
Una conferenza stampa affollata

Mentre sorseggio questa specie di sciroppo - no, la vodka da mixare non l'han data - penso alla soddisfazione in grado di dare un bel film. Dopo quasi due anni dall'ultima pellicola in grado di conquistarmi interamente - "La 25a Ora" di Spike Lee - abbiamo partecipato alla proiezione di "Collateral" un thriller capace dei due elementi chiave di questo genere: emoziona lo spettatore che si identifica a tratti con Tom Cruise, lucido assassino brizzolato carico di charme, e a tratti Jamie Foxx, l'onesto e bonario taxista che ha la sfortuna d'incontrarlo sulla propria strada. Ma sopratutto spiazza il suo pubblico che resta incollato allo schermo chiedendosi che cosa succederà, un regalo immenso da parte del cinema che ultimamente non regala nulla di originale ma si chiude a riccio nei remake.

Ma chi starà chiamando?
Ma chi starà chiamando?

Lasciate che lo ammetta, non si tratta solo di Cruise e del suo bel Collateral o del ritorno di Spike Lee, non perderò tempo neppure a raccontarvi quanto orrendo e abberrante possa essere "Ovunque Sei" di Michele Placido; semplicemente, si è consumata una mia piccola vendetta nei confronti della "stampa classica" con l'arrivo in programma prima di un anime - lo splendido "Il castello errante di Howl" e di "Final Fantasy Advent Children" nel programma Venezia Digitale poi.

E' chiaro quanto i videogiochi debbano ancora riuscire a fare un salto di qualità - a livello di comunicazione e immagine - nel nostro paese, se escludiamo la stampa specializzata non troverete grandi articoli sul Corriere della Sera. Così i soli venticinque minuti - splendidi - che ci han mostrato valgono molto di più di una semplice proiezione, sono un riconoscimento pubblico di un genere in una manifestazione così importante come Venezia. Non fatevi venire troppe voglie, prima di Febbraio 2005 il film non sarà ultimato, ma per allora potremo vedere il ritorno di tutti i personaggi della saga, o quasi.

Il regista, Tetsuya Nomura intento a farmi un disegnino!
Il regista, Tetsuya Nomura intento a farmi un disegnino!

La trama? Due anni dopo l'epica battaglia conclusiva di Final Fantasy VII troviamo la città di Midgar in rovine ma apparentemente in pace. A turbare la serenità per cui l'umanità ha combattuto tanto arriva una misteriosa malattia, la "sindrome degli stigmi siderali". Dal suo canto Cloud vive ormai in solitudine con un gruppo di orfani, lavora come corriere (!) e si strugge nei ricordo degli amici persi in battaglia. Ma ammalato a sua volta e contattato dalla feroce banda di un uomo chiamato Kadaj capisce ben presto che una nuova battaglia del bene contro il male è imminente...