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Final Fantasy XIV: Endwalker, tutto quello che c'è da sapere prima di cominciare

Scoprite tutto quello che c'è da sapere sul kolossal multigiocatore di Square Enix e soprattutto i motivi per cui dovreste assolutamente provarlo.

SPECIALE di Christian Colli   —   04/03/2022
Final Fantasy XIV: Endwalker
Final Fantasy XIV: Endwalker
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Erede di un titolo non proprio fortunato, Final Fantasy XIV ha invertito direzione diventando negli ultimi anni uno dei titoli più amati e ammirati da critica e pubblico. La straordinaria ripresa del gioco - temporaneamente e parzialmente smantellato nel 2012 per risorgere, letteralmente, sotto forma di reboot solo un anno dopo col sottotitolo A Realm Reborn - ha creato il mito di Naoki Yoshida, figura ora considerata una delle più rilevanti negli uffici di Square Enix.

Dieci anni dopo, l'ultima espansione, Endwalker, ha riscosso consensi unanimi e avvicinato a un genere creduto moribondo. Probabilmente avete sentito nominare Final Fantasy XIV, e ora volete avvicinarvi al gioco ma non sapete esattamente cosa aspettarvi.

Per fortuna ci siamo noi a spiegarvi, in sintesi, tutto quello che c'è da sapere prima di cominciare Final Fantasy XIV: Endwalker.

Che cos'è Final Fantasy XIV?

Final Fantasy XIV: Endwalker, riunione tra Scion
Final Fantasy XIV: Endwalker, riunione tra Scion

Final Fantasy XIV è un MMORPG a sottoscrizione. La sigla MMORPG sta per Massive Multiplayer Online Role Playing Game: questo significa che, a differenza degli altri Final Fantasy, questo episodio si gioca restando sempre collegati a Internet. Per questo motivo si paga un abbonamento mensile - direttamente con la carta di credito o PayPal, oppure acquistando e poi versando una valuta corrispettiva chiamata Crysta - che serve a garantire non solo un supporto tecnico più puntuale, ma anche la pubblicazione di nuovi contenuti periodici. A differenza di queste patch, le espansioni come Endwalker si pagano a parte, ma aggiungono tantissimi contenuti in più e sono considerabili alla stregua di veri e propri giochi inediti.

Finora Square Enix ha pubblicato quattro espansioni che sono, nell'ordine, Heavensward, Stormblood, Shadowbringers ed Endwalker. Se decideste di acquistare Final Fantasy XIV in questo momento dovrete scegliere tra la Starter Edition, che comprende il gioco base e la prima espansione, e la Complete Edition, che costa un po' di più ma include tutte le espansioni, compresa la recente Endwalker. Dal 22 febbraio è poi tornata disponibile la prova gratuita del gioco. Trovate tutte le informazioni alla pagina dedicata.

Sulla Mog Station - il portale attraverso cui potete gestire l'account, l'abbonamento e così via - troverete un negozio che vende svariati servizi ma, a scanso di equivoci, nessuno di essi offre alcun vantaggio in termini di gameplay: la maggior parte dei beni in vendita è puramente cosmetica, ma è anche possibile acquistare delle scorciatoie che permettono di scavalcare la storia e crescere un personaggio in pochi istanti. Considerando l'importanza della narrativa, però, vi consigliamo di godervi la missione principale senza aiuti.

La storia di Final Fantasy XIV

Final Fantasy XIV: Endwalker, Zenos continua a perseguitarci anche in questa espansione
Final Fantasy XIV: Endwalker, Zenos continua a perseguitarci anche in questa espansione

La peculiarità di Final Fantasy XIV - e forse il suo più grande pregio - è una narrativa profonda, complessa e sfaccettata che accompagna il giocatore fin dai suoi primi passi. È praticamente impossibile riassumere in poche righe dieci anni di storie, perciò ci limiteremo a darvi un'infarinatura generale: in Final Fantasy XIV il vostro avatar è il Guerriero della Luce, prescelto dal Cristallo Madre che rappresenta il pianeta Hydaelin per proteggerlo dalle minacce che incombono su di esso. Se nelle prime fasi dell'avventura il nostro nemico è principalmente l'Impero di Garlemald, che mira semplicemente a conquistare il mondo con la magia e la tecnologia, pian piano affiorano i veri burattinai dietro le quinte: gli immortali Ascian.

Per fortuna il Guerriero della Luce può contare su validi alleati: più che comprimari, gli Scion of the Seventh Dawn - una sorta di clan formato da vari personaggi coinvolti in prima persona nelle vicende - sono praticamente i veri protagonisti della storia, perché riflettono le nostre avventure. La sceneggiatura li caratterizza meravigliosamente ed è impossibile non affezionarsi a loro, ma anche a tutto il nutrito cast di comprimari che impareremo a conoscere nel corso dell'avventura e che la narrativa non dimentica mai, riportandoli continuamente in scena per arricchire un intreccio coerente e pieno di colpi di scena.

Final Fantasy XIV: Endwalker, i gemelli Alisaie e Alphinaud Leveilleur in una scena dell'introduzione in CG
Final Fantasy XIV: Endwalker, i gemelli Alisaie e Alphinaud Leveilleur in una scena dell'introduzione in CG

Il conflitto tra il Guerriero della Luce e gli Ascian è il filo conduttore di una storia che si dipana attraverso quattro espansioni, raggiungendo città e continenti lontani, ognuno coi propri problemi. Combatteremo in una secolare guerra contro i draghi, parteciperemo a una vera e propria ribellione, esploreremo un universo alternativo e raggiungeremo persino la Luna. I dialoghi doppiati - in inglese e in giapponese - ma soprattutto le musiche dello straordinario Masayoshi Soken coinvolgono il giocatore a tal punto che è difficile restare impassibili davanti ai titoli di coda di ogni espansione.

Probabilmente avrete letto da qualche parte che Endwalker è una specie di finale, ma ci teniamo a sottolineare che l'ultima espansione conclude soltanto una parte della storia. Naoki Yoshida e i suoi hanno già confermato che il Guerriero della Luce vivrà nuove avventure: dobbiamo ancora esplorare una buona parte del mondo, e se Endwalker mette un punto al conflitto protrattosi per quattro espansioni, ci sono nuove minacce all'orizzonte che dovremo affrontare.

Final Fantasy XIV: Endwalker, l'espansione ci porta anche sulla Luna
Final Fantasy XIV: Endwalker, l'espansione ci porta anche sulla Luna

Final Fantasy XIV mette a disposizione dei giocatori anche i pacchetti Tales of Adventure, che fornisco al giocatore Job-Level e Scenario Skip per raggiungere Endwalker senza affrontare le espansioni precedenti: questi pacchetti a pagamento, pensati per non scoraggiare i giocatori che entrano oggi nel mondo di Final Fantasy XIV e che quindi hanno un bel po' di materiale con cui mettersi in pari, permettono di saltare la cosiddetta Main Scenario Quest, cioè la catena di missioni principali che dovete obbligatoriamente completare non solo per proseguire nella storia, ma anche per sbloccare vari contenuti e funzionalità di gioco. In Final Fantasy XIV però tutto ha una narrativa o una catena di missioni, mestieri commerciali compresi! Le prime ore possono essere un po' lente visto che parliamo di un gioco di dieci anni fa - seppur snellito di recente da un'apprezzata revisione - ma come si suol dire è il viaggio che conta, non la destinazione, quindi il nostro consiglio è di affrontare la progressione del gioco in modo tradizionale: saranno ore ben spese, senza contare che imparerete meglio a giocare la vostra classe.

Le classi

Final Fantasy XIV: Endwalker, il dungeon Vanaspati
Final Fantasy XIV: Endwalker, il dungeon Vanaspati

Venendo alle classi, Final Fantasy XIV impiega il famoso Job System del franchise Square Enix, inaugurato da Final Fantasy III tanti anni fa e poi ripreso tante volte nel corso degli anni sotto diverse forme. Inizialmente, però, e dopo aver creato il vostro personaggio, non potrete scegliere un Job tradizionale, ma un archetipo diviso in due categorie: Disciple of War e Disciple of Magic. Queste classi si rifanno alla tradizione fantasy dei GDR, ma una volta raggiunto un certo livello e completata una specifica missione, sbloccherete il Job corrispondente che sarà come una specie di evoluzione della classe. Il Gladiator, per esempio, diventerà Paladin, così come il Thaumaturge diventerà White Mage e il Lancer si trasformerà nell'iconico Dragoon.

Non tutti i Job, però, cominciano da livello 1: quelli introdotti nelle espansioni consentono infatti di partire con un certo vantaggio, a patto che abbiate raggiunto un livello specifico con un'altra classe qualsiasi. Per esempio, se volete diventare Samurai, dovrete aver raggiunto il livello 50 con almeno una classe: a quel punto potrete intraprendere la missione specifica e, una volta completata, il vostro nuovo Samurai partirà immediatamente da livello 50.

Final Fantasy XIV: Endwalker, Smileton è uno spettacolare dungeon di livello 90
Final Fantasy XIV: Endwalker, Smileton è uno spettacolare dungeon di livello 90

Il Job System è straordinariamente versatile. Vi basta cambiare arma - o selezionare l'apposita scorciatoia - per passare da una classe all'altra, mantenendo i progressi individuali. Potete ovviamente salvare l'equipaggiamento e le hotkey in modo da cambiare completamente stile di gioco con un clic e passare da un Warrior corazzato a un gracile Black Mage che apre voragini a suon d'incantesimi. Sebbene sia consigliato investire la maggior parte del tempo sul Job che più vi piace, noi vi consigliamo di crescere anche i ruoli più desiderati, cioè quello del tank e del guaritore: siccome i ruoli adibiti a infliggere danni sono più numerosi, quando cercate gruppo potreste dover attendere alcuni minuti, mentre per i tank e i guaritori le code sono spesso istantanee. Se avete poco tempo a disposizione per giocare, è una scelta sulla quale vale la pena riflettere.

Il sistema di combattimento

Final Fantasy XIV: Endwalker, alcune scelte possono mostrare scene alternative
Final Fantasy XIV: Endwalker, alcune scelte possono mostrare scene alternative

Come abbiamo detto Final Fantasy XIV impiega un Job System versatile che si appoggia a una progressione intelligente: all'inizio avrete a disposizione poche abilità, ma aumentando di livello e completando le missioni di classe sbloccherete sempre più Azioni, così si chiamano nel gergo del gioco. Le varie classi si giocano in modo molto diverso l'una dalle altre, specialmente dalla seconda espansione in poi. Ai livelli più alti, ciascuna di esse ruota intorno a una specifica meccanica che la rende unica nel suo genere. Il Paladin, per esempio, carica un indicatore che può poi consumare per attivare alcune abilità difensive molto potenti. Il Sage, una delle classi aggiunte con l'espansione Endwalker, può consumare delle specifiche cariche chiamate Addersgall per lanciare incantesimi istantanei molto potenti, oppure attaccare i nemici consumando una risorsa chiamata Addersting che carica ogni volta che i nemici distruggono le barriere che il Sage ha eretto a difesa dei suoi compagni di gruppo.

Confusi? È normale, e per questo Final Fantasy XIV ha una curva di apprendimento ragionata, con missioni programmate proprio per insegnare ai giocatori come usare le nuove abilità, specie quelle più complesse. Questo sistema, però, rende fresca e coinvolgente la scoperta di ogni nuova classe e meccanica. Bisogna anche adeguarsi al sistema di combattimento, infatti, che è basato sui tempi di recupero e sul posizionamento: quasi tutti i nemici attaccano proiettando delle sagome rosse sul terreno che rappresentano l'area che colpiranno da lì a pochi istanti, perciò il giocatore deve reagire, spostandosi all'occorrenza per schivare i danni.

Final Fantasy XIV: Endwalker, i boss sono progettati con grande cura
Final Fantasy XIV: Endwalker, i boss sono progettati con grande cura

Via via che si sale di livello, gli schemi dei nemici - e specialmente dei boss - si fanno sempre più complicati, con l'aggiunta di molteplici indicatori che suggeriscono ai giocatori come reagire. Se siete un tank e avete sulla testa una grossa freccia rossa, significa che sta per arrivare un danno importante: preparate le azioni che mitigano i danni. Se vi ritrovate circondati di frecce arancioni, significa che sta per arrivare un danno che potete condividere col resto del gruppo: avvicinatevi per non restarci secchi.

Combattere in Final Fantasy XIV significa memorizzare gli schemi dei nemici più forti, prevenire i loro comportamenti o reagire immediatamente a questi input visivi. Questo significa che i combattimenti sono spesso estremamente coinvolgenti e richiedono un certo livello di impegno e di concentrazione. Fortunatamente sono scontri spettacolari e pieni di sorprese, specialmente se amate Final Fantasy come franchise.

Il fanservice

Final Fantasy XIV: Endwalker, il Summoner è stato semplificato
Final Fantasy XIV: Endwalker, il Summoner è stato semplificato

Final Fantasy XIV affonda le radici in un immaginario che Square Enix ha sviluppato per trent'anni: nel gioco di Naoki Yoshida ritroverete miriadi di richiami ai titoli precedenti, alcuni espliciti e altri meno. Affronterete in battaglia i Primal, entità che in passato avete conosciuto come Esper, Eikon. G.F. o più semplicemente Summon: Ifrit, Garuda, Titan e così via, ci sono tutti e uno dei Job, il Summoner che Square Enix ha ridisegnato per l'espansione Endwalker, può persino evocarli in battaglia per cambiare al volo il suo kit d'incantesimi.

Ritroverete i simpatici Moogle, che nel mondo di Final Fantasy XIV fanno i postini e hanno una città tutta loro, e gli immancabili Chocobo, i pennuti che potrete cavalcare e personalizzare con bardature e piumaggi. Tantissime azioni, armi o armature, certi personaggi come Cid, i numerosi boss pescano a piene mani nei precedenti Final Fantasy.

Final Fantasy XIV: Endwalker, la maggior parte dei contenuti endgame si sblocca a Old Sharlayan
Final Fantasy XIV: Endwalker, la maggior parte dei contenuti endgame si sblocca a Old Sharlayan

Alcuni Raid, cioè dei contenuti endgame per gruppi di giocatori, sono veri e propri figli d'arte. Return to Ivalice, per esempio, è un ciclo di Alliance Raid che fa da sequel a Final Fantasy Tactics: Naoki Yoshida lo ha progettato insieme a Yasumi Matsuno, che aveva creato anche Final Fantasy XII. YoRHa: Dark Apocalypse, invece, è stato creato con l'aiuto di Yoko Taro e Yosuke Saito, e infatti si ricollega ai titoli delle loro serie, NieR e Drakengard. Potremmo fare tantissime altre citazioni: ci sono i Tonberry e i Behemoth, Biggs e Wedge, i Giudici d'Ivalice e un'intera serie d'incarichi opzionali che ci vedranno combattere contro Gilgamesh sulle note del famoso tema Battle on the Big Bridge.

Insomma, se amate Final Fantasy - e tanti altri franchise Square Enix ma non solo, visto che c'è anche un po' di Monster Hunter! - il quattordicesimo capitolo è veramente un trionfo di fanservice, una vera lettera d'amore a tutti gli appassionati che hanno seguito la serie per anni.

Non solo PvE

Final Fantasy XIV: Endwalker, The Dead Ends è l'ultimo dungeon della Main Scenario Quest
Final Fantasy XIV: Endwalker, The Dead Ends è l'ultimo dungeon della Main Scenario Quest

Messa così, però, sembra quasi che Final Fantasy XIV sia solo PvE. Questa sigla significa Player Vs. Environment e contraddistingue uno stile di gioco che ci vede perlopiù combattere i nemici controllati dal computer, ma non è proprio così. Una delle ragioni del successo di Final Fantasy XIV è proprio la pletora di attività secondarie che potete intraprendere quando non avete voglia di portare avanti la storia o avete semplicemente finito la Main Scenario Quest. Per esempio c'è il Player Vs. Player in appositi campi di battaglia che vedono sfidarsi le tre Grand Company in cui i giocatori si suddividono: naturalmente ci sono ricchi premi in palio, perlopiù cosmetici.

Final Fantasy XIV fa benissimo un'altra cosa: l'artigianato o crafting. Scoprirete, infatti, che oltre alle classi suddivise in Disciple of War e Disciple of Magic, ci sono altre professioni che si dividono in Disciple of the Land e Disciple of the Hand. L'artigianato è un vero e proprio gioco nel gioco. Ogni professione - fabbro, conciatore, cuoco e così via - dispone di Azioni specifiche con cui si producono armature, armi, pozioni e manicaretti vari. Gli ingredienti si comprano all'asta, oppure si procacciano con le altre professioni di raccolta, per esempio il minatore o il pescatore. L'artigianato in Final Fantasy XIV è un'attività estremamente complessa ma dà enormi soddisfazioni, specialmente perché garantisce non solo una buona autonomia, ma anche importanti introiti economici.

Final Fantasy XIV: Endwalker, il tetro ingresso di Pandæmonium
Final Fantasy XIV: Endwalker, il tetro ingresso di Pandæmonium

I soldini - i classici Gil della serie - vi serviranno relativamente se vi concentrate solo sul PvE, ma potrebbero tornarvi utili se doveste decidere di comprare una casa. Final Fantasy XIV propone uno dei migliori sistemi di housing nella storia del genere MMO, anche se acquistare un lotto nelle zone adibite non è impresa da poco, ma è in arrivo un aggiornamento che snellirà la procedura. Le camere, gli appartamenti o le intere case acquistate in proprio o per conto della vostra Free Company sono completamente personalizzabili e potrete fabbricare o acquistare decine e decine di elementi di arredamento. Molti giocatori di Final Fantasy XIV investono la stragrande maggioranza del loro tempo in questo contenuto, e fare una passeggiata nei cosiddetti Ward, cioè i quartieri in cui si trovano le abitazioni, è un'esperienza degna di Animal Crossing.

Tra le altre attività secondarie, non necessariamente legate a incarichi e combattimenti, Final Fantasy XIV include i divertenti minigiochi della Golden Saucer ispirata all'omonimo luna park di Final Fantasy VII, una pletora di collezionabili come il sistema Glamour per cambiare aspetto all'equipaggiamento, i Minion e le cavalcature, il gioco di carte Triple Triad, e soprattutto una community con cui fare amicizia, scambiare opinioni e divertirsi in compagnia.

La community

Final Fantasy XIV: Endwalker, Erichtonios è il primo boss
Final Fantasy XIV: Endwalker, Erichtonios è il primo boss

Spendiamo due parole sulla componente MMO di Final Fantasy XIV, che possiede una delle community più limpide sul mercato. Vuoi perché si concentra soprattutto sulla narrativa piuttosto che sulla competizione, vuoi perché i contenuti a difficoltà estrema sono relativamente pochi e le sfide sono scalabili, difficilmente vi ritroverete a litigare con gli altri giocatori. Scoprirete che la maggior parte di loro è costruttiva e collaborativa, specialmente se vicino al nome avrete l'icona a forma di germoglio che contraddistingue i nuovi giocatori.

E forse proprio perché i contenuti di Final Fantasy XIV permettono di dare sfogo alla fantasia e alla creatività, la community è una delle più inclusive che potrete trovare su Internet. Una buona idea potrebbe darvela persino uno show televisivo intitolato Final Fantasy XIV: Dad of Light che potete trovare su Netflix e che, mescolando scene live action e videoludiche, racconta una commovente storia vera che ruota proprio intorno al gioco e al rapporto tra un padre e un figlio giapponesi.

Final Fantasy XIV: Endwalker, l'ultimo boss di Asphodelos
Final Fantasy XIV: Endwalker, l'ultimo boss di Asphodelos

Il nostro consiglio è quello di cercare una community che faccia al caso vostro. I mondi in cui si è concentrata la community italiana sono Ragnarok e Fairy, quindi tenetelo a mente quando create un personaggio. Dovrete imparare a distinguere tra Linkshell e Free Company. Le Linkshell sono come dei canali di chat che potete attivare o disattivare all'occorrenza, una volta invitati dai proprietari o i loro officianti. La Free Company è invece una community più intima: negli altri giochi la chiamereste gilda o clan, e in effetti funziona alla stessa maniera. È praticamente una grande famiglia in cui si condividono gli obbiettivi, si fa amicizia e si passano le serate a ridere - o a piangere! - sui boss che non vanno giù. Un'esperienza che, in compagnia, è molto più divertente di quanto non sembri.

Final Fantasy XIV: Endwalker, l'ultimo boss di Asphodelos
Final Fantasy XIV: Endwalker, l'ultimo boss di Asphodelos

Square Enix ha inoltre pensato il gameplay in modo intelligente e inclusivo. Una delle attività più gettonate si chiama Roulette: potete farla tutte le volte che volete - ma solo la prima volta nell'arco della giornata riceverete delle ricompense bonus - e sostanzialmente vi permette di affrontare le Duty, cioè i Dungeon e i Raid, con un gruppo assemblato automaticamente tramite l'interfaccia chiamata Duty Finder. L'idea geniale è che il gioco pesca questi contenuti, divisi per categorie, nell'intero bacino del gioco dagli inizi all'espansione Endwalker: in questo modo, i nuovi giocatori che si ritrovano a cercare gruppo per un Dungeon di livello molto basso, potrebbero affrontarlo insieme ai veterani che hanno già raggiunto il massimo livello. Il sistema per l'occasione scala inversamente il loro equipaggiamento e le Azioni a loro disposizione, così che la sfida non diventi mai irrilevante.

La Roulette riduce di gran lunga i tempi di attesa, consente un continuo ricambio di contenuti per alleviare il senso di ripetitività, e fa sì che i boss e i Dungeon progettati con tanta cura dagli sviluppatori non finiscano mai nel dimenticatoio, come invece succede in tanti altri MMORPG.

Endgame

Final Fantasy XIV: Endwalker, la Minstrel's Ballad: Hydaelyn's Call è molto impegnativa
Final Fantasy XIV: Endwalker, la Minstrel's Ballad: Hydaelyn's Call è molto impegnativa

Per concludere, vogliamo spiegarvi come funziona l'endgame del PvE in Final Fantasy XIV ora che è uscita l'espansione Endwalker. Se non sapete cos'è, ve lo spieghiamo in poche parole: chiamiamo endgame i contenuti che si affrontano una volta raggiunto il massimo livello, tarati proprio per i giocatori che cercano una sfida aggiuntiva e vogliono potenziare i loro personaggi.

L'endgame di Endwalker per il momento ruota intorno a tre contenuti in particolare: le Duty di tipo Expert, che sono tre e permettono di accumulare la valuta con cui acquistare un certo tipo di equipaggiamento; le due Minstrel's Ballad che consentono di affrontare le versioni potenziate di due boss della Main Scenario Quest e mettere le mani su armi e accessori di alta qualità; i quattro Raid nella prima parte di Pandaemonium, chiamata Asphodelos, che si possono affrontare sia a livello di difficoltà Normal, accessibile a tutti tramite Duty Finder, sia a livello di difficoltà Savage, pensato per i gruppi organizzati che consente di mettere le mani sulle armi e le armature migliori del gioco.

Final Fantasy XIV: Endwalker, il Grimoire of Divine Light è un'arma per Summoner
Final Fantasy XIV: Endwalker, il Grimoire of Divine Light è un'arma per Summoner

L'endgame in Endwalker è verticale: significa che migliorare l'equipaggiamento permette di affrontare più serenamente le sfide successive, le quali, a loro volta, consentiranno di ottenere equipaggiamento ancora migliore e così via. Ovviamente l'equipaggiamento finale ha un look estremamente ricercato, come da tradizione, e molti giocatori affrontano queste sfide non solo per migliorare le prestazioni dei loro personaggi, ma anche per sfoggiare una sorta di status symbol. Ogni aggiornamento gratuito aggiunge nuovi contenuti che, giustificati da una narrativa inedita, ricompensano i giocatori con oggetti e Achievement vari.

Ma come abbiamo detto, questa è solo una piccola parte di Final Fantasy XIV, e l'endgame è solo una prospettiva. Potreste giocare il titolo Square Enix per centinaia di ore senza mettere piede in un Raid, semplicemente arredando casa e chiacchierando con gli amici della vostra Free Company, e forse questo è il più grande traguardo che il MMORPG targato Square Enix sia riuscito a raggiungere: partendo da un passo falso, è diventato un titolo dedicato a tutti, e con l'uscita dell'espansione Endwalker questo è davvero il momento migliore per imparare ad amarlo.