Scozia, Inghilterra, Italia, Spagna, Germania, Portogallo, Francia e Olanda sono le nazioni disponibili all’interno del gioco, tra le quali scegliere la squadra da allenare. Oltre a queste però, abbiamo a disposizione un database per un totale di 51 paesi, dai quali attingere futuri campioni da inserire tra le nostre fila. A seconda della nazione scelta, è presente un certo numero di serie: ad esempio scegliendo l’Inghilterra abbiamo avuto modo di apprezzare la presenza di tutte quante le leghe minori, ma al momento di andare ad allenare in Italia si nota con dispiacere la presenza delle sole serie A e B. Le rose disponibili anche nella versione finale saranno quelle delle squadre ad inizio agosto, come dichiarato dal team di sviluppo, il che potrebbe però rappresentare uno svantaggio in quanto in questo periodo le squadre sono ancora in piena campagna acquisti, senza contare che in Italia lo scandalo di Calciopoli potrebbe portare a nuove ed imprevedibili configurazioni dei campionati, sia in termini di squadre partecipanti che in quelli di eventuali sanzioni disciplinari con penalizzazione di punti in classifica.
Iniziando il gioco, oltre alla scelta della nazione, sono presenti anche altre opzioni tra le quali il livello di profondità del gioco e la personalizzazione dei tratti somatici del proprio alter ego virtuale, che avremo modo di vedere durante le partite, rappresentate tramite un motore 3D di cui parleremo in seguito. L’interfaccia di gioco si presenta abbastanza intuitiva ed immediata, con la possibilità di utilizzare shortcut sia testuali che grafici per raggiungere le varie sezioni dell’attività manageriale, lasciando trasparire sin dal primo momento la sensazione che FMC voglia porsi nella fetta di mercato dei cosiddetti “casual gamer”, lasciando alle altre serie le tonnellate di dati, statistiche ed arzigogoli vari che fanno tanto la gioia degli appassionati più sfrenati: questo però non significa che il titolo di Codemasters non abbia un suo sistema ben congegnato, anzi proprio per venire incontro alle esigenze dei fan della serie e per correggere alcuni fastidiosi bug della versione 2006, sono stati introdotti un numero maggiore di aspetti legati a trasferimenti, allenamenti e soprattutto staff della società, con il quale è ora possibile interagire maggiormente. Ovviamente, per sapere quanto tutto questo influirà (o non influirà) sull’andamento del gioco è d’obbligo aspettare la versione finale, ma è comunque importante sapere che lo sviluppatore interno della casa inglese ha dedicato parte del proprio lavoro in tale senso. Purtroppo non esiste alcuna modalità multiplayer, a meno che non vogliamo definire come tale la possibilità di effettuare l’upload dei propri record sul server Codemasters, partecipando così ad una speciale classifica online dei risultati ottenuti.
Al momento di scendere in campo abbiamo 2 possibilità: saltare completamente la partita oppure prenderne parte come spettatori, grazie ad un motore 3D dalla grafica molto apprezzabile, anche all’attuale stato di sviluppo. Gli stadi, non solo i principali, sono riprodotti molto bene senza dimenticare anche la possibilità di effettuarvi lavori di ampliamento e modifica delle tribune, modellando così il tempio della propria squadra a nostro piacimento. Nonostante la piena licenza FIFPro, grazie alla quale tutti i nomi nel gioco corrispondono alla realtà, il motore 3D riproduce solo in maniera molto lontana le fattezze dei giocatori, mentre ciò che lascia più perplessi al momento è l’IA dei giocatori: capita infatti spesso di vedere ali tirare quando sarebbe il caso di crossare, non fare per niente dribbling o, al contrario, lanciarsi in serpentine che nemmeno il miglior Maradona sapeva fare, per non contare di giocatori che segnano da 30 metri con il piede che notoriamente “non è il loro”. Comunque sia, anche per questo aspetto è il caso di rimandare tutto alla versione finale, senza fasciarsi la testa prima del necessario con valutazioni affrettate.
Le differenze tra le varie versioni del gioco rispecchieranno principalmente le diversità dei tipi di hardware delle piattaforme per le quali sarà disponibile il gioco: PC ed Xbox 360 avranno dunque una maggiore quantità di dati e capacità di elaborazione, differenziandosi solo giocoforza per il sistema di controllo e per l’adeguamento grafico allo schermo TV utilizzato con la console Microsoft. La versione PS2 conterà invece su un minore quantitativo di dati a disposizione dell’allenatore ma avrà dalla sua la possibilità di essere la piattaforma sulla quale i programmatori hanno maggiormente esperienza, potendo garantire quindi un minor quantitativo di bug, veri e propri flagelli per tutti i giochi manageriali di questo calibro.
Concludendo, possiamo dire che FMC2007 si porrà verosimilmente in una sezione di mercato parallela ai suoi 2 maggiori concorrenti, i quali probabilmente tra qualche tempo non verranno più nemmeno definiti come tali: sembra infatti chiara l'intenzione di Codemasters di rivolgersi a coloro che vogliono sì un manageriale, ma che non richieda ore ed ore di tempo passato ad analizzare statistiche, dati e tattiche per riuscire a combinare qualcosa di buono. Tutto ciò senza però trascurare nulla degli aspetti principali della vita di un allenatore "alla Ferguson".
Dopo 5 anni solo ed esclusivamente per console, la serie Football Manager Campionato si appresta ad arrivare per la prima volta anche su PC e Xbox 360, oltre ovviamente alla PS2, preparandosi dunque all’arduo compito di vincere la guerra delle vendite contro le serie Football Manager e Championship Manager, anch’esse, nel processo inverso, in odore di conversione per console.
Grazie ad una versione preview in nostro possesso possiamo dunque fare le prime considerazioni sul titolo di Codemasters preparandoci meglio nella calura estiva all’uscita di FMC2007, prevista per il prossimo mese di settembre e quindi in netto anticipo rispetto alla concorrenza.