[***dati incompleti: scheda gioco o num immagine mancante***]
I possibili impieghi
Il Freestyler Bike può essere utilizzato in diversi e svariati giochi. I migliori che mi vengono in mente sono Moto GP, Splashdown, MX Rider, ma anche vecchi giochi disponibili per PSOne. Proprio così. Ci troviamo di fronte ad un prodotto che non funziona solo sul caro monolite nero, ma anche sulla vetusta PSOne! Fermi! Prima di esplodere dalla gioia fatemi finire. Spesso capita di dover calibrare periferiche analogiche di questo tipo, giusto? Fortunatamente, per merito di Thrustmaster, il manubrio in questione è auto calibrante. Niente più problemi di sorta quindi, ma solo plug’n’play! Ovvero inserite e giocate. Ma mi raccomando… casco sempre in testa, luci accese anche di giorno e…prudenza sempre!
- Pro:
- Molto comodo e “vibrante”
- Solido e spassoso
- Contro:
- Alla lunga stanca
- Solo per amanti delle due ruote
Un bel pezzo ludico…
Si sa…sono davvero poche le periferiche che valgono i nostri dindini. Per questo bisogna fare molta attenzione a prodotti quali volanti, pistole, manubri, tappetini volanti (?) ecc. Questa volta, invece, non possiamo che rimanere entusiasti dell’ultimo nato in casa Thrustmaster ovvero il “Freestyler Bike”, un manubrio per giochi su due ruote che soddisfa tutte o quasi le esigenze di noi accaniti consumatori. Ma partiamo con il design del prodotto che si caratterizza per un ottimo elemento di inerenza alla realtà ed ai veri e propri telai delle moto. Il manubrio si può tenere non solo tra le gambe, e non pensate male, ma lo si può anche fissare, tramite due grosse viti, su superfici solide come tavole e via dicendo. In entrambi i casi la sensazione di comodità è sempre presente, per la gioia di tutti. Altra cosa da sottolineare è il fatto che tutti i tasti del normale joypad Sony sono sempre a portata di mano o dito, come preferite. Vicino alla mano destra (quella che spinge sul “gas”) sono situati i tasti O, X, R1, R2, Start e Select. Mentre nella zona sinistra sono presenti la croce direzionale ed i tasti triangolo e quadrato. Altra particolarità è l’aggiunta di un tasto che permette di selezionare lo stile di guida tra due disponibili, Motocross e GP. Ovviamente, e come nella realtà, nella prima modalità le direzioni destra e sinistra sono effettuabili tramite torsione concentrica del manubrio, mentre nella seconda lo spostamento della moto virtuale si ottiene variando a destra o sinistra l’asse centrale di esso (per rendere meglio l’idea del pilota che si piega nell’affrontare le curve). Come se non bastasse è importante menzionare l’inclusione del force feedback che, seppur non molto potente, fa comunque sentire la sensazione del maggior attrito sull’asfalto irregolare. Anche le manopole dei freni sono molto curate ed essendo analogiche danno l’opportunità di scegliere l’intensità della frenata. Eppoi, c’è anche il serbatoio della benzina; ma se fossi in voi non lo riempirei…