I nuovi processori Intel Core Ultra 200S sono arrivati sul mercato da poco meno di una settimana, portando in dote un'architettura completamente nuova, che abbandona il blocco monolitico a favore di un design composito che mette insieme tanti chip in un unico pacchetto, grazie ad una tecnologia di packaging avanzato che prende il nome di Forevos 3D.
Abbiamo descritto l'inedita tecnologia di Intel nella recensione di Core Ultra 9 285K, ma insieme alla nuova ammiraglia del team blu, siamo stati in grado di mettere alla prova anche il medio gamma della famiglia Arrow Lake.
Intel Core Ultra 5 245K arriva con un prezzo di listino di 309 dollari ed è una CPU che replica in tutto e per tutto la filosofia del colosso americano e che ha l'arduo compito di gettare le basi per il nuovo corso dell'azienda. La premessa è sempre la stessa: uguali prestazioni gaming della passata generazione, netto miglioramento sul fronte dei carichi multi-thread, componenti dedicati all'intelligenza artificiale, il tutto con consumi estremamente ridotti. Insomma, anche in questo caso la parola d'ordine è: efficienza. Abbiamo passato gli ultimi giorni in compagnia dell'Intel Core Ultra 245K e siamo pronti a raccontarvi le nostre impressioni nella recensione del nuovo processore targato Intel.
Caratteristiche tecniche dell'Intel Core Ultra 5 245K
Intel Core Ultra 5 245K è equipaggiato con un totale di 14 core, 6 P-Core e 8 E-Core, e 14 threads: la frequenza base dei P-Core si attesta sui 4.2 GHz, con una frequenza massima che tocca i 5.2 GHz, mente gli E-Core partono da una base di 3.6 GHz, per arrivare ad un massimo di 4.6 GHz.
Per avere un paragone diretto con la passata generazione, il nuovo arrivato di casa Intel raggiunge una frequenza massima dei P-Core di 100 MHz inferiore rispetto al Core i5-14600K, il suo diretto predecessore, mentre gli E-Core aumentano di 600 MHz.
La cache L2 è di 26 MB, mentre la cache L3 di 24 MB, seguendo la stessa gerarchia del top di gamma. Anche in questo caso è presente una NPU dedicata all'intelligenza artificiale, capace di generare fino a 13 TOPS di potenza, e una GPU integrata caratterizzata da 4 Xe-Core con una frequenza base di 300 MHz e una frequenza massima di 1.900 MHz.
La potenza base del processore non varia rispetto al modello superiore e fa registrare 125 W, mentre la potenza massima di 159 W viene ampiamente ridimensionata rispetto al passato. Infine, Core Ultra 5 245K supporta nativamente fino a 192 GB di RAM DDR5 a 6400 MT/s. Ancora una volta, la famiglia Arrow Lake richiede il nuovo socket LGA 1851 e necessita quindi di un chipset della serie 800: al momento Intel non ha fornito alcuna garanzia sull'effettiva longevità di questa nuova piattaforma.
Scheda tecnica dell'Intel Core Ultra 5 245K
- Nome in codice: Arrow Lake
- Socket: LGA 1851
- Numero di core: 14
- Numero di P-core: 6
- Numero di E-core: 8
- Numero di thread: 14
- Frequenza massima in boost: Fino a 5.2 GHz
- Frequenza base P-Core: 4.2 GHz
- Frequenza base E-Core: 3.6 GHz
- Cache L2: 26 MB
- Cache L3: 24 MB
- TDP di default: 125 Watt
- Processo produttivo
- TSMC 3 nanometri N3B
- Chipset supportati: Z890
- Componente grafica: Intel Graphics
- Core GPU: 4 Xe-Core
- Frequenza GPU: 2000 MHz
- NPU: Intel AI Boost 13 TOPS
- Data di lancio: 24 ottobre 2024
- Prezzo: 309 dollari
Condizioni di test
Per testare le capacità dell'Intel Core Ultra 5 245K abbiamo utilizzato la stessa configurazione di prova messa in campo per l'Intel Core Ultra 9 285K, facendo affidamento su alcune delle migliori componenti disponibili per la nuova generazione di CPU dell'azienda di Mountain View.
La nostra build ha potuto contare sulla scheda madre ASUS ROG Maximus Z890E Hero, accompagnata da 48 GB di RAM Kingston Fury Renegade DDR5-8400 e da 2 TB SSD NVMe Corsair MP600 Pro con supporto PCIe 4.0, con il comparto grafico sostenuto da una ASUS TUF GeForce RTX 4070 Ti Super con 16 GB GDDR6. Il tutto raffreddato da un ASUS ROG Ryujin III 360 Extreme.
Anche per questa prova, abbiamo lasciato la gestione del processore in mano alla scheda madre, aggiornando il BIOS all'ultima versione di prova fornita e impostando il profilo Intel Default Setting con PL1 e PL2 fissati a 159 W, riservandoci di impostare manualmente la frequenza e il timing della RAM per farla esprimere al meglio. Sul fronte software ci siamo affidati alla versione 24H2 di Windows 11 Pro, utilizzando ancora una volta il profilo "Prestazioni Ottimali".
Per mettere a nudo le prestazioni del medio gamma, abbiamo utilizzato il consueto pacchetto di benchmark sintetici, composto da software come Cinebench R23, Cinebench 2024, Geekbench 6, Geekbench AI, PCMark 10, 3DMark e CPU-Z, mentre sul versante gaming non mancano titoli come Cyberpunk 2077, Assassin's Creed Mirage, F1 2023 e Black Myth: Wukong. Come di consueto, abbiamo preso come riferimento le risoluzioni 720p, 1080p e 2160p con settaggi "Ultra", disattivando il Frame Generation quando presente.
Prestazioni benchmark sintetici
L'analisi che abbiamo effettuato per l'ammiraglia di Intel può essere applicata 1:1 anche al Core Ultra 5 245K con prestazioni sintetiche e di produttività che, seppure di buon livello, non si realizzano completamente sul versante del gaming.
Ancora una volta quindi, a fare la voce grossa sono le prestazioni multi-thread, anche se in questo caso la distanza dal corrispettivo della passata generazione è ancora più stringente: il nuovo arrivato della famiglia Arrow Lake performa meglio di Intel Core i5-14600K, senza tuttavia raggiungere, sul fronte dei benchmark, i risultati (in termini percentuali) ottenuti dal Core Ultra 9 285K.
Con Cinebench R23 abbiamo ottenuto 2179 punti single-thread e 25041 punti multi-thread, mentre con la versione Cinebench 2024 il rispettivo punteggio è di 136 e 1494 punti. Geekbench 6 totalizza buoni numeri, con prestazioni single-core di 3103 punti e multi-core di 19122 punti, così come CPU-Z con i suoi 827 e 10736 punti rispettivi.
Molto buoni i risultati ottenuti da TimeSpy di 3DMark, che con 22772 punti totali e 17099 punti CPU superano persino le reference fornite dalla stessa Intel, mentre sul fronte dell'intelligenza artificiale Geekbench AI ha messo sul piatto 4855 punti single precision, 9720 half precision e 13932 punti totali.
Insomma, in relazione a Intel Core Ultra 5 245K, tra la nuova e la vecchia generazione il miglioramento è più palpabile quando vengono utilizzati tutti i core, in questo caso nell'ordine del 10%. Rispetto alla concorrenza poi, il nostro sample ha spesso rivaleggiato con i numeri di AMD Ryzen 7 9700X, seppure con scarti molto ridotti.
Prestazioni gaming
Sembra una storia già vista: proprio come è successo con Intel Core Ultra 9 285K, anche il medio gamma della famiglia non riesce a traslare completamente le prestazioni dei benchmark sintetici nelle reali situazioni di gioco. Bisogna sottolinearlo ancora una volta: con questa generazione il team blu ha messo in campo una filosofia precisa, che punta sui consumi ridotti e sul controllo delle temperature, piuttosto che sul mero aumento delle prestazioni. In questo senso il Core Ultra 5 245K risponde alla chiamata, fornendo prestazioni del tutto simili a quelle offerte dalla passata generazione di CPU, con consumi decisamente più bassi.
Rispetto alla concorrenza però, la proposta di Intel non supera le migliori soluzioni di casa AMD, persino rispetto ai chip ormai relegati alla precedente generazione, per non parlare delle varianti X3D. Va ribadito che con l'aumentare della risoluzione, le prestazioni si uniformano e in generale i numeri offerti dal nuovo arrivato di casa Intel sono più che sufficienti per godersi al meglio i più recenti titoli, senza tuttavia portare alcun miglioramento rispetto al passato.
A fare la differenza, in maniera piuttosto tangibile, sono i consumi e le temperature: un passo avanti sicuramente difficile da comunicare, specialmente in ambito gaming, che però rispecchia il nuovo corso di Intel.
Consumi e temperature
Se il Core Ultra 9 285K ha lasciato una buona impressione, sul versante dei consumi e delle temperature, l'Intel Core Ultra 5 245K riesce persino a stupire: il "piccolo" della casa in idle supera difficilmente i 20 W, con temperature tra i 28 °C e i 30 °C, mentre messo alla prova da un titolo come Cyberpunk 2077 ha toccato un massimo di 80 W, stazionando stabilmente tra i 60 e i 65 W, con temperature mai oltre i 56 °C.
Per capire di cosa stiamo parlando è opportuno tirare in ballo i numeri del precedente Intel Core i5-14600K: a parità di carico il "vecchio" processore consuma 135 W e arriva ad una temperatura che può toccare i 70 °C. Insomma, il miglioramento supera la percentuale del 40%.
Per spingere al massimo la nuova CPU abbiamo dovuto utilizzare Cinebench 2024. In questo caso, con il test multi-thread, siamo riusciti a toccare i 129 W di picco a fronte di 68 °C massimi. Ancora una volta, Intel Core i5-14600K a parità di condizioni consuma 180 W e supera gli 85 °C, facendo segnare un miglioramento del nuovo arrivato nell'ordine del 30%.
I risultati da noi ottenuti sono in linea con i consumi dei più recenti chip targati AMD e variano, in positivo o in negativo, a seconda della prova specifica, senza tuttavia significativi balzi percentuali. Ancora una volta però, i processori X3D mettono in campo un rapporto prestazioni per watt superiore.
Per concludere, il passo avanti fatto da Intel è innegabile, soprattutto se si considera la concorrenza interna. Per troppo tempo la casa di Mountain View aveva trascurato questo aspetto, sempre più fondamentale, e sembra ora sulla buona strada per rimettersi in pari.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.0
Non perderemo troppo tempo a ripetere quello che abbiamo già detto nella recensione dell'Intel Core Ultra 9 285K. Le conclusioni a cui siamo giunti con il medio gamma Intel Core Ultra 5 245K sono sostanzialmente le medesime: buone le prestazioni multi-thread, altalenanti e in generale simili alla passata generazione le prestazioni gaming, ottimi i consumi e le temperature.
PRO
- In questa sede possiamo allora riflettere sulle scelta di Intel, che ha deciso di mettere in campo una tecnologia completamente nuova e che, per noi, va nella direzione giusta. Il lavoro da fare è sicuramente tanto e la concorrenza è spietata, soprattutto quando si parla di videogiochi: la tecnologia 3D V-cache di AMD al momento è in netto vantaggio, ma bocciare completamente i nuovi chip del team blu sarebbe comunque ingeneroso, soprattutto in un momento di grande cambiamento che vede l'arrivo delle nuove GPU NVIDIA all'orizzonte e che potrebbe fornirci una visione più chiara su quello che sarà il futuro.<br />
- Nel frattempo Intel Core Ultra 5 245K è disponibile al prezzo di 309 dollari e il nostro consiglio non cambia: abbiate pazienza e scegliete in base alle vostre reali necessità.
CONTRO
- Buone prestazioni multi-thread
- Consumi e temperature ridotti
- Prezzo di lancio invariato