Sedici milioni. A tanto ammonta il numero di copie vendute della serie "Age Of Empires" e "Age of Mythology". Un successo quanto mai importante e prezioso in un genere – quello degli strategici in tempo reale – tra i più amati e giocati nel mondo PC. Un genere però che già da qualche tempo fatica a trovare reali innovazioni e stimoli per i giocatori più di lunga data.
Con Age Of Empires III, Bruce Shelley, durante la conferenza stampa tenuta nella giornata d'inaugurazione della Game Convention 2005, ha più volte ammesso di aver posto particolare attenzione nei riguardi dei cosiddetti "casual gamers", cercando però di non compromettere tutti quegli aspetti che ne hanno caratterizzato la profondità di gioco e ne hanno sancito il successo di tutti questi anni.
Proprio per questo Shelley ha posto l'accento innanzi tutto sul motore grafico che, almeno nelle intenzioni degli Ensemble Studios, vuole fare di AoE III un gioco di prim'ordine non solo nell'ambito dei RTS ma sopratutto dei videogiochi per PC in generale. A questo proposito sono stati presentati tutti gli ultimi progressi riguardo il processo di sviluppo, mostrando un ancora più accurato sistema di riflessione e gestione dinamiche delle ombre.
Age of Empires l'adunanza
Sul fronte del gameplay – come già accennato - le parole di Shelley sembrano quindi confermare la semplificazione di alcune meccaniche di gioco. Prima fra tutte, ad esempio, possiamo citare la riduzione delle opzioni e delle possibilità nell’ambito delle gestione delle formazioni di attacco e di difesa delle nostre truppe. Tale scelta di design, tuttavia, secondo gli sviluppatori rende semplicemente più immediato il controllo delle nostre truppe, senza influenzare negativamente l’aspetto tattico del titolo.
Tra le aggiunte, invece, segnaliamo l’implementazione dei punti esperienza, che verranno guadagnati sul campo durante i combattimenti, la ricerca di nuove tecnologie e via dicendo.
Tali punti esperienza, risulteranno fondamentali durante la gestione delle diverse capitali europee. Oltre a seguire il campo di battaglia nel Nuovo Mondo infatti, il giocatore sarà chiamato ad amministrare la capitale della nazione di appartenenza dei coloni. Ogni città è rappresentata da una schermata fondamentalmente statica, dove ad ogni particolare edificio corrisponde una determinata funzione di gioco. A seconda della civiltà adoperata, non mancano neppure edifici unici. Utilizzando i francesi, ad esempio, nel profilo della nostra cittadina potremo vedere comparire la cattedrale di Notre Dame.
I punti esperienza entrano nel gioco in quanto ci faranno guadagnare delle vere e proprie carte bonus. Proprio come in tutti i giochi di carte da Magic in poi. Gli effetti dei bonus sono molteplici, e spaziano dalla possibilità di mandare rinforzi verso le nostre colonie americane, fino alla a quella di poter utilizzare un particolare tipo di unità.
Le carte che si potranno accumulare nel corso del gioco dovrebbero superare di gran lunga le centinaia (alcune delle quali specifiche di ogni diversa civiltà), mentre quelle utilizzabili durante ogni singola partita saranno al massimo venti. Questo significa che, a seconda della strategia che si vorrà seguire nel corso del gioco, si dovrà utilizzare un particolare “mazzo” con le carte più indicate per raggiungere lo scopo prefisso. Le combinazioni e la possibilità di gioco saranno tante e tali da lasciare tutti i presupposti per trovarci davanti ad un gioco nel gioco.
Le carte guadagnate nella modalità a giocatore singolo secondo i propositi degli sviluppatori, inoltre, dovrebbero poter essere utilizzate anche negli scontri multigiocatore.
Age of Empires III uscirà negli scaffali di tutto il mondo durante l’ormai imminente periodo natalizio. Tutti gli strateghi in pantofole sono avvisati.
Per conoscere le ultime novità di Microsoft per PC, visita il nostro speciale Lipsia.
Imperi da collezione
Durante la conferenza particolare enfasi è stata data riguardo la Collector’s Edition del gioco. In questo mondo di anonime e fredde DvD Box, fa sempre piacere sapere che qualcuno si è adoperato per farci spendere qualche euro in più.
Ecco quello che sarà il contenuto della lussuosa (e decisamente voluminosa) scatola di metallo, gioco escluso ovviamente: