Protagonista di Prototype è un esperimento genetico, un ragazzo a cui è stato iniettato un virus, grazie al quale è in grado di consumare qualsiasi essere umano e di assumerne le caratteristiche peculiari e tutte le abilità. All'inizio del gioco, questa creatura mutante non ha alcun ricordo, sa solo che dei mostri, mutaforma come lui, gli danno la caccia e che i militari vorrebbero scoprire tutto su tanto potere, e che l'impulso a saperne di più è incontrollabile. Il gioco si svolge in una New York, liberamente esplorabile, meticolosamente ricreata ed in cui decine di personaggi, macchine e mezzi dell'esercito sono in continuo movimento. Il protagonista si muove saltando e correndo su qualsiasi superficie, in grado com'è di spiccare salti da grattacieli e palazzi senza farsi alcun male. Le sequenze spettacolari sembrano sprecarsi, dato che in pochi minuti abbiamo visto il lead designer prodursi in evoluzioni incredibili, come un salto da un grattacielo, conclusosi con una frenata su una parete verticale dalla quale il protagonista s'è ripreso semplicemente rimettendosi a correre verso l'alto come se niente fosse. Il fondale è completamente interattivo con macchine e mezzi che saltano in aria e con la fisica che regola tutte le reazioni durante le esplosioni. Come detto, la caratteristica principale del gioco è la capacità di assorbire memoria e abilità di ognuna delle persone che si incontrano in gioco, fino a quando Prototype si trasforma in una creatura inarrestabile. Per essere più precisi, gli npc vengono "consumati" con una sequenza in game piuttosto inquietante in cui il malcapitato di turno viene trasformato in una serie di rivoli di sangue e materia organica che vengono assorbiti fino a scomparire dentro il nostro corpo. Una volta, assorbito, non solo se ne possono sfruttare le capacità (come quella di un comandante dell'esercito che permetteva a "Prototype" di richiamare un attacco aereo), ma se ne possono assumere anche le sembianza, dandoci la possibilità di cambiare aspetto alla pressione di un tasto. Quando, invece, si resta nella forma originaria, si possono comunque sfruttare i diversi poteri, che si evolvono e che vengono sottolineati dalle mutazioni del corpo, come le due chele organiche con cui affettare passanti e "brawler" delle creature mutate che ad un certo punto si son gettate nella mischia, aumentando ulteriormente il caos su schermo.
La draw distance è del tutto ragguardevole, ogni esplosione illumina il fondale e l'hdr sottolinea il sole che illumina incessante ogni scena. L'unico difetto che abbiamo notato, ma manca davvero tanto alla release del gioco, è un sensibile pop up degli alberi sulla scena che, nei momenti in cui la telecamera allargava maggiormente il campo, apparivano dal nulla anche a distanze piuttosto ravvicinate. Ottime le texture, davvero definite su qualsiasi elemento, ed il dettaglio poligonale del protagonista e dei "brawler", che abitavano New York inseguendolo in ogni dove, è senz'altro buono. Da notare anche il lavoro svolto sulla telecamera, soprattutto nelle inquadrature dinamiche nelle sequenze in cui ci si impadronisce dei mezzi che ci attaccano: se un elicottero ci bracca, riempiendoci di missili, non resta che lanciarsi sulla carlinga con l'inquadratura che stringe sul protagonista, sottolineando la frenesia del fondale che ruota tutto intorno e i colpi inferti sul vetro sino a quando non si riesce a penetrare nell'abitacolo e a prendere possesso del velivolo. Il main focus del gioco sono gli spazi aperti, anche se non mancheranno precise sessioni interne, probabilmente legate all'evolversi della storia. Corposa anche la modalità co op che permetterà a due giocatori contemporaneamente di portare avanti la storia. Sulla falsa riga di Gears of War, in qualsiasi momento si potrà invitare un amico a darci una mano in un particolare momento di gioco. Una volta entrato in partita, però, l'altro giocatore non sarà costretto a seguirci sui nostri passi, ma potrà andare in qualsiasi parte della mappa, a compiere le missioni che meglio crede. Con un'accortezza, dato che la New York di Prototype è un mondo persistente, che ha una vita propria e nella quale gli eventi che si compiono in un'area hanno ripercussioni ovunque, influenzando l'evolversi degli eventi. La portata di questi elementi e la storia che porterà il nostro "eroe" a scoprire i motivi che lo hanno costretto a subire una tale orribile mutazione, però, andranno valutati ai prossimi appuntamenti con il nuovo titolo dei Radical Entertainment
Prototype è in sviluppo per PC, PlayStation 3 e Xbox 360.
La versione mostrata è quella per Xbox 360.
Ben tre membri dei Radical Entertainment ci hanno presentato, allo stando Vivendi qui a Lipsia, una prima versione di Prototype, action game in sviluppo per PlayStation 3, PC e XBOX 360 ed in uscita nel 2008 in un periodo non ancora precisato. Il motivo di tanta enfasi sembra ben giustificato da un prodotto che già da queste prime fasi di lavorazione sembra avere tutte le carte in regola per lasciare il segno nell’arco dei prossimi mesi. Il talentuoso team canadese pare aver portato a nuove, spettacolari conseguenze l'essenza del gameplay di Hulk: Ultimate Destruction, andando a riprendersi quelle meccaniche poi messe a frutto da Crackdown, che ha riscosso un discreto successo quest'anno su Xbox 360.