Intervista con gli sviluppatori di Blizzard
Multiplayer.it: Parliamo della nuova Heroic Class, il Death Knight: come si otterrà la possibilità di crearne uno e quali razze potranno diventarlo? Ci saranno delle limitazioni al genere di contenuti (raids, dungeon, PvP) cui essi potranno accedere?
Blizzard: Ogni personaggio dal livello 55 al 70 potrà affrontare la quest tramite cui sbloccare il Death Knight. Nulla è ancora deciso in maniera definitiva, ma in questo momento stiamo pensando di permettere a tutte le razze di diventare Death Knights.
In origine pensavamo sarebbe stato divertente fare in modo che fosse lo stesso personaggio ad essere sacrificato per accedere alla nuova classe eroica… ma una volta considerato come i giocatori siano giustamente affezionati alle loro creature, abbiamo deciso di rendere quest’ultima semplicemente accessibile dal menu di creazione dei PG.
Infine, non ci saranno limitazioni di sorta a quello che il Death Knight potrà fare.
Multiplayer.it: Come definireste in poche parole questa classe, considerando gli altri archetipi già presenti nel gioco?
Blizzard: Il Death Knight potrà scegliere sostanzialmente fra l’opzione di diventare un tank difensivo o un damage dealer. In entrambi i casi però desideriamo vederlo in prima linea, piuttosto che nelle retrovia a lanciare incantesimi, quindi un personaggio melee. Non mancheranno comunque alcune abilità speciali particolarmente coreografiche direttamente connesse alla natura necromantica dei suoi poteri, come quella mostrata nel trailer, in cui richiama fulmini violacei che colpiscono il suolo in punti da cui sorgono dei ghoul.
Intervista con gli sviluppatori di Blizzard
Multiplayer.it: Per il futuro pensate di focalizzarvi nuovamente sull’introduzione delle classi eroiche o ne aggiungerete di totalmente nuove (da iniziare al primo livello)?
Blizzard: Ottima domanda… in effetti è qualcosa su cui stiamo pensando da tempo, anche se crediamo che in questo momento il gioco non sia ancora pronto per un’aggiunta alle classi “core” senza che queste finiscano per sovrapporsi nei rispettivi ruoli.
Al contrario le classi eroiche, oltre ad essere una novità, permettono di esplorare diversi stili di gioco senza costringere nessuno a “grindarsi” dall’inizio la strada fino ai massimi livelli.
Multiplayer.it: Quale sarà il ruolo di Arthas nell’espansione? Trattandosi ormai di un’entità semi-divina, è difficile immaginarselo andare in giro ad attaccare i giocatori come un mostro qualsiasi.
Blizzard: Arthas sarà visibile sin dall’inizio dell’espansione, apparendo prima in forma spettrale per parlare ai giocatori e “minacciarli” e intervenendo in modo simile in altre occasioni. Abbiamo anzi aumentato gli eventi scriptati come strumento narrativo all’interno delle quest.
Non volevamo rischiare che, come Illidan in Burning Crusade, fosse possibile vederlo soltanto alla fine ed a patto di essere un “raider” esperto. Per questo motivo i punti salienti della storia di Arthas verranno raccontati nuovamente sotto forma di flashback e si potrà persino combattere al suo fianco durante lo sterminio di Stratholme, nel nuovo scenario delle Caverns of Time che sarà dedicato a questo episodio di WarCraft 3.
Multiplayer.it: Di cosa tratta esattamente la professione Inscription? Pensate di incrementare a breve il numero di trade skill apprendibili dai personaggi?
Blizzard: Dal momento che ci sono già trade skill che permettono di creare oggetti e di modificarli, abbiamo pensato di crearne una che consentisse di personalizzare un altro aspetto del gioco, ovvero skill e incantesimi. In questo modo i giocatori potranno scegliere di modificare un incantesimo come Frost Nova per avere, ad esempio, un raggio più ampio o una durata più lunga.
L’intenzione ovviamente è di rendere la skill accessibile per ogni personaggio, anche se desideriamo che chi decida di investire il proprio tempo su di essa si senta speciale per questo, al pari di altre professioni. Per questo per il momento non abbiamo innalzato il cap massimo di professioni apprendibili, anche se lo dovremo probabilmente fare in futuro.
Intervista con gli sviluppatori di Blizzard
Multiplayer.it: In merito alle nuove istanze, che dimensioni avranno? Manterrete il nuovo cap di 25 persone per i raid più imponenti?
Blizzard: La dimensione massima dei raid sarà ancora 25 partecipanti. Ci siamo comunque resi conto della popolarità del formato da 10 giocatori (come Karazan), quindi ci saranno diverse istanze di questo tipo. Infine ci saranno dungeon per party da 5 che copriranno tutto l’intervallo dal livello 70 all’80.
Multiplayer.it: Avete annunciato la possibilità di modificare le capigliature. Ne introdurrete anche di nuove?
Blizzard: Naturalmente includeremo nuove capigliature, ma anche nuovi elementi, come orecchini e simili. Non abbiamo ancora deciso in che modo e con che frequenza i personaggi potranno cambiare il proprio aspetto, ma non vogliamo che diventi qualcosa di così banale da perdere di significato, quindi potrebbe esserci un costo associato.
Multiplayer.it: Cosa potete dirci in merito alle armi d'assalto ed agli edifici distruttibili?
Blizzard: Il PvP è sempre stato un elemento importante di World of WarCraft e queste sono aggiunte che volevamo introdurre da diverso tempo ormai. L’idea in questo caso è di arricchire i contenuti outdoor PvP, aumentandone la profondità pur mantenendone l’immediatezza e l’azione rapida e divertente.
Wrath of the Lich King, seconda espansione a pagamento di World of WarCraft era giocabile presso lo show floor della Games Convention di Lipsia, offrendo al pubblico un assaggio delle prime locazioni e quest del continente di Northrend.
Purtroppo non è stato possibile provare i Death Knight ma siamo rimasti comunque soddisfatti dal poter constatare da vicino l’implementazione dei nuovi effetti di luce che interessano fiamme e incantesimi, che danno alla grafica del gioco una ventata di freschezza pur senza modificarne troppo il look & feel. Un’aggiunta significativa che dovremmo poter apprezzare già in una delle prossime patch che precederanno l’espansione (in uscita presumibilmente entro il primo trimestre del 2008).