Le nominations
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La lotta fra le tre razze più aggressive dell'universo si rinnova con la seconda versione di Aliens Vs Predator. Grafica completamente rifatta con l'ausilio del Lithtech Engine, effetti sonori e musiche di sottofondo di qualità cinematografica, ed una trama con relativi cross-over fra le sette missioni in singleplayer di ciascuna razza. Alieni, Predatori e Marines in lotta fra di loro, in oltre ventuno missioni al cardiopalma, con l'aggiunta di una dozzina di mappe in multiplayer, che ne eleva grandemente giocabilità e longevità.
Aspetti positivi: Grafica riccamente dettagliata, sonoro eccellente, espandibilità del titolo garantita dall'ottimo supporto della casa madre, che ha già rilasciato gratuitamente numerose mappe multiplayer extra.
Aspetti negativi: Richieste esose di sistema, missioni del Marine troppo corte, mancanza della modalità co-operative in singleplayer e della modalità skirmish in multiplayer, presenti invece nella prima versione.
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Dopo dieci lunghi anni dalla sua uscita, Il remake del primo vero FPS della storia! Dal connubio fra Gray Matter e Nerve Software, sotto l'egida della ID Software, un autentica perla di gioco ambientata ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, con l'aggiunta di una trama condita di horror e fantascienza. Il nostro Blankowitz, da solo contro un intero esercito di nazisti ed una intera legione di non-morti, da affrontare in sette lunghe missioni, suddidivise in ventiquattro livelli stupendi. Grafica da lasciare con il fiato mozzato, sonoro da oscar e intelligenza artificiale degna di un titolo qual'è RTCW!
Aspetti positivi: Grafica superlativa grazie all'adozione del motore modificato di Quake3Arena- Team Arena, giocabilità eccellente unita ad una sezione multiplayer che da sola poteva rappresentare un altro titolo a se stante.
Aspetti negativi: Missioni singleplayer un pò brevi, mancanza di una modalità in co-operative, assenza di bot nel multiplaying, grandezza delle mappe multiplayer che richiedono la presenza di parecchi giocatori per essere godute in pieno.
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Atteso dai sui aficionados con ansia sino alla sua agognata pubblicazione, un fps interamente ambientato sul pianeta Marte, con una trama degna di un romanzo fanta-politico: la rivoluzione della classe di minatori sfruttata dalle multinazionali capitaliste terrestri. I colonizzatori marziani che hanno terra-formato Marte, dopo mesi di sacrifici, stenti e sfruttamenti vari, insorgono contro la Ultor Corporation, rea di aver tradito palesemente le aspettative degli "immigrati" provenienti dalla Terra. Voi, nei panni di Parker, sarete il promotore della Resistenza (la Fazione Rossa) e in venti lunghe missioni dovrete debellare i propositi della Ultor Corp., che tenterà in ogni modo di eliminare la frangia ribelle. Con una grafica straordinaria unita ad un innovativo motore fisico, il Geo-Mod, i livelli e le ambientazioni marziane raggiungono una definizione altamente spettacolare.
Aspetti positivi: Ottima trama, lunghezza delle missioni ben calibrate, effetti speciali spettacolari grazie all'ausilio del Geo-Mod, un armamentario in dotazione ben fornito e vario, una sezione muliplayer completa e raffinata.
Aspetti negativi:: Motore grafico non sempre all'altezza della situazione, che smorza la fluidità in alcuni tratti di gioco, AI degli avversari prevedibile, musica di accompagnamento di qualità alterna, mappe multiplayer complessivamente troppo semplici e piccole.
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Definito come il gioco che più di tutti ha saputo far rivivere lo stile del mitico Doom, con una grafica ed una giocabilità degna del terzo millennio. La CroTeam ha centrato nel segno con un titolo che si è rivelato un autentica perla di FPS sotto mentite spoglie di arcade moderno, nel quale sono stati messi da parte aspetti come la trama e l'intelligenza artificiale, per far posto ad una superlativa giocabilità data dall'annientare ondate continue di avversari assetati soltanto del nostro sangue! In una ambientazione di chiara ispirazione egiziana, ci troveremo a sconfiggere le forze del male vestendo i panni di un muscoloso quanto "rozzo" eroe, degno di un certo Duke di "nukemana" memoria!
Aspetti positivi: Grafica spettacolare e tecnicamente eccellente, mostruosa fluidità con centinaia di nemici contemporaneamente, modalità co-operative da oscar, un sfilza di armi in ausilio contro una variegata kermesse di avversari.
Aspetti negativi: Alla lunga ripetitivo, estrema linearità della trama (?), sezione multiplayer deboluccia.
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Basato sui romanzi "immortali" di Clive Barker, questo FPS di chiare tinte horror ha finito con l'essere premiato anzitempo (e da più parti) come il gioco dall'ambientazione più riuscita, anche grazie all'uso sapiente di effetti sonori e musiche celtiche di sottofondo fra le più terrificanti in assoluto! Ambientato nel 1920, ed attraversando dieci livelli basati sui romanzi del'omonimo scrittore, Undying usa una versione modificata del motore grafico di Unreal Tournament e il risultato si vede grazie ad una grafica spettacolare, che ricalca in pieno la fedele ricostruzione dei mondi horror creati da Barker. Un MUST per gli amanti del genere.
Aspetti positivi: Grafica che ricalca in pieno lo spirito horror dei romanzi , sonoro da dieci e lode, buon assortimento di nemici e di armi.
Aspetti negativi: Scene horror che colpiscono soltanto al primo impatto, macchinosità iniziale delle armi spiritiche, estrema linearità dei livelli.
Gli Outsider
Per un anno figlio delle conferme, ma anche delle grandi smentite, siamo anche riusciti a sorprenderci piacevolmente con dei titoli che non sono nati sotto il segno della pretesa forzata del successo, sono venuti alla luce per essere videogiochi con la V maiuscola. Il "piccolo inconveniente" è che se stessimo tutti a seguire solo le rigide leggi di mercato saremmo praticamente all'oscuro della loro esistenza.
O, se non altro, ci accorgeremmo troppo tardi della loro bellezza e qualità, quando magari i nostri risparmi hanno già preso il volo con qualche titolo strombazzato a destra e a manca, ma che forse sotto sotto ci ha deluso.
Ed è per questo che è giusto e sacrosanto parlare di loro, degli ospiti inattesi di questa annata, di coloro che hanno le carte in regola per farsi largo sul vostro scaffale e ritagliarsi un meritato spazio, conquistato sul campo di battaglia.
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Questo gioco, non ancora distribuito qui da noi, ha già creato una larga cerchia di appassionati oltre oceano. Si tratta di un misto di strategico a turni in stile Heroes of Might And Magic Con scontri fra i vostri eroi appunto, che si svolgono come fosse una partita di Magic, il popolare gioco di carte collezionabili. Raccogliendo risorse nella parte strategica ed esplorando la mappa. È possibile acquistare e comporre il proprio "mazzo" virtuale, per poi affrontare negli scontri gli eroi avversari. Il tutto in una rigogliosa e colorata grafica 3D!
Tornei ondine ufficiali su scala mondiale si stanno già organizzando.
Aspetti positivi: Grafica dettagliata e di qualità, scontri dagli esiti quantomai imprevedibili, potenzialmente ricco di infinite combinazioni di gioco, è tratto da un gioco di carte collezionabili.
Aspetti negativi:Qualche deja vu nella parte strategica, costruire il mazzo di creature e incantesimi potrebbe non essere alla portata di tutti, almeno inizialmente.
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Cosa succede quando un gruppo di programmatori dell'est decide di mettersi in ballo e creare il seguito, a distanza di anni, di un celebre rpg? Che se nessun publisher si interessa, lo sparuto gruppo di programmatori chiude baracca e con le pive nel sacco se ne va in un bar a farsi di vodka. E invece no! L'orgoglio della Sirtek ha portato sui nostri monitor un titolo che si potrebbe definire tranquillamente un capolavoro nel suo genere. Wizardry 8 è appassionante, immenso, creativo e chi più ne ha più ne metta.
Atmosfere alla Dungeons & Dragons come solo una saga durata 20 anni può regalare ai videogiocatori del nuovo millennio.
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La dimostrazione che la storia è tutt'altro che noiosa, e la riprova che c'è spazio per giochi di alta caratura anche per generi apparentemente ignorati dal grande pubblico. Capolavoro di strategia bellica, Europa Universalis 2 arriva a confermare le ottime impressioni lasciate dal suo predecessore e colpisce per accuratezza Delle ricostruzioni e per la pressoché totale padronanza di tutto quello che serve per farci sentire dei veri e propri strateghi di guerra d'alto rango.
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Si torna a fare la guerra, ma con u realismo e un coinvolgimento senza pari. Possiamo giocare un titolo che del multiplayer fa il suo cavallo di battaglia, senza dubbio ergendosi a pietra di paragone per molti altri titoli a venire, mischia grafica accurata e realistica a decine di caratteristiche tipiche della guerra vera, tante armi e mezzi di trasporto diversi da controllare. Ogni giocatore può assumere un ruolo diverso nella truppa, dal soldato semplice al comandante, dal medico al geniere. Un FPS arrivato in sordina e adorato da una cerchia di appassionati, allargatasi a macchia d'olio una volta che il gioco ha raggiunto gli scaffali.
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Maestria pura in questo RPG, che sfoggia una trama valida e accattivante che vi vede tentare la scalata sociale in un mondo in puro stile medioevo-fantasy.
Gothic si distingue per una realizzazione tecnica d'alta caratura, con un motore grafico capace di regalarvi tramonti su vaste vallate e paesaggi da sogno indimenticabili.
Correndo il rischio di passare inosservato sotto i nostri occhi, Gothic è stato pubblicato in lingua inglese (la sua madrepatria è la Germania) grazie al vero e proprio "furor di popolo" di una shiera di fans, che per l'occasione si è prodigata nella raccolta di firme per una petizione pro-Gothic.
Bene, spero che si di esempio e di monito per tutti.
Un titolo che ambisce ad essere uno dei migliori dell'anno, ma senza la presunzione di esserlo. Basta la sua cristallina qualità.
Lode alla fratellanza dei giocatori di ruolo. Lode a Gothic.
Action 3d
La categoria ivi rappresentata è sempre stata prodiga di titoli, vuoi perchè sono quelli che per la maggiore è possibile convertire da console per PC (e viceversa), vuoi perchè comunque sono fra i preferiti per impostazione classica del personaggio, che la media dei videogiocatori preferisce vedere di spalle.
Nel 1999 è nato il fenomeno Matrix al cinema ... nel 2001 è nato Max Payne, ed il mondo dei videogiochi non è stato più lo stesso! Con la software house che ha partecipato alla nascita del benchmark grafico più "bello" dei PC (il 3DMark2000 prima e 3DMark2001 poi), la Remedy non poteva che sbancare i botteghini con un titolo definito dalla stragrande maggioranza degli esperti come l'evento dell'anno. Un ottima grafica condita di effetti speciali unita ad una trama cinematografica poliziesca, Max Payne rappresenta sinora il titolo che più di tutti ha tratto ispirazione in massa dal film di Matrix, con abusi di "roto-slow-motion" a gogo.
Altri titoli, meno action e più adventure, hanno comunque dato il loro contributo alla causa dei 3rd Person: è il caso di Spiderman, che ha saputo far rivivere a noi appassionati ragnofili le gesta atletiche del simpatico Spidey, con tutta la trafila di nemici famosi al seguito.
Poi c'è stata la parentesi "gore" di From Dusk Till Dawn, che è stato un mezzo fallimento, ma visto la caratura tecnica non penso che i programmatori abbiano preteso più di tanto dal loro titolo, dato che si vedeva lontano un chilometro che non aveva chance in un mercato così severo ed esigente come quello degli action.
Altra perlina è stata Project Eden, un pelo più complicato della norma visto il numero di personaggi da gestire, ognuno con le loro abilità, ma che si è dimostrato un titolo da provare, vuoi anche per la presenza miscelata di puzzle logico e avventura.
Invece un grande ritorno è stato quello di Soul Reaver, che in questa seconda versione, ha rinnovato con vigore grafica e sonoro, migliorando la già ottima giocabilità del predecessore, con una storia nuova condita di effetti speciali cinematografici che tanto di moda vanno nei videogiochi di inizio secolo.
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Da un grande fumetto con un passato come quello di Spiderman ci si aspetterebbe sempre che gli sia dedicato un bel gioco oppure un bel film. Nel passato non sempre si sono avuti prodotti di qualità, ma il 2001 ha visto un repentino (e positivo) dietro-front: un bel gioco (quello in oggetto) ed il progetto di un film degno di Spidey in uscita proprio quest'anno. Parlando del gioco possiamo senz'altro affermare che la qualità complessiva di "Spiderman" è buona, che la giocabilità si attesta su alti livelli e che il sonoro è stato azzeccato alla grande, con una musica incalzante e le esclamazioni digitalizzate caratteristiche di ogni personaggio presente nel fumetto/cartone animanto. Parecchi livelli da affrontare, quasi tutti i nemici di Spiderman in rassegna (Octopus, Lizard, Venom, Rhino, ecc...) ed una movenza del nostro eroe da premio Oscar! Stra-consigliato agli appassionati fumettari- ragnofili, tanto numerosi in Italia.
Aspetti positivi: Grafica fluida e colorata magistralmente, che ricrea un look da semi cartone animato; sonoro veramente da oscar, con parlato caratteristico di ogni personaggio; numerosi livelli da attraversare; animazione perfetta di Spidey.
Aspetti negativi: Texture in alcune mappe di gioco poco dettagliate; difficolta a superare alcuni tratti di gioco che obbligano a ripartire da inizio livello; poche mosse a disposizione; una volta portato a termine difficilmente lo si rigiocherà.
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Un prodotto che è riuscito a metter d'accordo tutti coloro che lo hanno giocato, con un parere univoco: superlativo! Seguendo le orme di un grande film (Matrix) per gli effetti speciali contenuti, Max Payne rappresenta tutto quello che un giocatore ha sempre voluto - tutto in una volta - in un gioco: elevata giocabilità, grafica fluida e spettacolare, effetto "slow motion" attivabile nelle azioni concitate e non, sonoro incalzante e pompato, uso di armi di categoria "violence" ed un ottima trama a fare da contorno, anzi ... con una trama che stavolta "detta" magistralmente i tempi del gioco, con degli intermezzi veramente eccellenti che rendono partecipe il giocatore in una sorta di racconto "noir" multimediale. Un solo grido unanime può innalzarsi per questo titolo: Accattatavillo!
Aspetti positivi: beh ... direi che quasi tutti gli aspetti sono ben al di sopra della media, con qualche accenno di originalità sparsa qua e là nel gioco.
Aspetti negativi: la visuale in terza persona, con la sagoma di Max che il più delle volte "cela" l'avversario, obbligando a spostarvi per inquadrare meglio il nemico; la posizione fissa dei nemici nei livelli, che non varia mai, rendendo ripetitivo rigiocare di nuovo il tutto; la difficoltà eccessiva in alcuni tratti di gioco.
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La Core Design torna a far parlare di se, stavolta non grazie alle curve voluttuose della dolce Lara Croft, ma grazie ad un loro nuovo gioco dal "modesto" titolo di Progetto Eden, dove dovremo comandare un gruppo di poliziotti-investigatori, in una megalopoli futuristica tutta sviluppata in altezza per centinaia di metri, sino a raggiungere vette tanto alte da non permettere ai raggi del Sole di illuminare i piani sottostanti. E' proprio in questi piani sempre bui e celati dai raggi solari che si commettono i delitti più atroci e noi saremo chiamati ad investigare inizialmente proprio su uno di questi. Abbandonate le attitudini arcade tipiche dei titoli Core, ci troveremo davanti ad un titolo logico/adventure, dove la materia grigia ricorprirà un ruolo più importante dei meri riflessi. Quattro poliziotti, ognuno di loro con le sue abilità e punti di forza, che insieme comporrano il nostro gruppo investigativo, pronto per risolvere i delitti ed i misteri più reconditi nei livelli più bassi della mega-città.
Aspetti positivi: tecnicamente molto valido, il tutto è accompagnato da un ottima trama, che svolge e mantiene saldo l'intera struttura del gioco; diverse le missioni da svolgere e tutte ben calibrate nella difficoltà; parecchi gadget a disposizione che aiutano a risolvere gli enigmi e a mantenere alto l'interesse; complessivamente un gioco che terrà impegnati a lungo.
Aspetti negativi: macchinosità dei comandi all'inizio; puzzle spacca-cervelli anche nei primi livelli, che frusteranno non poco la pazienza dei meno esperti; intelligenza artificiale degli avversari scadente.
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Dal Tramonto all'alba è il titolo di un film splatter-horror del 1996, in cui se non ricordo male il regista è Robert Rodriguez. Basato sulla trama del film, in questo ennesimo 3rd action ci troveremo ad interpretare il ruolo di ammazza-vampiri e a dover sconfiggere una intera orda di vampiri assetati di sangue (il nostro ovviamente) con a capo il boss tosto della situazione, alias Seth Gecko. Attraverso diversi livelli e colpi a sorpresa (soltanto la prima volta che li si vede), ed armati del nostro coraggio e del nostro solito armamentario da ammazza-vampiri, dovremo liberare l'umanità da questo immondo fardello che l'attanaglia! Mah ...
Aspetti positivi: il gioco, comprensivo della confezione, finisce presto sulla scrivania a fare da ferma-libri, proprio l'oggetto che ci mancava.
Aspetti negativi: l'aver speso i soldi per acquistare questa immonda ciofeca, che sprizza "deja- vu" e bugs da tutti i pori. Statene alla larga!
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Dopo quasi un paio di anni dalla sua prima uscita, ecco il seguito in tutto il suo splendore, rinnovato in grafica e con una avventura tutta nuova da assaporare, Legacy of Kain: Soul Reaver 2! Ricordate la pubblicità massiva del primo titolo, uscito prima nel mondo delle console e dopo per PC? Ricordate che al tempo ebbe un notevole successo di vendite, anche grazie alla sua trama e stupenda giocabilità? Ebbene la seconda versione è tutto questo, più tutta una serie di innovazioni tecniche, che ne ha elevato la qualità, facendolo assurgere come uno dei 3rd Action più belli mai prodotti per PC e console.
Aspetti positivi: Grafica completamente rinnovata, ad alta definizione ed a 32 bit; effetti speciali spettacolari (comprensivo di motore particellare, motion blur, riflessioni, ecc..) ; eccelsa giocabilità rimasta invariata dal predecessore; ottimo doppiaggio in italiano;
Aspetti negativi: fondamentalmente identico al prequel; impossibilità a saltare le sequenze video di intermezzo; qualche fondale grafico ed animazione sotto la media.
Squad Tactical Game
Mai anno è stato tanto pieno di bei titoli nei tactical/squad games, come il 2001: dopo una partenza scoppiettante con Tribes 2, che sulla carta doveva rappresentare il gioco dell'anno, lo si è visto sprofondare sempre più in un gorgoglio di problemi tecnici che ne hanno decretato la fine prematura e da cui, purtroppo, ne ha fatto le spese la stessa Dynamix, affossata dalla Sierra senza pietà (benchè T2 abbia avuto un discreto successo di vendite con quasi 300.000 copie vendute).
Ma è stato un titolo uscito quasi di soppiatto che ha saputo risollevare le sorti della categoria: Operation Flashpoint! Tecnicamente eccezionale e con una trama corposa, ha dimostrato con il tempo (e con le patch) di valere ben oltre il suo prezzo di vendita (caso raro) e rappresenta, oggi, una pietra di paragone per gli squad game a venire.
L'accoppiata Black Thorn / Ghost Recon ci ha fatto ricordare che Tom Clancy ama i videogiochi, a tal punto da farseli in casa con la sua software house "Red Storm" e darne in pasto il risultato a noi avidi e mai sazi videogiocatori. Black Thorn è per i "palati" più tattici, mentre Ghost Recon rappresenta una trasmigrazione all'action condito di tattica, che sembra rappresenti il nuovo mix di ingredienti adottato dai "cuochi" della Red Storm anche per il loro futuri titoli. Se sono così "deliziosi" come Ghost Recon, allora saranno i benvenuti ...
Dulcis in fundus (in tutti i sensi) "World War II On-Line", un gioco che aveva grosse pretese ma che è andato a sbattere inesorabilmente contro la dura realtà dei limiti tecnici sia della sua software house (sull'orlo del fallimento), che ha spacciato per "gold" un gioco saturo di bug e sia delle linee telefoniche nostrane, che sono talmente variabili da zona a zona da aver mietuto più vittime fra i videogiocatori per lag che per ... frag! Un vero peccato, perchè il gioco ha comunque dato il via alla categoria dei MMOFPS (Massively Multiplayer On-Line FPS) che tanto di moda andranno a partire da quest'anno.
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Fondato sui romanzi "tactical war" di Tom Clancy (espertissimo scrittore e cultore della tattica di guerra. Inoltre le voci sussurrano che sia stato interpellato più volte dal Pentagono per supervisionare alcuni briefing di missioni di una certa entità!) e sviluppato brillantemente dalla sua azienda "sforna-giochi", ci vede far parte di un gruppo di commandos americani (i Ghost) che devono cercare di riequilibrare le forze nella lontana Russia, mediante una serie di missioni sul posto, che nel 2027 sembra sia sotto lo schiaffo degli ultra-nazionalisti reazionari che vogliono far riemergere la vecchia "Cortina di Ferro", riassorbendo la Repubblica Georgiana e tutti i paesi Baltici separatisi nel secolo precedente. Un vero tactical/squad-game, reso più giocabile rispetto agli altri titoli di Clancy, grazie alla modifica dell'interfaccia tattica, resa semplicissima ed istantanea, e per questo più appetibile all'utenza media votata più all'azione pura che alla pianificazione strategica.
Aspetti positivi: Grafica all'aperto dettagliata e realistica, ottima interfaccia tattica in "real time", livelli di difficoltà calibrati con precisione maniacale, elevata intelligenza artificiale di squadra, stupende modalità in co-operative fra umani che aggiungono longevità al titolo.
Aspetti negativi: Esosità sulle richieste hardware, schede 3DFX non supportate a dovere, avversari statici nei bunker, "chopping" fastidioso nel sonoro (che dovrebbe essere corretto nella prima patch), mancanza di bot di supporto nelle partite in co-operative.
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Le nominations
Una delle rivelazioni dell'anno! Poco pubblicizzato prima della sua uscita, si è dimostrato un gioco dalle notevoli qualità e con un sistema di protezione anti-pirateria efficacissimo. Ambientanto nel periodo di "Guerra Fredda", è il primo vero simulatore di guerra "all-in-one" che da la possibilità di guidare la quasi totalità dei mezzi esistenti nel gioco (compresi i trattori!) e di partecipare a delle "campagne" talmente coinvolgenti e con livelli vasti diversi km quadrati da non avere pari sinora in altri titoli. Livelli di "realtà" che raggiungono la perfezione (fiatone quando si corre, ferite che menomano o che influiscono sulla mira, numero di armi e munizioni trasportabili limitato, ecc...) e ambientazione di giorno/notte fra le più riuscite in assoluto! Consigliato a TUTTI.
Aspetti positivi: Grafica superlativa in ambienti esterni, mappe estese km e perlustrabili liberamente "senza confini", intelligenza artificiale dei bot ad altissimi livelli, usabilità completa dei mezzi civili/militari nei livelli, missioni coinvolgenti e spettacolari a tratti cinematografiche, immersione totale (che da la sensazione di "essere" li tanto sono realistiche!) e supporto della casa madre con continue patch di aggiornamento ed aggiunte extra di armi, mezzi e missioni gratuite.
Aspetti negativi: Ambienti interni malamente definiti, lacune grafiche fastidiose (compenetrazione fra solidi, fra cui scale ed alberi attraversabili come ologrammi), esosità dei requisiti hardware, qualche bug negli script delle missioni.
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Le nominations
Doveva essere un titolo sconvolgente, che contava una base di utenti vastissima "travasata" dalla sua prima versione. Invece si è dimostrato un mezzo flop, a causa di uno scadente supporto della Dynamix (che è stata a sua volta "smembrata" per fallimento), che ne ha decretato - sinora - l'insuccesso "tecnico". Uno squad-game futuristico, con una grafica notevole in ambienti aperti ed al chiuso, con l'aspetto di pianificazione tattica/strategica che gioca un ruolo fondamentale assieme alla pura "action" di alcune modalità di gioco. Nato per il multiplaying on-line è stato anche il motivo principale della sua "rovina", dovuta ad un feeling mai nato con i fans di Tribes1, che hanno continuato imperterriti a giocare al "vecchio" anche dopo l'uscita della seconda versione.
Aspetti positivi: Grafica dettagliata e con effetti speciali spettacolari, mappe vastissime, sonoro di alta qualità, aspetto tattico gestibile ottimamente tramite interfaccia grafica in tempo reale, varie modalità di gioco, mezzi di trasporto/assalto guidabili, strutture di difesa posizionabili e governabili, sistema di telecamere per una visione tattica delle mappe, sino a 64 giocatori contemporaneamente in una partita.
Aspetti negativi: Motore grafico non ancora ottimizzato (dopo quasi un anno dalla sua prima uscita e dopo il rilascio di una marea di patch) che vieta la fluidità necessaria alla giocabilità, lag sulle linee analogiche che fanno "scattare" orribilmente il tutto, obbligatorio giocarci on-line con team "affiatati", caricamento dei livelli lunghissimo, mancanza nel presente di un supporto tecnico considerato che la software house che lo ha sviluppato è fallita (anche se la Sierra ha dato mandato ad un gruppo di programmatori per risolvere una volta per tutte i bug esistenti ancora nel gioco), set di armi in dotazione limitato e troppo simile alla prima versione.
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Altro titolo di Clancy, stavolta dedicato più ai puristi del tatticismo (vedi la serie di Rainbow Six) che agli aficionados della action mista (vedi Ghost Recon). Anche se Black Thorn è a tutti gli effetti un mission pack, le modifiche che apporta a "Rogue Spear: Covert Ops." sono tanti e tali da averne decretato l'uscita come "stand-alone" (non ha bisogno del "vecchio" gioco per funzionare). Oltre alla presenza di tutti i livelli precedenti ed alle ovvie migliorie che vi sono state apportate, ci sono le nuove missioni aggiunte più una mezza dozzina extra di mappe in multiplayer, che conta anche una nuova modalità: la Lone Wolf, che obbligherà un giocatore a raggiungere un punto prestabilito della mappa con i restanti avversari che lo braccheranno cercando di ostacolargli la salvezza. Consigliato ai fans di Rainbow Six, con questo Black Thorn che rappresenta il titolo definitivo che ne chiude definitivamente (?) un ciclo, in attesa di un motore grafico finalmente al passo con i tempi.
Aspetti positivi: Grafica ottimizzata (anche se di poco), aggiunte nuove armi e missioni, migliorato il multiplaying con l'addenda di mappe e modalità nuove, risolti gran parte dei bug presenti nella "vecchia" versione.
Aspetti negativi: Motore grafico che mostra tutta la sua veneranda età, alcune inezie di poco conto ereditate dalla versione precedente.
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Altro titolo che doveva rappresentare un punto di svolta nel multiplaying on-line, ma che sinora non ha avuto il successo sperato. Basato sul revival della Seconda Guerra Mondiale, grazie all'avvento di un film pluri-premiato qual'è "Salvate il soldato Ryan", ha fondato la sua esistenza su due aspetti sopra tutti: la simulazione e il tatticismo, entrambi punzecchiati dall'assenza dell'immediatezza, ma che nel multiplaying sono sempre graditi, soprattutto se il mondo in cui combattere è "persistente" come quello del gioco in oggetto. Già, il progetto ambizioso dei programmatori è stato proprio quello di creare un MMOFPS (Massively Multiplayer Online First Person Shooter) ambientato nel 1940, con una storia "virtuale" che può cambiare le sorti di come le hanno conosciute al tempo i nostri nonni ... Visti i propositi, sicuramente farà parecchi proseliti (già mi vedo infatti i MMOFPS ambientati nel medioevo oppure nella Guerra di Secessione). Ma allora cos'è che non ha funzionato? Una marea di bug che ne hanno inficiato soprattutto l'aspetto grafico (a tratti orripilante), la giocabilità minata da una estrema macchinosità gia solo per sparare un colpo di fucile, il lag dovuto non solo alle linee telefoniche analogiche ma anche all'inefficienza del server dedicato, il fatto che si deve pagare comunque una quota mensile per giocare on-line, ecc.
Aspetti positivi: L'idea di fondo di un mondo virtuale persistente ambientato nella Seconda Guerra Mondiale e sempre in continua evoluzione, la possibilità di poter intraprendere la carriera di soldato di fanteria oppure di pilota, carrista, ecc.., il poter intraprendere le missioni in massa con altri giocatori (tipo difesa del ponte, assalti organizzati), una carnet completissimo di armi e mezzi governabili del periodo.
Aspetti negativi: Grafica scarna, sonoro appena sufficiente, codice di gestione di collisione poligonale saturo di bug, lag su linee analogiche, persistenza di vari difetti che ancora devono essere corretti dopo mesi dall'uscita finale del gioco che attualmente, visti i numerosi problemi, assomiglia ancora ad una versione "beta".
First Person Shooter
E' stato un anno di transizione per la categoria dei First Person Shooter, che dopo l'avvento massiccio degli FPS "only-multiplayer" degli anni precedenti, ha visto la rinascita del sigleplaying, con due titoli di tutto rispetto che si sono contesi il titolo dell'anno sino all'ultimo voto: Aliens VS Predator 2 e Return To Castle Wolfenstein.
Altri titoli degni di nota usciti l'anno passato sono stati, in ordine di apparizione: Serious Sam, il quale è stato l'unico titolo che ha saputo riprendere brillantemente il modus di gioco "Fast and Furious" di nonno Doom (con ondate di centinaia di nemici incavolati ed ammassati tutti intorno a noi) ed al contempo caratterizzare il personaggio con quell'aurea di "rozzo tamarro" tanto cara ad un certo Duke Nukem.
Una piccola puntata su Marte con il nostro Red Faction, che ha apportato alcune novità ai motori grafici/fisici degli FPS con l'avvento del Geo-Mod, che permette di ri-modellare nel gioco, a suon di bazookate e dinamite, la struttura di una mappa! Bello, peccato che il gioco in se non abbia detto poi molto ...
Infine Clive Barker's Undying, che ha avuto dalla sua un ottima trama horror e musica di atmosfera, degna di un film di Stephen King. Discreto il suo successo di vendite, sino ad oggi.