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I vincitori delle categorie!
Tropico, non c'è dubbio, è stato uno dei giochi gestionali più originali degli ultimi anni: se l'anno scorso c'eravamo divertiti con Zeus e con un olimpo ricco di spunti autoironici, questa volta è stata la volta di portare un po' di sano umorismo (alle volte anche sfacciato o macabro) nelle seriose terre tropicali.
Nonostante una concorrenza non troppo agguerrita (forse per la prima volta si è sentita la mancanza del titolo Impression), Tropico vince sulla concorrenza comunque con ampio margine di scarto, proponendo un sistema di gioco collaudato che riesce a convincere anche i meno appassionati al genere. Questo è forse il merito principale del titolo, riuscire a sedurre con l'ironia e la sua aria non troppo seria, una più larga fetta di giocatori di quanto siano riusciti gli altri concorrenti di quest'anno.
Mettersi alla poltrona di un dittatore folle, magari un pò musicista ed un pò petomane, non è mai stato così divertente: da riscoprire!
Strategici: Europa Universalis 2
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I vincitori delle categorie!
Il gioco di strategia dell'anno è Europa Universalis II, e merita davvero tutti i complimenti del caso: tutti gli appassionati di questo genere hanno sempre desiderato un gioco che fosse come EU2! Inoltre, esso è l'artefice di una importante rivoluzione del genere: EU2 ha dimostrato che per un "empire-builder" non è assolutamente necessario un sistema a turni come quello di Civilization III, ma un sistema in tempo reale a velocità variabile con pausa risulta essere molto più efficente! Ma questi erano i meriti del primo episodio, quelli del secondo sono ben altri.
Ogni partita ad EU2 è sempre diversa ed entusiasmante per le situazioni che permette di creare: e tutto diventa possibile grazie agli infiniti scenari che EU2 permette di ricreare. Europa Universalis II rappresenta dunque un titolo che rimarrà impresso nella storia dei videogiochi, accanto a quello di Civilization.
Al secondo posto, troviamo appunto Civilization III: arrivato così in alto grazie all'aver dimostrato ancora una volta di essere Civilization, appunto. Ciò che non gli ha permesso di vincere è stato il fatto che il titolo della Firaxis non ha saputo portare nulla di tremendamente nuovo rispetto ai capitoli precedenti, ma anzi, per certi versi è tornato indietro.
Rts: Empire Earth
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I vincitori delle categorie!
Abbiamo scelto di premiare Empire Earth per gli sforzi profusi nel tentativo di ricreare tante ambientazioni in un unico gioco, che potesse essere realmente alla portata di tutti. Un gioco che riflette l'esigenza di avere dei punti fermi e ben fatti in questo genere per PC, strizzando un occhio a chi vuole un prodotto completo e che lasci un ricordo di quel che si gioca sullo schermo.
Anni e secoli di battaglie sono alla vostra portata in un battibaleno, il tutto con una precisione e pulizia di gioco che procedono a spron battuto.Sicuramente non c'è comunque da lamentarsi sulla caratura dei titoli presi in esame, anche perché la sfida si è realmente presentata e il vincitore è uscito di un soffio dalla sfida con il secondo arrivato, Battle Realms.
Potete stare sicuri che i giochi qui riassunti per voi vi daranno comunque soddisfazione, d'altronde è un genere che salva il buon nome del PC sotto parecchi fronti, perché aspettarsi diversamente? Lunga vita ad Empire Earth!
Squad Tactical Game: Operation Flashpoint
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I vincitori delle categorie!
Il vincitore della categoria Squad Games di quest'anno non poteva che essere Operation Flashpoint, autentica lieta sorpresa degli Action/Tactical Game di inizio secolo, che ha portato ad estremi livelli di realismo una semplice (si fa per dire) partita fatta ad un gioco di guerra.
Le caratteristiche del vincente le ha avute tutte: elevata giocabilità, una grafica fluida e al contempo particolareggiata, ottime missioni sia in single che in multiplayer, un sistema di gestione tattico ben congegnato, un editor degli script di missioni fenomenale nella sua semplicità, una totale apertura alle espansioni e agli add-on e sopra ogni cosa, un feeling da action game rivestito da "simulatore", senza per questo essere macchinoso e complicato come un ... simulatore! Complimenti alla Bohemia Interactive!
Al secondo posto il capolavoro Rogue Spear, che rappresenta il nonplusultra dei tactical game alla Rainbow Six, partoriti da quel geniaccio di Tom Clancy, che è riuscito a sfruttare appieno le sue conoscenze da stratega militare, sia nella creazione di emozionanti romanzi che nei "team game" a loro ispirati ... continua così Tom!
Fps: Aliens VS Predator 2
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I vincitori delle categorie!
Il vincitore della categoria FPS/Action del 2001 ha battuto quello arrivato secondo in classifica, ovvero Return to Castle Wolfenstein, soltanto per un singolo voto! Mai lotta è stata più agguerrita e mai ha visto sul piatto della bilancia due titoli tanto diversi fra di loro per contenuti, ma altrettanto simili nelle finalità: da una parte un titolo di fantascienza, legato indissolubilmente al cinema con film emozionanti quali sono Aliens-Scontro Finale e il primo Predator a fare da muse ispiratrici, dall'altra il remake del primo FPS della storia.
In Aliens VS Predator 2 tre dannatissime razze, fra le più aggressive dell'Universo, amalgamate in un unico titolo tanto accalappiante quanto riuscito, nell'intento di far provare fortissime emozioni assaporabili soltanto come attori principali di un grande film, di cui noi ne rivestiamo i ruoli. E quanta acqua è passata sotto al ponte da quella esplosione di sconcerto, scaturita dalla visione del primo - catastrofico - demo, che tante polemiche di rivolta ha suscitato fra i fans della primo AvsP!
Il secondo posto ad un altro mitico titolo, che siamo sicuri darà il vita ad una nuova serie, così come lo è stata a suo tempo Doom e poi Quake. Una Seconda Guerra Mondiale, quella di RTCW, vissuta - nella modalità singleplaying - con un aurea di terrore e mistero grazie all'uso sapiente della grafica e di una trama incalzante, sapientemente dosata, che ha rivelato la storia poco alla volta e che ha lasciato aperte diverse porte per un probabile seguito, che siamo sicuri, visto lo scontato successo di ogni titolo targato ID, non si farà attendere troppo a lungo ...
Sport: Tennis Masters Series
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I vincitori delle categorie!
Un successo davvero meritato, quello di Tennis Masters Sistem: finalmente, forse per la prima volta nella storia dei pc compatibili, un gioco di tennis degno di competere con la forte e meglio attrezzata concorrenza console. In attesa della conversione di Virtua Tennis (che sul Dreamcast ha già raggiunto il secondo capitolo), non esiste davvero modo migliore di godere di una disciplina che, videoludicamente parlando, ha sempre ottenuto ottimi consensi sui 16 e 32 bit, ma mai sui nostri amati personal.
Graficamente all'avanguardia, con un metodo di controllo quasi perfetto, è il gioco ideale che gli appassionati stavano sognando da molto tempo: da considerare anche l'opzione multiplayer che offre un valore aggiunto al prodotto di non poca entità. Se ve lo siete lasciato sfuggire durante l'anno, magari sommerso tra la marea di buoni prodotti usciti in concomitanza, è arrivato il momento buono per rimediare a questa mancanza.
Rpg: Gothic
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I vincitori delle categorie!
Il gioco di ruolo dell'anno 2001 è dunque Gothic! Anche questa volta il migliore CRPG è stato quel gioco che ha saputo portare avanti il genere, come accadde l'anno scorso per Deus Ex. Gothic può essero di fiero di aver posto molte pietre miliari per il genere, infatti ha dimostrato che i giochi di ruolo in tre dimensioni possono funzionare. In passato quasi ogni tentativo era fallito: Vampire e Ultima IX per esempio.
Le passeggiate nei boschi e nei campi di Gothic ci possono comunicare delle sensazioni che altri giochi in due dimensioni non potranno mai dare. Gothic inoltre è davvero l'erede di Ultima: il primo gioco a recuperare e a fare tesoro degli insegnamenti di quella che è stata una delle più grandi saghe di CRPG della storia (seppur dotata di un triste epilogo).Seppur non esente da difetti, Gothic è un grande gioco, uno di quelli capaci di appassionare, di farci affezionare ai personaggi e alle loro gesta. Gothic rappresenta dunque solo l'inizio di una nuova era per i CRPG, il cui prossimo, grande, passo si spera possa essere The Elder Scrolls III: Morrowind.
Buon piazzamento anche per Arcanum! I ragazzi della Troika hanno ancora una volta dimostrato come deve essere fatto un CRPG. Purtroppo per loro, Arcanum avrebbe dovuto offrire quel qualcosa in più che ha invece fatto preferire alla nostra redazione Gothic
Outsider: Gothic
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I vincitori delle categorie!
La descrizone della scheda di parla da sé, comunque queto gioco rappresenta esattamente lo spirito giusto che ci accompagna quando scegliamo di premiare a cuor sereno Gothic come "unespected guest".
Una dimostrazione che ancora una volta l'ispirazione dei videogiochi su pc non è affatto morta, sta a noi continuare a supportarla... altrimenti è difficile da vedere, ma in fondo c'è! E Gothic, dal nulla, arriva sul mercato a portare una ventata di aria nuova in un genere che sembrava avere trovato pace nelle avventure Bioware; anche il 3d funziona negli Rpg. Guardatevi attorno, curiosate, supportate... e magari scoprirete un'avventura nuova, una sorpresa dietro il ventesimo click o bannere su qualche sito di appassionati.
Gothic nasce così, a dimostrare che le ceneri della "fenice PC" sono ancora calde e ben lungi dallo spegnersi.
Ben fatto Gothic!
Avventura: Alone in The Dark The New Nightmare
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I vincitori delle categorie!
Una vittoria schiacciante, quella di The New Nightmare. Condizionati ormai troppo dai titoli capcom (Resident Evil su tutti) che hanno in qualche modo dato un nuovo volto ad un genere ormai morente, siamo stati portati ad assegnare questo premio all'unica avventura che racchiude in sè, a differenza di quasi tutta la concorrenza, molti elementi action.
Fatto sta, comunque, la scelta è stata motivata dall'ottima realizzazione strutturale del gioco, capace di produrre emozioni pure proprio come il suo primo predecessore: a completare il quadro una magnifica impostazione grafica, che assicura al gioco un impatto di alto livello.
Se questa è la nuova via dalla quale debbono passare le avventure per poter piacere al pubblico (non dimentichiamoci però di Myst 3, che a dieci anni dal titolo originale ha saputo raccogliere comunque ottimi consensi, piazzandosi secondo nella nostra particolare graduatoria), beh, noi di M.it ne siamo davvero contenti!
Action 3d: Max Payne
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I vincitori delle categorie!
Il vincitore della categoria 3rd Action del 2001 ha ottenuto la quasi unanimità dei voti, e chiunque ci abbia giocato soltanto una volta non avrebbe avuto dubbi in merito, visto che di capolavori veri ne escono così pochi nell'arco degli anni. E' chiaro che appena viene creata una perla come Max Payne, all'interno della comunità videoludica si nota subito, così come un diamante brilla in maniera abbagliante fra tanti pezzi di vetro opachi messi insieme.
Stiamo parlando davvero di un gran gioco, che merita in pieno il primo posto, anche perchè, spiace dirlo, la concorrenza in questo campo non è stata poi così forte: un pò di delusione per Project Eden, il cui concept di gioco poteva senz'altro venire sfruttato un pò meglio.
Ma, largo al vincitore: lode a Max Payne!
Simulazione: IL2 Sturmovik
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I vincitori delle categorie!
Vince IL2 Sturmovik sul filo di lana d’avanti a Nascar 4 dopo una competizione agguerrita, che ha creato qualche imbarazzo in fase di giudizio.
Molti erano i titoli che avrebbero meritato di vincere, ma alla fine la sfida decisiva si è svolta tra questi due. Vince il titolo di Maddox Game, per l’eccezionalità dell’insieme che contribuisce a ricreare appieno le battaglie aeree avvenute, durante il secondo conflitto mondiale, sopra i cieli del fronte orientale.
Un must buy per tutti gli appassionati.. e non. Al secondo posto si è classificato Nascar 4, che dalla sua ha anche la migliore modalità Multiplayer di tutto il lotto, l’augurio e che per il 2002 Papyrus, oltre al nuovo titolo Nascar, ci regali un nuovo titolo open wheels.
Il podio viene chiuso dall’intramontabile Flight Simulator 2002 che si dimostra un evergreen, e che mai come quest’anno è stato oggetto di accurate attenzioni per renderlo ancora migliore.
MMORPG: Dark Age of Camelot
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I vincitori delle categorie!
Un fulmine a ciel sereno, un prodotto che è riuscito ad appassionare in breve tempo una comunità di giocatori davvero elevatissima. Dotato di un’ottima grafica e di numerosi elementi innovativi e coinvolgenti:ottimo anche il supporto da parte dello staff, pronto e ricettivo verso le problematiche e le richieste fatte dai giocatori stessi. Una grande vittoria per un titolo partito in sordina, che tra poco meno di tre mesi anche noi italiani potremo giocare ed apprezzare completamente localizzato nella nostra lingua.
Dedicato a tutti quei giocatori che hanno speso, o continuano a farlo, ore e ore nei mondi paralleli di Everquest, Asheron Call ed Ultima Online, va il nostro monito: attenti, siate pronti a fare le valigie. E' arrivato il momento di scoprire il più bel gioco di ruolo Online mai prodotto, è il momento di partire per Camelot!
Delusione: Pool of Radiance - Ruins of Myth Drannor
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I vincitori delle categorie!
Il "vincitore" di questo ambito premio è, purtroppo per lui, Pool of Radiance 2. Troppo si era detto su questo titolo per poter perdonare il grande fiasco che invece è stato. Un'interfaccia destinata ad altri tempi, un gameplay da risultare talmente noioso che ci viene voglia di chiederci come sia possibile che i game designers responsabili del progetto non si siano accorti che "qualcosa non andava" con il loro gioco?
E' difficile non notare che l'unica cosa che il gioco ci permette di fare, combattere, sia realizzata terribilmente. Come è stato detto nella nostra recensione, questo genere di giochi, totalmente hack'n'slash (anche se in origine PoR2 sarebbe dovuto essere qualcosa di più), possono risultare divertenti solo se il combattimento viene realizzato a regola d'arte. Invece, come gli eventi hanno dimostrato non è stato il caso per Pool of Radiance 2. Al secondo posto troviamo invece l'espansione di Baldur's Gate, Throne of Bhaal, "colpevole" di aver mandato alle ortiche una storia "epica" in un banale susseguirsi di combattimenti, così oppressivi da far rimpiangere i momenti di assoluta "riflessione" presenti in Icewind Dale.
Espansione: Diablo 2: Lord of The Destruction
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I vincitori delle categorie!
La Blizzard, sensibilizzata dalla numerose lamentele dei molti appassionati rimasti delusi dal titolo originale, ci regala un espansione che avrebbe potuto tranquillamente competere tra i giochi miglior dell'anno. Risoluzione del gioco aumentata, un intero nuovo atto da scoprire, innumerevoli oggetti magici da trovare, creature ancora più cattive, e soprattutto tanto, tanto, tanto Diablo ancora.
Da oggi in poi, quando si parlerà di una espansione, non potremo più fare a meno di portare come punto di riferimento Lod, e se questo non è la forza di questo titolo, diteci davvero voi quale altra può essere. Ben fatto, Blizzard!
I premi della giuria!
Miglior Gameplay: Operation Flashpoint
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I premi della giuria!
Operation Flashpoint e' un titolo che non ha rivali nel realismo, e parlare di realismo voleva dire fino ad oggi dover imparare manuali su manuali, imparare le varie funzioni di 1000 tasti, avere degli hud complessissimi...Con Opf abbiamo puro realismo alla portata di tutti: un esiguo numero di tasti, una curva di apprendimento ben calibrata. Il tutto condito con una simulazione militare divertente e molto appagante tecnicamente. Pochi difetti, gioco online davvero senza confini e patch aggiuntive molto ricche. Un vero e proprio capolavoro di giocabilità!
Titolo più innovativo: Black and White
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I premi della giuria!
Black and White è un titolo che ha saputo rompere gli schemi, donandoci il reale potere di una divinità, benevola o malevola che sia, senza indirizzarci verso una condotta di gioco prestabilita. Non solo; abbiamo fatto amicizia anche con il miglior esempio di intelligenza artificiale in questo campo da anni a questa parte, concretizzato nella nostra creatura, il nostro avatar in terra, pronto ad imparare da noi e a comportarsi come "dio" comanda. Unico serio concorrente Max Payne, capace di introdurre con il Bullet Mode una innovazione che ha segnato il futuro di questo titolo di giochi.
Ma Black And White, per molti versi, è anni luce avanti: e forse è stato questo il suo vero problema, il motivo per cui lo ritroviamo anche nella categoria delle delusioni dell'anno 2001: non è stato un gioco per tutti.
Migliore Grafica : Black and White
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I premi della giuria!
Paesaggi evocativi, isole e montagne sperdute. Un tramonto che allunga le ombra verso la sera mentre i fuochi del villaggio illuminano la vostra torreggiante creatura che sorveglia i tanti paesani in adorazione. Capacità di zoomare a piacimento, un'interfaccia per la prima volta realmente non ingombrante, quasi invisibile, un sistema di riconoscimento degli incantesimi in base ai movimenti del mouse sullo schermo, effetti speciali a profusione...cosa volete di più?
Una grafica così erano anni che la sognavamo, e solo il genio di Peter c'è l'ha saputa regalare.
Migliore Atmosfera: Alien Vs Predator 2
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I premi della giuria!
E' Alien Vs Predator 2 che si guadagna, a pieni meriti, il premio per il gioco con la migliore atmosfera in questo 2001: questo perché la tensione, il senso claustrofobico, la paura dell'ignoto e del buio, sono tutte emozioni che si possono provare durante una partita a questo titolo. Sia che giocate come Marine, continuamente esposto agli attacchi dei terribili Alien e del Predator che vi da la caccia, sia che decidiate di vivere l'avventura sotto forma di xenofobo, le ore che passerete davanti al monitor in compagnia di questo gioco saranno segnate dalla tensione e dalla paura.
Per raggiungere quest'ottimo e lusinghiero risultato i Monolith si sono serviti di un'ottima trama, di accurati livelli e di un grandissimo sonoro: miglior lavoro non si poteva fare. Bravi!
Miglior Sonoro: Max Payne
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I premi della giuria!
L'atmosfera Noir del gioco e' splendida ed il sonoro si adatta perfettamente alle scene, ma parliamo innanzitutto della musica. Non solo e' veramente ben fatta (da un punto di vista tecnico si nota subito la mano di professionisti) ma l'atmosfera che ricrea e' veramente suggestiva e da' una marcia in piu' alla storia che gia' di per se' e' accattivante quanto uno screenplay degno dei migliori capolavori hollywoodiani. Per quanto riguarda il sonoro, anche qui non ci sono pecche dal punto di vista tecnico.
Gli effetti sono superbi, taglienti e d'impatto. L'equalizzazione e' stata fatta egregiamente e sembra di essere sul serio nel vivo dell'azione, per non parlare poi del Bullet Time, l'innovazione che ha portato Max Payne agli shooter in prima persona. Come nei film di John Woo, anche in Max Payne durante l'azione rallentata del Bullet Mode i suoni sono ovattati, "rallentati" anche loro e non lo dico per fare un gioco di parole. Per creare infatti un effetto di questo tipo si esegue un campione ad una velocita' inferiore e lo potete fare anche voi a casa "rallentando" un vinile, tanto per intenderci.
E' cosi' che si crea questo effetto che rende tutto grave, nebuloso e impastato. Veramente un capolavoro anche sotto questo punto di vista.
Migliore Trama: Fallout Tactics
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I premi della giuria!
Una guerra nucleare: tanto vicina quanto lontana. La serie dei Fallout si è sempre dedicata con estrema maestria a questo argomento e Fallout Tactics non fa eccezione. Uno dei punti di forza del gioco è la sua storia appassionante, che grazie alla sua bellezza permette di soprassedere ai difetti del gioco.
Fallout Tactics si situa nella timeline di Fallout tra il primo episodio e il secondo e narra le vicende di un ramo distaccato della Brotherhood of Steel, un gruppo di "custodi della tecnologia". Dopo numerose peripezie ci troveremo a confrontarci con una delle tante amare verità di un mondo che nel giro di poco tempo venne ridotto ad un ammasso di rovine radioattive. Un progetto supersegretissimo Americano si occupava dello sviluppo di un'AI senziente destinata ad occuparsi di un ipotetico scenario di un mondo devastato da una guerra nucleare.
"The Calculator" avrebbe dovuto in una prima fase "ripulire" il mondo da tutte le forme di vita mutanti sviluppatesi e prepararlo successivamente alla nascita di una nuova civiltà umana. Naturalmente, come sempre succede in questi casi, qualcosa andrò storto, e "The Calculator" si riattivò quando gli umani sopravvissuti erano riusciti a ristabilire una qualche forma di società. Il finale dipendeva poi dal comportamento che avevate tenuto nel corso del gioco, oppure dalla decisione presa sul destino dell'AI senziente.
Una grande storia, resa ancora più grande da tanti piccoli particolari, come i discorsi registrati dei membri del progetto: "Guerra nucleare? Non succederà mai... Dovremo fare un taglio al budget...". Oppure nell'introduzione in cui la scena si sofferma su un cartello pubblicitario della "Chicago del futuro" per poi inquadrare i grattacieli distrutti e in rovina della "Chicago del presente". Fa riflettere.
Miglior Sequel: Commandos2
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I premi della giuria!
Commandos 2 migliora e rende virtualmente perfetto un concetto di gioco che in questi hanni ha conosciuto diverse imitazioni (Desperados e Star Trek Away Team su tutte), ma mai nessun serio concorrente. Neanche l’appassionato più sfegatato avrebbe mai potuto desiderare un seguito più completo, con talmente tante innovazioni e miglioramenti da fare impallidire il titolo originale: un sequel che si pone come punto di riferimento per ogni seguito da qui a molti anni a venire.
I miglioramenti dal punto di vista grafico (motore compreso) contribuiscono in maniera rilevante ma non costituiscono il vero piatto forte del gioco, ora in questa versione pronto per essere giocato da un più ampio numero di giocatori: il gioco ha perso infatti parte della sua difficoltà, senza però non perdere nessun punto alla voce: livello di sfida offerto: complimenti Pyro!
Migliore Collector’ s Edition : Pool of Radiance 2
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I premi della giuria!
Perchè premiare la collector Edition Italiana di Pool Of Radiance, quando sul mercato quest’anno sono apparsi altre edizioni forse più meritevoli come quella, per esempio, di Myst 3? Semplice: per il prezzo. Ubisoft ci mostra, sfortunatamente con un titolo non proprio perfetto, la via per offrire un piccolo surplus (una statuina originale del gioco) ad un prezzo assolutamente accessibile, a cioè meno di 90 mila. Questa è per noi di M.it il primo passo per combattere la pirateria!
Quale miglior occasioni infatti di raggiungere un pubblico potenzialmente molto numeroso (cioè i videogiocatori italiani) che l'edizione di una collector's edition pubblicata a meno di 90 mila lire? Nessuno: e ciò si adatta alla nuova politica di prezzi della Ubisoft, che a noi piace tanto.
Brava Ubisoft!
Migliore Distributore Italiano: Cidiverte
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I premi della giuria!
Un premio che ha un solo vincitore quest’anno: Cidiverte. La motivazione? Fin troppo semplice: non solo pubblica titoli eccezionali (vi dicono niente giochi del calibro di Tropico, Stronghold e soprattutto Max Payne?), ma lo fa proponendoli al pubblico ad un prezzo ASSOLUTAMENTE di riferimento per quanto riguarda il mercato italiano: tra 59.000 e 69.000 mila lire. Si, signori, avete letto bene, il prezzo è giusto. Compimenti Cidiverte, hai inaugurato una grande nuova stagione per il mercato italiano (e Ubisoft sembra stia seguendo la giusta strada!): un premio meritato come non mai, che M.it è felicissima di assegnare al Distributore Italiano che più di tutti quest'anno ha impresso la sua impronta in un mercato che comincia ad avere una certa importanza. Ben fatto, Cidiverte!
E il gioco dell'anno è...
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E il gioco dell'anno è...
Certo, Max Payne non è un gioco esente da difetti: la longevità davvero troppo breve, il design dei livelli ripetitivo ed in parte noioso, la linerarità della storia, la mancanza della modalità multiplayer… e forse qualcun altro.
Sappiamo anche che la concorrenza non è mai stata agguerrita come quest’anno, ed il secondo posto di Operation Flashpoint è qui a confermarcelo.
E allora perché scegliere Max Payne come “Gioco dell’anno 2001”? Perché dare il nostro riconoscimento ad un titolo che può essere facilmente esposto a critiche?
In queste due settimane, complice anche l’upgrade Hardware del Server di Multiplayer.it, ho avuto modo di riflettere più volte sulla motivazione che avremmo potuto offrire ai nostri lettori, ma non ho mai avuto dubbi su quale essa avrebbe potuto essere: Max Payne è il Doom del nuovo Secolo.
Semplice da giocare, spettacolare al punto giusto, cattivo come doveva essere, il gioco è stato capace di proporre alcune novità che, siamo sicuri, segneranno parte della produzione futura. Ma non solo: dotato di un appeal difficilmente riconoscibile nei Runners Up per il titolo di quest’anno, Max Payne rappresenta il titolo adatto per chi non ha mai messo piede nell’intrattenimento Pc.
Basta fermare qualcuno davanti al monitor, innescare una sparatoria e magari bloccare la pausa in un momento di Bullet Time, per vedere la fila di persone cominciare a chiedere “ma che gioco è?”.
Beh, Max Payne è proprio quel gioco.
Quel gioco capace di mantenere il Pc in lotta per la supremazia del videoludere, che tante vittime potrebbe fare in questo anno che sta cominciando, l’anno della consacrazione della Playstation2 e dell’avvento dell’Xbox (il pc per famiglie…). Io sono tra quelli che a gennaio 2001 non credevano in Max Payne, che avrebbero scommesso su molti altri titoli piuttosto che puntare due soldi sul gioco dei Remedy: in questi dodici mesi mi sono ricreduto lentamente, ed il colpo di grazia l’ho avuto a novembre, quando scorrevo le cifre delle classifiche dei giochi venduti.
Merito, certo, anche della politica della lungimirante Cidiverte che ha presentato il suo prodotto di punta a poco più di 30 €, ma soprattutto merito di tutte quelle caratteristiche che fanno di Max Payne ciò che è: il gioco dell’anno 2001.
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E il gioco dell'anno è...
Prima di lasciare spazio ai riconoscimenti finali, vi ricordo che potete trovare ai seguenti link i Runners Up di quest'anno per ogni categoria:
Avventura, Simulazione, Sport
Gestionali, MMORPG,Espansioni
Rts, Giochi Strategici, Rpg, Delusione dell'anno
Fps, Action 3D, Squad Tactical Game, Outsider
Michele Borri
Responsabile Editoriale
Multiplayer.it
Riconoscimenti Finali
Mi sembra doveroso spendere due parole per ringraziare i membri della redazione che tanto si sono prodigati per creare uno degli articoli più ambiziosi mai apparsi su una testata italiana.
In particolar modo, per avere curato personalmente le categorie sottocitate,
Mauro Licciardello per i Simulatori;
Adalberto Simeone per i Crpg, per le Delusioni dell’anno e per gli Strategici;
Simone Pesenti Gritti per i RTS e per gli Outsider;
Franceso Sorrentino per gli Action 3d, i Fps e per i Tactical Squad Game;
Mauro Monti per i Mmorpg.
Ora è davvero tutto: se avete commenti, critiche o perplessità, contattateci e saremo lieti di aprire ogni tipo di discussioni.
Il nostro augurio di poter riscoprire, insieme a noi ed insieme al nostro lungo articolo, alcuni giochi che quest’anno non hanno attirato la vostra attenzione in prima battuta: è arrivato il momento di dargli una seconda possibilità.
Perché, magari, scoprirete il VOSTRO gioco del 2001…
I vincitori delle categorie!
Gestionali: Tropico