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Gratis è morto

Battlefield Heroes uscirà gratis: opportunità o fuffa?

DIARIO di Andrea Pucci   —   26/01/2008
Gratis è morto

C'è poi la questione della pubblicità. Il cosiddetto in-game advertising (ovvero pubblicità all'interno del videogioco) ha già fatto capolino in varie conferenze di addetti ai lavori ed è la nuova frontiera dei pubblicitari. Ancora non si hanno statistiche e dati attendibili sull'efficacia che ha per l'inserzionista mettere uno striscione virtuale in un campo di calcio virtuale di PES però è cool e dunque non si esclude a priori. Di conseguenza EA conta di ripagarsi gli sforzi produttivi di Battlefield Heroes non solo con i micropagamenti degli utenti/clienti ma anche con gli introiti pubblicitari per prodotti o messaggi posizionati all'interno del gioco. Dimentichiamoci però le pubblicità statiche. L'in-game advertising dovrebbe essere completamente integrato e probabilmente diventerà essa stessa una componente del gioco. Un esempio verosimile? Una lattina di Red Bull come extra item gratuito che farà correre più veloci per trenta secondi. Quindi scordatevi con tutta probabilità il banale cartellone pubblicitario su un muro. Quella è roba da primitivi.

Petizione: come andrà a finire?

A questo punto mi sentirei quasi in obbligo di ringraziare l'onorevole Mastella per aver causato la crisi di governo e aver dunque interrotto i lavori della commissione Cultura, incluso il Disegno di Legge 3014 per il quale ci siamo battuti e sono state raccolte a oggi oltre 25000 firme. Sento un po' l'amaro in bocca, lo confesso perchè so che i lavori sono interrotti, non cancellati. Il fantasma della 3014 aleggerà nell'aria e magari non quest'anno, ma il prossimo riuscirà fuori, rintuzzato da qualche associazione benpensante, da un politico "sensibile al problema della tutela dei minori" o dall'ennesimo articolo scandalistico sulla stampa generalista.
Mi consola la grande solidarietà raccolta da tutti i lettori e dalle centinaia di siti e blogger mossi per combattere un disegno di legge storto e mal strutturato. La petizione andrà avanti di vita propria nelle settimane a venire, oramai è in mano a troppi siti e persone per fermarsi. Continueremo a monitorarla e cercare di moderare le firme fasulle, pronti a riprenderla in mano non appena ci sarà una voce dal palazzo che rimetterà in discussione il DDL 3014.

Giovedì 31 gennaio alle ore 11.30 presso l'Hotel Nazionale in piazza Montecitorio a Roma si terrà una conferenza stampa per la presentazione del libro Mamma non Rompere: Sto Imparando!. Ospite d'onore sarà Mark Prensky, autore del libro, che verrà dagli Stati Uniti appositamente per sostenere il tema tanto a cuore della legge 3014. Oltre a Prensky presenzieranno l'onorevole Gabriella Carlucci, Thalita Malago (segretario generale dell'AESVI), il giornalista de La Repubblica Jaime D'Alessandro e il presidente di RaiNet Giampaolo Rossi. Relatore: Roberto Genovesi.

Non so perchè quando ho letto che Electronic Arts pubblicherà Battlefield Heroes gratuitamente, mi è tornato in mente il cartello che campeggia sopra le casse dei negozi tipo "Siamo in lutto, Gratis è morto" oppure "Prima di chiederci lo sconto dateci il tempo di aumentare i prezzi". Da un punto di vista puramente marketing, la notizia che EA ha deciso di regalare a tutti i fan della serie Battlefield un nuovo capitolo del gioco aggratis non fa una grinza. Tanto è vero che (anche a causa dell'extra visibilità dovuta alla petizione) ieri ho ricevuto una telefonata di un giornalista dell'Espresso che voleva fare un articolo in proposito e che quindi mi riteneva persona informata dei fatti.
Traendo spunto da quella telefonata vorrei qui muovere le stesse considerazioni dette al telefono. Electronic Arts è sotto pressione dalla carica di Activision/Vivendi/Blizzard. E' in cerca di idee e Battlefield Heroes è un'interessante combinazione tra videogioco classico e browser game. Nasce gratis per diffondersi più velocemente (da non dimenticare che il gioco PC è commercialmente in crisi) e conta su una ampia diffusione per convertirsi a pagamento, esattamente come i browser game. Le funzionalità base rimangono gratis ma per un'esperienza di gioco più appagante, ampia, variegata e competitiva alla fin fine, bisogna tirare fuori gli sghei. Sghei per più mappe, sghei per meno pubblicità invasiva, sghei per un'arma definitiva o per un'abilità superiore.