20° posizione
Antonio Fucito: Un platform molto valido e che sfrutta per bene anche il sistema di controllo di PSP. A livello audiovisivo poi è un piacere per gli occhi e per le orecchie. Classico, ma consigliato.
Pierpaolo Greco: Indiscutibilmente di valore dal punto di vista tecnico per quello che riesce a far girare fluidamente su PSP, personalmente lo reputo un titolo di secondo piano, un platform dallo stile forse troppo antiquato che, bisogna riconoscerlo, ha saputo approfittare delle peculiarità di fruizione della console portatile di Sony.
Tra l’altro, se devo dirla tutta, mi sono limitato a giocarlo molto poco perché non c’è stato modo di farmi appassionare al suo gameplay dopo la prima, modesta, manciata di livelli.
Antonio Jodice: Jak e il suo amico topocane mi son sempre stati simpatici sin dati tempi del primo episodio su PlayStation 2. Questa nuova avventura ha tutto quel che serve per divertire su una console portatile come PSP, senza contare che è proprio un gioiellino da far vedere agli amici.
Andrea Palmisano: Dimenticando completamente gli altri 1000 giochi del genere platform 3D usciti nel corso degli anni, Daxter sarebbe un capolavoro assoluto. Pur senza un briciolo di originalità, la produzione Sony è però un titolo che mi ha piuttosto soddisfatto, soprattutto per la sorprendente grafica.
19° posizione
Canis Canem Edit (PlayStation2)
19° posizione
Antonio Fucito: Preferivo il vecchio nome (Bully) ma anche così CCE è un gioco divertente, originale e con un'ottima cura dei particolari. Forse è uscito un po' troppo tardi, ma se adesso ogni giorno vado fuori le scuole ad estorcere i soldi ai bambini, per poi venire prontamente derubato, ci sarà un perchè...
Pierpaolo Greco: Bello in modo inversamente proporzionale a quanto è stato conosciuto dal pubblico italiano ed in parte da quello europeo. Un ottimo titolo free roaming realizzato da quella stessa Rockstar che ha dato la vita alla serie GTA e che, apparentemente, non sembra riuscire a distogliere lo sguardo dalla modalità di gioco del suo più grande lavoro. Ed invece qui l’originalità c’è ed il divertimento pure.
Antonio Jodice: Non mi piacciono i cani e non mi fanno impazzire i gradassi. Però, mi piace Palmisano che dice che a parer suo è uno dei migliori giochi dell’anno ed a leggere i commenti in giro in tanti sembrano condividere l’entusiasmo.
Magari ci giocherò con calma su PlayStation 3 a Marzo, in emulazione.
Andrea Palmisano: Un po’ GTA, un po The Warriors, Bully non sarà certo ricordato negli annali. Ciò che però mi ha portato a proseguire nell’avventura è stata l’eccellente caratterizzazione dei personaggi e l’originalità del setting, finalmente diverso dalla maggior parte dei giochi di questo tipo.
18° posizione
Dragon Quest VIII: l'Odissea del Re Maledetto (PlayStation2)
18° posizione
Antonio Fucito: Un JRPG dallo schema molto classico, con i combattimenti casuali e privo di spunti originali. Ma è il migliore, a mio modo di vedere, mai apparso su PS2, in attesa di FFXII e Rogue Galaxy. Perchè? Ha un impianto audiovisivo eccellente, è vario, ha una mappa di gioco enorme, tante cose da fare ed è confezionato come il miglior regalo di Natale che ognuno possa mai ricevere.
Pierpaolo Greco: Qui mi è toccato fidarmi del tocco intellettuale del Tanzen (con un nick del genere, si fa fatica a credere che sia anche intelligente, lo so) visto che mi sono bastati i primi 15 minuti di gioco (tra l’altro assistendo alla partita di un mio collega) per etichettare questo RPG dallo stile che più vecchio non si può come decisamente noioso.
Ma purtroppo non sono l’unico a decidere e, seppure avrei preferito far entrare ben altri titoli in sostituzione di questo, mi è toccato adattarmi alla maggioranza.
Antonio Jodice: Il Viaggio del Re Maledetto. Il titolo sembra riferirsi al viaggio che hanno fatto fare in Sony a Ken Kutaragi dopo il travagliato lancio di PlayStation 3. Dice Tanzen di averci giocato quasi 100 ore e che è il miglior JRPG dell’anno… se volete mandargli una mail di solidarietà: tanzen@multiplayer.it. Anche questo su LCD, via PS3.
Andrea Palmisano: Un RPG esteticamente favoloso, ma fin troppo classico per i miei gusti. Attendo con ansia quindi la rinascita di un genere che, dal mio punto di vista, ha già ampiamente detto tutto quello che aveva da dire.
17° posizione
Antonio Fucito: Non sono un amante del genere (anzi...), ma riconosco l'indubbio valore del gioco, soprattutto in multiplayer. In questo caso mi definisco più un interessato spettatore che un appassionato videogiocatore.
Pierpaolo Greco: Assolutamente inguardabile su PC tanto quanto meraviglioso su Xbox 360. Da buon PCista riesco soltanto a criticarlo e non lo vedrai neanche in una classifica 2-3 volte più grande ma appena ho avuto l’occasione di giocarlo sulla console di Microsoft non sono riuscito più a distaccarmene.
E allora mi chiedo, perché non curare di più queste benedette conversioni?
Antonio Jodice: Città del Messico, affogata di caldo e di terroristi non me la scorderò per un bel pezzo. I primi veri vagiti della NextGen, che non è solo HDR e Parallax Mapping sparati a caso, ce li ha regalati Ubisoft con GRAW: tutt’ora uno dei migliori titoli per Xbox 360.
Andrea Palmisano: Uno dei primi giochi per 360 davvero next-gen. Questa è stata la mia impressione giocando a GRAW. Peccato per il livello di difficoltà mal calibrato e per una ripetitività di fondo che nelle battute finali mi è pesata parecchio.
16° posizione
Brain Training del Dr. Kawashima (DS)
16° posizione
Antonio Fucito: Un titolo decisamente originale, una di quelle trovate che ha permesso una così larga diffusione del DS in Giappone. Non ho disdegnato diverse sessioni con questa produzione, sicuramente stimolante come passatempo tra un gioco e l'altro.
Pierpaolo Greco: Geniale, appassionante e stuzzicante. La cartuccia ideale da tenere sempre inserita nel DS per passare quel quarto d’ora di fila o attesa che quotidianamente ci tocca affrontare. E poi, da una leggenda che gira in redazione, sembra che sia riuscito a migliorare persino le doti intellettuali del Tanzen che, tutti lo sanno, tendono inesorabilmente verso lo zero assoluto.
Antonio Jodice: Questo gioco ha invigorito la crescita inarrestabile di Multiplayer.it. Da quando l’abbiamo regalato a Pierpaolo i suoi progressi sono innegabili e sforna idee in continuazione. A me e Matrascia (uno dei senior della redazione PC) è servito per stabilire che avevamo la stessa velocità a fare le moltiplicazioni in un volo di dieci ore da San Jose a Roma. G E N I A L E!!!®
Andrea Palmisano: Detto anche “il gioco di Panariello”, Brain Training è stato il modo migliore per deridere od essere deriso da amici e familiari.
Purtroppo il secondo caso è stato molto più frequente del primo...
15° posizione
Dead Rising (Xbox 360)
15° posizione
Antonio Fucito: DR mi è piaciuto non poco, grazie anche alla potenza di una console next gen come il 360, Capcom ha potuto creare un mondo di zombie vasto e credibile, con la possibilità di interagire con gran parte dello scenario e soprattutto di tenere incollato il giocatore al pad.
Forse la linea di demarcazione tra l'adventure ed il picchiaduro è troppo a favore di quest'ultimo, ma consiglio caldamente il titolo agli amanti del genere.
Pierpaolo Greco: Ho un grande incubo con questo titolo: è stato il riferimento per i primi esperimenti con le Video Recensioni. Mi ricordo ore di sessioni di gioco in cui ho dovuto ripetere continuamente la prima parte del gameplay, alla ricerca della migliore ripresa e del format finale. Per fortuna che un titolo così si fa veramente fatica ad odiarlo.
Antonio Jodice: Sincero? Per Dead Rising non ho perso la testa. Troppo libero, da una parte, e troppo costretto, dall’altra, per vestire i panni del capolavoro senza tempo. Però, è sicuramente uno dei titoli con più personalità usciti nel 2006 ed un gioco difficilmente dimenticabile per quelli che si sono dati alla macelleria Next Gen di questo super mercato affollato di zombie.
Ci sarà un seguito e sarà un successo ancora più grande, sono pronto a scommetterci.
Andrea Palmisano: Capcom, perchè l’hai fatto? Avevi per le mani un gioco potenzialmente splendido, esaltato da una vena ironica irresistibile e tecnicamente ottimo, e poi hai voluto rovinare (quasi) tutto con un sistema di salvataggio da mordersi le mani.
Ed io, Capcom, che difetto molto in pazienza, non ho avuto la forza di accettarlo.
Meno male che è già in lavorazione Dead Rising 2...
14° posizione
Guitar Hero 2 (PlayStation2)
14° posizione
Antonio Fucito: Col secondo capitolo ha perso ovviamente un po' di novità ed originalità, ma Guitar Hero II rimane sempre un titolo coinvolgente e adrenalinico, con una soundtrack che mi è piaciuta anche di più. La difficoltà è forse troppo elevata in alcuni frangenti, ma gli Harominx in fatto di giochi musicali hanno sicuramente tanto da insegnare.
Pierpaolo Greco: Il mio pensiero corre a Jodice che si lancia in ginocchio sul suo tappeto di casa nel tentativo di schitarrare. E con questa immagine in testa come si fa a non premiare un gioco che permette questa visione orrorifica? Forse ha perso un po’ di smalto rispetto al primo GH ma resta il migliore esempio di gameplay dove a farla da padrone è la periferica di controllo.
Antonio Jodice: Ho suonato per 15 anni basso e chitarra e quel plasticone rosso con Guitar Hero sono una delle mie fissazioni, oltre che un vero jolly per le serate tra amici.
Uno dei miei most wanted per Xbox 360 del 2007, tra l’altro.
Andrea Palmisano: Guitar Hero 2 è il classico seguito di un gioco di successo. Tolto il fattore sorpresa, ciò che ne è rimasto è un prodotto estremamente divertente ma dalla tracklist troppo settoriale. Ridatemi More Than a Feeling!
13° posizione
Ultimate Ghosts'n'Goblins (PSP)
13° posizione
Antonio Fucito: Il titolo originale mi aveva fatto sudare non poco con la sua notevole difficoltà, e anche la versione PSP non è da meno, sempre se non si mettono mani alle altre opzioni e modalità aggiuntive.
Anche dopo tanti anni, con una grafica rifatta e con nuovi livelli, UGNG è un action che ti prende, con un gameplay dal gusto retrò ma sempre sorprendentemente valido.
Pierpaolo Greco: Parlavo di gameplay trito con Daxter e mi ritrovo con un altro gioco che si fa portabandiera della classicità. E’ un bene o un male? Faccio fatica a dare una risposta, di sicuro Ultimate GNG è un fantastico remake del miglior platform di tutti i tempi e non è frustrante come il suo antenato ma un gameplay così “scarno” mi viene a noia troppo presto.
Antonio Jodice: Che bello accendere PSP e scoprire che Capcom è ancora in grado di sfornare chicche di questo tipo. Un omaggio al passato che, però, ci mette del suo con una confezione ed una ricchezza davvero notevoli.
Mi sono persino dimenticato dei 7 pixel bruciati che adornano lo schermino della console…
Andrea Palmisano: Troppo difficile e troppo “old school” per i miei poveri polpastrelli.
Sto invecchiando, lo so...
12° posizione
Guild Wars Nightfall (PC)
12° posizione
Antonio Fucito: Ho preso subito il titolo originale perchè mi piaceva molto l'idea delle istanze separate nei dungeon e il fatto che non si pagasse una quota mensile. Ho apprezzato anche molto il gioco, che aveva un gusto condito con elementi alla Diablo e un ottimo PVP.
Mi hanno detto che Nightfall propone il classico more of the same, sempre divertente, ho preferito però non prenderlo perchè si sa, giocare di questi tempi ad un gioco massivo multiplayer online, significa avere poco tempo da dedicare al resto.
Pierpaolo Greco: Ogni volta che fanno credere agli appassionati di aver raggiunto l’apice, i ragazzi di ArenaNet sono pronti a stupire di nuovo e con Nightfall, devo riconoscerlo, sono andati oltre ogni più rosea aspettativa. Senza dubbio molto migliore di Factions nei contenuti e nelle novità, probabilmente la punta di diamante dell’intera saga. Vediamo se riescono a stupirmi di nuovo con la terza espansione.
Antonio Jodice: Dopo anni trascorsi da Pro Player ad Everquest, con Guild Wars è stato amore a prima vista e quest’espansione non ha fatto eccezione. Immediato e profondo, contiene, secondo me, il seme dell’evoluzione degli MMORPG alternativi a World of Warcraft. Sperando che, nei prossimi anni, qualcuno porti questa struttura anche in un gioco console.
Andrea Palmisano: Non lo conosco e non ci ho giocato. Se qualcuno vuole regalarmi un PC nuovo, sarò ben felice di colmare tale lacuna.
11° posizione
Viva Piñata (Xbox 360)
11° posizione
Antonio Fucito: Per certi versi la risposta di Rare a titoli come Pokemon e The Sims, solo, a mio modo di vedere, con molto più stile e molto più divertente.
Certo, pecca un po' di inesperienza essendo il primo titolo del genere, ma sono sicuro che se proprio dovessi consigliare un gioco del genere, sceglierei Viva Piñata senza ombra di dubbio.
Pierpaolo Greco: Un gran gioiellino. Mi ha appassionato fin dal momento in cui mi capitò di vederlo all’E3 e Jodice lo sa bene, l’ho seguito molto da vicino in occasione del Tokyo Game Show ed ho atteso trepidante il suo rilascio. Oggi mi accorgo di qualche difetto che si è portato dietro (veramente troppo ripetitivo nelle prime ore di gioco) ma non ce la faccio proprio a resistere davanti a quei cuccioletti pacioccosi.
Antonio Jodice: I fratelli Stamper, fondatori di Ultimate, poi diventata Rare, hanno appena mollato la baracca per dirigersi chi sa dove. Ho salutato questa notizia con una certa commozione, dato che è una delle mie softco preferite.
A succedere ai fratelloni alla guida del galeone di Banjo e Conker è arrivato il Lead Designer di Viva Piñata e non mi stupisco; è uno dei migliori giochi dell’anno, senza ombra di dubbio.
Andrea Palmisano: A me Rare non sta simpatica, lo dico senza problemi. L’ho sempre trovato un team decisamente sopravvalutato. Detto questo, Viva Piñata è stato per me uno dei giochi più sinceramente divertenti e coinvolgenti dell’anno.
Perchè la vita nel giardino può essere molto più crudele di quanto si pensi...
10° posizione
Antonio Fucito: Faccio fatica a digerire gli FPS tattici, preferisco di gran lunga gli FPS di altre categorie, chiedete a qualcun'altro!
Pierpaolo Greco: Avete letto il mio commento su Advanced Warfighter? Ecco direi che potete prenderlo, limarlo e addolcirlo prima di incollarlo in questo spazio. Eccellente su 360, decisamente una conversione superficiale su PC.
Antonio Jodice: Che sorpresa questo Rainbow Six: Vegas. Nella pletora di titoli che escono ogni anno, ho rischiato di non godermi appieno uno dei migliori FPS del 2006 per Xbox 360.
In alcune mappe mi sono davvero esaltato e l’uso della Xbox Live Vision, per dare un volto al mio soldato online, ha fatto il resto.
Andrea Palmisano: Bello, questo Rainbow Six: Vegas. Pur avendo in comune parecchi elementi del gameplay con il colosso Gears of War, non ne è stato affatto fagocitato.
Ci ho giocato molto volentieri, con soddisfazione.
9° posizione
Neverwinter Nights 2 (PC)
9° posizione
Antonio Fucito: Adoro Obsidian, adoro il mondo di D&D e le sue trasposizioni videoludiche, adoro i giochi di ruolo con i party e ben strutturati.
Ergo, adoro Neverwinter Nights 2.
Pierpaolo Greco: Il mio personale secondo gioco dell’anno (il primo, per fortuna, è decisamente più in alto). Mi piange il cuore a vedere così in basso quello che reputo il migliore RPG del 2006. Sicuramente sono influenzato dalla mia grande passione per l’universo di D&D, ma questo è un male?
Antonio Jodice: Di titoli che durano una cinquantina d’ore, visto tutti quelli che devo giocare ogni mese, me ne posso permettere giusto un paio all’anno.
Per il 2006 ho scelto Zelda ed Oblivion… sarà per Neverwinter Nights 3, a questo punto.
Andrea Palmisano: Ignoranza, lo ammetto. Ho smesso di star dietro al mercato dei giochi per PC quando mi sono accorto che aggiornare driver, configurazioni, cambiare schede e via dicendo non faceva per me.
Da allora ho giocato solo raramente con tastiera e mouse, e NWN2 non fa parte della ristretta cerchia degli eletti...
8° posizione
Wii Sports (Wii)
8° posizione
Antonio Fucito: Divertimento è la parola d'ordine, per uno dei primi titoli che sfruttano adeguatamente le caratteristiche del Wii. Mi è piaciuto molto il fatto che il gioco sia in bundle con la console, è una pratica dimenticata da un po' troppo tempo al lancio di un nuovo sistema!
Pierpaolo Greco: Il titolo delle grandi risate. Sono riuscito a farci giocare un po’ tutti qui in redazione ed i risultati sono stati sconvolgenti.
Abbiamo rischiato la fusione del Wii redazionale e quello che si vede in coda alla nostra video recensione è soltanto un piccolo esempio del delirio che ci ha colpiti tutti.
Antonio Jodice: “Lancia la pallaaaaaaaaaaaaaaaa!” Ho detto, “Lancia la pallaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!”. Ma come si fa con un televisore ed una specie di telecomando? Nintendo ha la risposta e questo è solo l’inizio di una lunga strada, magari un po’ poco Next Gen, ma emozionante.
PS: Occhio alla Boxe, i cazzotti contro il televisore fan male…
Andrea Palmisano: Un gioco capace di inchiodare davanti alla tv mia mamma, la fidanzata, la nonna, gli amici e i parenti tutti nell’arco di 5 minuti deve per forza avere qualcosa di speciale. Wii sports è uno dei migliori party game della storia, e il vero punto di partenza per la rivoluzione di Nintendo. In bocca al lupo...
7° posizione
New Super Mario Bros (DS)
7° posizione
Antonio Fucito: C'è poco da fare, per me, il vero Super Mario, rimane quello in due dimensioni, fino al fantastico Super Mario World, il platform che più ho amato. La versione New per DS rimane nella mia dimensione preferita, con aggiunte poligonali che non fanno danni e la stessa grande giocabilità di sempre per un genere che purtroppo in questi anni è in forte discesa.
Pierpaolo Greco: In un paio di commenti precedenti ho denigrato dei giochi per il loro legame con un gameplay tipicamente del passato ma in questo caso sono costretto a contrariare me stesso. Ho apprezzato fino in fondo la nuova trasposizione di Mario che ha spopolato anche sul mio DS. L’unico appunto è che, una volta completato, è finito nel mio sovraffollato dimenticatoio videoludico.
Antonio Jodice: Mario è come la Scavolini, la più amata dagli italiani. In fondo, come per una buona cucina, gli elementi necessari sono sempre gli stessi, ed anche questa volta ci è scappato uno dei giochi migliori dell’anno ed un successo planetario.
Io preferivo Sonic, a suo tempo. Ora preferisco giochi come quello subito sotto.
Andrea Palmisano: Per quanto mi riguarda, New Super Mario Bros è stato il classico esempio di gioco che ha subito le eccessive aspettative della vigilia. Divertente, ottimo sotto ogni aspetto, ma reggere il confronto con l’originale era un’impresa titanica che questo episodio per DS è riuscito a compiere solo in parte.
6° posizione
Antonio Fucito: Pur riconoscendo l'indubbia complessità e vastità di un titolo del genere, devo dire che faccio parte della schiera dei delusi di Oblivion. Dopo una quindicine di ore di gioco ho abbandonato, complici il sistema di combattimento troppo semplice e noioso, un dungeon design fotocopia ed un dipanarsi della storia e degli eventi troppo annacquato e diluito nel mondo che circonda il gioco.
Pierpaolo Greco: E’ vero, preferisco le emozioni ed un mondo di gioco decisamente più ridotto tipici di un Neverwinter Nights 2, ma riconosco in modo inequivocabile il potenziale e l’enorme vastità di un gameplay come quello di Oblivion. Un capolavoro indiscutibile che doveva essere tra i finalisti della nostra classifica, soprattutto alla luce del gioco che occupa la quinta posizione. Ma di questo, posso parlarne solo la prossima settimana.
Antonio Jodice: Chi dice che non è un capolavoro è un Palmisano! Il mio cuore soffre per non essere riuscito a portarlo nella top 5. Il titolo Bethesda è un punto di riferimento per gli RPG di stampo occidentale e ci ho perso decine d’ore in attesa che qualche altro gioco riesca a ricreare la stessa magia su console.
Andrea Palmisano: Lo dico sinceramente, non sono il “tipo” da Oblivion. Fatico a digerire gli RPG occidentali, strapieni di statistiche da tenere d’occhio, ed inoltre preferisco i giochi più guidati e ritmati. Non sono quindi un paladino della totale libertà d’azione nei videogiochi. Detto questo, lungi da me criticare un’opera tanto colossale, curata in ogni dettaglio e tecnicamente eccellente. De gustibus...
Ecco la classifica riepilogativa con tutte le posizioni dalla 20 alla 6:
- 6° The Elder Scrolls IV: Oblivion - PC e Xbox 360
- 7° New Super Mario Bros - DS
- 8° Wii Sports - Wii
- 9° Neverwinter Nights 2 - PC
- 10° Tom Clancy's Rainbow Six: Vegas - Xbox 360 e PC
- 11° Viva Piñata - Xbox 360
- 12° Guild Wars Nightfall - PC
- 13° Ultimate Ghosts'n'Goblins - PSP
- 14° Guitar Hero 2 - PlayStation2
- 15° Dead Rising - Xbox 360
- 16° Brain Training del Dr. Kawashima - DS
- 17° Tom Clancy's Ghost Recon: Advanced Warfighter - Xbox 360 e PC
- 18° Dragon Quest VIII: l'Odissea del Re Maledetto - PlayStation 2
- 19° Canis Canem Edit - PlayStation 2
- 20° Daxter - PSP
Sono passate due settimane dall'avvio della nostra competizione che vedrà l'assegnazione, il prossimo sabato 27 gennaio, di tutti i nostri premi ai giochi che più ci hanno fatto sognare e divertire nel corso del 2006.
Domani si chiuderanno le votazioni dei lettori, effettuate sul nostro forum secondo quanto specificato nello scorso speciale, ed a partire dalla prossima settimana inizieremo a conteggiare i voti per eleggere poi Il Gioco Dell'Anno per ogni piattaforma ed Il Gioco Più Votato in assoluto.
Quest'oggi invece andiamo a pubblicare la prima parte della classifica redazionale con i giochi votati dai quattro caporedattori che costituiscono l'anima editoriale di Multiplayer.it. Si tratta di una classifica complessiva di 20 giochi selezionati e quindi ordinati secondo le preferenze dei succitati personaggi (dopo lunghe battaglie e sanguinosi scontri). Oggi scopriremo insieme i titoli che occupano le posizioni dalla 20° alla 6°; sabato 27 gennaio invece, insieme ai vincitori votati dai lettori, verranno pubblicate le prime 5 posizioni e, di conseguenza, Il Gioco Dell'Anno 2006.
Ora magari vi starete chiedendo chi sono i quattro loschi figuri che ricoprono la figura di caporedattori nella redazione di Multiplayer.it? Anche se non lo state facendo, noi ve lo diciamo comunque, in ordine puramente alfabetico per non scontentare nessuno. [C]
[/C]
Ed ora largo alla classifica!
20° posizione
Daxter (PSP)