Elementale, Watson
Kameo è il nome della principessa delle fate sulle cui gesta è basato l’intero gioco, un RPG-adventure con visuale in terza persona. L’obiettivo della nostra eroina sarà quello di recuperare sei antichi Elementali dalle grinfie del malvagio troll Thorn, il Re Oscuro. Molto tempo prima dell’epoca in cui si svolge la vicenda, Thorn aveva cercato di conquistare il controllo sulla razza delle fate per ottenerne il potere e disporre, così, del dominio sulle forme di vita selvagge presenti sul pianeta. Il piano del Re Oscuro sarebbe riuscito, se non fosse stato per un atto disperato di quattro fate, attraverso il quale il troll venne imprigionato in una pietra insieme a tre delle avversarie, sacrificatesi per salvare il loro mondo. Ora, nuove energie oscure invadono il mondo e questo può significare soltanto una cosa: la maledizione lanciata su Thorn non era poi così potente e il male è di nuovo in agguato. La vita di Kameo cambierà definitivamente quando Theena, l’unica sopravvissuta delle quattro fate che combatterono il malvagio, le racconterà tutta la storia e indicherà proprio la principessa come unica possibilità di salvezza dell’intero pianeta. Gli spiriti degli antichi elementali devono essere risvegliati e richiamati a combattere contro Thorn, e soltanto Kameo con i suoi poteri è in grado di portare a compimento questa pericolosa missione.
Lo sapevate che...
...Rare è una delle software house più longeve della storia dei videogiochi? Fu fondata infatti nel lontano 1983 dai fratelli Chris e Tim Stamper con il nome di Ultimate. Divenne subito famosissima sviluppando veri e propri classici per Spectrum, tra i quali ricordiamo Jetpac, Atic Atac, Sabre Wulf e Knight Lore. Si dedicò anche ad altri 8bit quali il Commodore 64 e l'MSX, per poi passare allo sviluppo di giochi per NES con il marchio Rare. Con Nintendo fu amore a prima vista, tanto che la grande N comprò una grossa partecipazione della softco inglese, che divenne una second party e sviluppò molti titoli in esclusiva per SNES, N64 e Game Boy. Dal settembre del 2002 Rare è passata a Microsoft, e svilupperà giochi esclusivamente su Xbox.
Tu e Kameo
Per conseguire il suo traguardo, la nostra fata dovrà catturare giovani creature e farle crescere fino a portarle all’età adulta, per poterle così far combattere per la sua causa. Dapprima sarà possibile gestire solo creature di piccole dimensioni e dal potere limitato ma, accumulando esperienza, la principessa accrescerà le proprie abilità e potrà controllare veri e propri titani dalla forza inimmaginabile. Ogni creatura, di qualsiasi dimensione e potere, appartiene a uno dei sei elementi principali del gioco: acqua, terra, aria, fuoco, piante, roccia. Comprendere le interazioni fra i diversi elementi sarà di fondamentale importanza per contrastare con efficacia le armate di Thorn, anch’esse sospinte dai poteri degli elementi. Di conseguenza, Kameo dovrà tentare di disporre di una certa varietà di creature, come non mancherà di ricordarle Meepo, il drago che la accompagnerà nelle sue peripezie. Kameo avrà inoltre la facoltà di trasformarsi in una qualunque delle creature al suo comando, a seconda di quanto ella voglia avvicinarsi al campo di battaglia. Una volta svezzata una creatura, infatti, l’orecchiuta fata potrà decidere se spedirla in combattimento contro i nemici oppure trasformarsi nella bestia prescelta e prendere direttamente parte agli scontri. Le trasformazioni influenzeranno i poteri della principessa: ad esempio alcune bestie le doneranno l’abilità del volo, altre invece si riveleranno particolarmente forti dal punto di vista fisico e potranno tornare maggiormente utili nei combattimenti ravvicinati. Rare promette oltre 60 tipi differenti di creature da controllare, fra cui presenzieranno tanto animali ordinari quali tigri, leoni e orsi, quanto mirabolanti come creature fantastiche. Il numero di diverse creature controllabili è particolarmente elevato e lascia ben sperare per quanto riguarda la varietà del gioco.
Graficamente, Kameo pare riprendere uno stile da cartoon che può ricordare, nelle ambientazioni e nelle scelte cromatiche, il mondo tridimensionale degli ultimi capitoli della saga di Rayman. Sono garantiti effetti di luce degni di tal nome, effetti particellari (acqua, fumo, scintille) e volumetrici (luce, nebbia). Il fur shading, già utilizzato da Rare in StarFox per GameCube, sembra applicato con sapienza ai bei modelli poligonali delle diverse creature. Dal punto di vista tecnico comunque non abbiamo dubbi sulle capacità di Rare, che già in passato ci ha più volte deliziato sulle console Nintendo: ora l’attesa è per la giocabilità del titolo, che possiede delle ottime basi per essere davvero interessante. Vedremo se lo svolgimento sarà all'altezza delle ottime premesse.
C'era una volta Rare
Nel settembre del 2002, in occasione dell’X02 di Siviglia, la notizia dell’acquisizione di Rareware da parte di Microsoft scosse gli addetti ai lavori e i fan della software house che ha dato i natali a Donkey Kong 64, Banjo-Kazooie, GoldenEye 007 e Perfect Dark. Le implicazioni della mossa della casa di Redmond erano ovvie ed eclatanti: Rare non avrebbe più sviluppato i suoi giochi su GameCube, ma si sarebbe spostata sullo scatolone verde petrolio del colosso statunitense. Abbiamo avuto appena il tempo di giocare il controverso Starfox Adventures, vero e proprio canto del cigno dello storico connubio tra Rare e Nintendo, e già ci ritroviamo nuovamente a parlare di questa softco, stavolta con un titolo che in origine fu presentato per GC all'E3 2001, ma che ora è in uscita su Xbox. Il suo nome è Kameo: Elements Of Power.