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Lo sguardo a Lipsia

Fra poco più di tre settimane tutti in Germania per la convention europea dei videogiochi.

DIARIO di Andrea Pucci   —   28/07/2008

Lipsia, o come dicevan tutti, Leipzig

Tratto da Wikipedia: "La città è storicamente importante in quanto vi fu combattuta la Battaglia delle Nazioni, in seguito alla quale Napoleone I dovette ritirarsi in Francia. Nell'autunno del 1989 la popolazione di Lipsia ha causato la caduta del muro di Berlino, manifestando pacificamente (300.000 persone) per la riunificazione della Germania .In seguito alla riunificazione della Germania, Lipsia, al pari di molte altre città dell'est, ha subito un drammatico crollo del numero di abitanti, arrivandone a perdere in meno di 20 anni circa 300 mila. Ancora oggi la disoccupazione è molto alta, mentre l'altissima disponibilità di edifici sfitti e altre congiunture, la rendono una delle città meno costose d'Europa.
" Lipsia, durante il regime comunista centro scientifico di livello nella ricerca nucleare, è oggi sede dell'importante centro di ricerca Helmholtz-Zentrum für Umweltforschung. Oggi la città ha ristabilito la sua reputazione come ubicazione economica e politica, ed appartiene alle sei più grandi città tedesche. A causa della Rivoluzione Pacifica nell'autunno 1989 viene chiamata "Città eroina della Repubblica Democratica Tedesca".
"

Oggi potrebbe essere un po' tardi per farsi delle domande su Lipsia. L'edizione di agosto 2008 infatti segnerà il passo di questa amena località tedesca per far strada alla più cosmopolita Colonia.
Anche durante la recente presentazione della Games Convention a Milano, si è mostrato l'imbarazzo di una situazione che tanto mi ricorda il defunto ECTS di Londra: un organizzatore locale, Koelnmesse, legato ad un marchio e ad un luogo, e la Bundesverband Interaktive Unterhaltungssoftware (l'associazione tedesca dei publisher, un po' come l'AESVI italiana), con una forte esigenza di cambiamento. A Londra il braccio di ferro tra i due organismi provocò prima una scissione irrazionale con addirittura due fiere concorrenti allo stesso tempo (ECTS da una parte, Game Stars Live dall'altra) e poi la morte prematura di entrambe, lasciando l'Europa orfana di fiere di videogiochi per un po' di tempo, fino all'ascesa di Lipsia, appunto. Oggi il palcoscenico è cambiato ma il dramma recitato è lo stesso. Sopravviverà una Games Convention privata del supporto ufficiale dei publisher di videogiochi? Riuscirà ad imporsi la nascitura GamesCOM di Colonia? O periranno entrambi in una sorta di deja-vù di dimensioni europee?
Da un punto di vista di videogiocatori italiani l'unico rischio è quello di non avere le novità a portata di mano, ma dover sempre essere legati alle decisioni e alle preferenze di americani da una parte (con il traballante E3) e giapponesi dall'altro (con il sempre più japan-oriented Tokyo Game Show). Come Multiplayer.it noi li inseguiremo e li staneremo sempre, ma ci auguriamo che un evento europeo forte possa trovare pace e stabilità. Appuntamento dunque a Lipsia a partire dal prossimo 20 agosto, con la squadra di Multiplayer.it al gran completo!