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Luce verde...si parte!

Dopo Ferrari Challenge System 3 torna a far parlare di se grazie a Supercar Challenge, un racing game che si pone su un livello simulativo decisamente superiore al precedente.

PROVATO di Alessandro Milini   —   19/05/2009
SuperCar Challenge
SuperCar Challenge
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Diciamocelo, Ferrari Challenge è un gioco apprezzabile, con molte delle vetture più famose uscite dalla scuderia più conosciuta al mondo, ma che non si è particolarmente messo in evidenza a causa di un motore fisico che, seppur raffinato, non comunicava le giuste sensazioni. Con Supercar Challenge, System 3 ha provato a correggere queste imperfezioni e ha prodotto un gioco che, oltre ad annoverare le supercar più desiderate, si avvale di un elevatissimo fattore simulativo che non ha nulla da invidiare a titoli ben più conosciuti. Nella prova effettuata presso gli studi milanesi di Atari abbiamo potuto giocare ad una versione non ancora definitiva del titolo, ma già ad un buon punto di sviluppo.

Una visuale perfetta

Luce verde...si parte!

Parlando con molti giocatori capita spesso di soffermarsi sulla difficoltà che si ha nel guidare una macchina virtuale dall'interno dell'abitacolo. Molti, infatti, trovano che la posizione della camera utilizzata in questa vista sia troppo "sdraiata", un fattore che fa perdere il senso della profondità e porta a rimandare troppo la frenata portando il giocatore fuori pista o a scontrarsi con la vettura che precede. System 3 sembra aver trovato la soluzione a questo grazie ad una innovativa visuale interna che "taglia fuori" le braccia e posiziona correttamente la camera ad altezza viso, lasciando visibile solo una piccola porzione del volante. Quasi un ritorno alle origini dei giochi di guida, quando la visuale interna prevedeva solamente un piccolo cruscotto e il volante. Non mancano ad ogni modo tutte le classiche viste presenti in una simulazione automobilistica (cofano, paraurti, tre visuali esterne ed una posteriore).

Avvallamenti insidiosi

Nella migliore tradizione dei giochi attuali i tracciati riprodotti in Supercar Challenge sono fedeli all'originale. Gli oltre 20 percorsi, infatti, hanno beneficiato della tecnologia satellitare che ha permesso di riprodurre l'effettivo sviluppo della pista.

Luce verde...si parte!

Questo non significa semplicemente riprodurre rettilinei, curve, salite e discese, bensì anche tutti quegli avvallamenti che, durante una gara reale, modificano l'assetto della vettura rendendone più complessa la gestione. Un qualcosa di quasi impercettibile con l'asfalto asciutto ma che in condizioni bagnate può trasformare una gara in un vero delirio. Anche i cordoli sono stati modificati e resi meno "difficili" da affrontare a beneficio di una miglior fedeltà nel comportamento delle vetture quando vi passano sopra. Nel caso in cui la vettura finisse contro le barriere o contro altre macchine si inizieranno a vedere alcuni danni che, sebbene accurati, non sembrano influenzare particolarmente il comportamento della vettura. Tuttavia questo motore farà in modo che, una volta raggiunto il 100% di rottura, la vettura non sia più in grado di continuare la gara. Vedendo il prestigio delle auto rappresentate e conoscendo l'annoso problema della riproduzione dei danni su alcune tipologie di vetture non possiamo che apprezzare questa scelta.

Spettacolo puro

Luce verde...si parte!

Supercar Challenge è caratterizzato anche da una modalità replay davvero spettacolare che, ad eccezione di qualche occasionale scatto nelle zone più congestionate, è in grado di assicurare agli amanti di questa funzione uno spettacolo davvero entusiasmante grazie alla possibilità di gestire in ogni dettaglio le riprese, la velocità e la ricerca di un momento particolare. Volendo è possibile mettere in pausa il replay, modificare liberamente l'inquadratura e scattare così istantanee dello schermo. Queste verranno salvate nella risoluzione presente al momento sullo schermo (fino a 1.920 x 1.080 pixel) e memorizzate sul disco fisso.
Un'altra caratteristica interessante è lo showroom, che condivide con quello di Ferrari Challenge solamente l'impostazione generale. In questa particolare area il giocatore potrà acquistare e vendere auto (oltre 40 modelli) e modificarne l'aspetto grazie a vari set di colori (originali e due palette personalizzate che comprendono colori metallizzati, fluo e perlati), decal e vinili.

Luce verde...si parte!

Ogni "strato" di vinile può essere ingrandito, rimpicciolito, deformato e spostato praticamente ovunque sulla carrozzeria e a questo possono essere abbinate varie scritte personalizzate realizzate sempre con l'editor interno. Dal punto di vista del gameplay grande attenzione è dedicata alla parte online che permetterà di correre fino a un massimo di 16 giocatori in contemporanea. Il single player può contare invece su 5 modalità di gioco (challenge, quick race, tournament, arcade e tutorial).

Impostazioni infinite…o quasi

Luce verde...si parte!

Uno degli aspetti migliori è rappresentato dalla gestione dei parametri della propria vettura. Ciascun aspetto, dalla compressione all'estensione degli ammortizzatori, dagli attenuatori di rollio alla lunghezza delle marce, ogni parametro della vettura può essere variato così da soddisfare anche i maniaci della messsa a punto. Certo non si raggiungono gli eccessi di GP2, ma un po' si avvicinano. Chi volesse semplicemente giocare non deve però scoraggiarsi perché System 3 ha pensato a tre modalità di gioco (simulazione, assisted e arcade) che consentono di utilizzare vetture il cui comportamento varia in base alla modalità scelta.

Luce verde...si parte!

Nel primo caso, simulazione, la vettura risponderà in modo realistico all'ambiente, nel secondo utilizzerà un modello fisico semplificato ma con ancora molti parametri personalizzabili, mentre nel terzo il giocatore potrà contare su un tale numero di aiuti da rendere la gara una vera passeggiata.
Questo è stato possibile grazie all'ottimizzazione del modello fisico già presente in Ferrari Racing. Il team di sviluppatori, a questo proposito, ha azzerato tutti i parametri procedendo poi a ricostruirne uno per ciscuna vettura così da evitare che alcune supercar si comportassero allo stesso modo.

Intelligenza raffinata

Luce verde...si parte!

Anche l'intelligenza artificiale è stata migliorata. Oltre alle classiche modalità facile, intermedia e difficile, infatti, sono presenti la modalità leggendaria in cui i piloti sono dei veri assi del volante, e quella dinamica, che si adatta basasndosi sullo stile di guida del giocatore. Proprio quest'ultima ci ha riservato delle ottime sorprese.

Luce verde...si parte!

Di primo acchito i vari piloti ci sono sembrati estremamente precisi e "inquadrati" ma è bastato un giro di qualifica per fare in modo che la situazione cambiasse e che i piloti avversari iniziassero ad appoggiarsi alla nostra vettura durante le curve o a "bussare" sul paraurti per mandarci lunghi. Il tutto senza contare le innumerevoli volte in cui siamo stati costretti a combattere fino all'ultimo per entrare con le ruote anteriori davanti all'avversario nelle varie chicane. Volendo però è sempre possibile variare questo parametro, così come tutti gli altri, direttamente nel gioco, semplicemente mettendolo in pausa.

Sole o pioggia?

All'interno dei vari menù pre-gara è possibile variare le condizioni atmosferiche o lasciare che sia il gioco a gestirli per noi. Purtroppo il meteo non è dinamico e se si inizia una gara sotto il diluvio la si dovrà portare a termine sotto la pioggia.

Luce verde...si parte!

Per conferire al meteo una certa differenziazione gli sviluppatori hanno però associato al livello di difficoltà una determinata probabilità di trovarsi a correre in condizioni avverse. Per fare un esempio, impostando il gioco su simulazione si avrà il 50% di possibilità che la gara si svolga sotto una pioggia battente che non solo rende difficile vedere auto e tracciato ma anche rende insidioso l'asfalto a causa della presenza di pozzanghere che aumentano l'acquaplaning.

Controllo totale?

Supercar Challenge è un buon simulatore, con innegabili doti di realismo e spettacolo che vengono però penalizzate da un pad che, per certi aspetti, non ci è sembrato in grado di soddisfare le richieste del gioco. Questo significa che se da un lato i comandi sono organizzati in modo esemplare (basta davvero poco per apprendere l'uso dello stick destro per salire e scendere di marcia) e sono completamente rimappabili dall'utente, dall'altro è il controller a non permettere il raggiungimento dei migliori risultati. A questo proposito System 3 sta lavorando per migliorare l'interazione con controller dedicati ma ancora non ci è stato ancora possibile provare il gioco con un volante. Certo la versione che abbiamo avuto modo di provare non è che una versione non ancora ottimizzata, ma la cura per i dettagli e gli ottimi spunti come, per esempio, la nuova visuale e il motore per la gestione dei danni fanno ben sperare per la versione definitiva.

CERTEZZE

  • Intelligenza artificiale
  • Modello fisico delle vetture
  • Mappatura dei controlli totale

DUBBI

  • Controllo via pad
  • Motore dei danni semplificato